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  • Zio Paperone e le bolle anti-smog
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Zio Paperone e le bolle anti-smog è una storia in due parti di Giorgio Pezzin e Valerio Held, pubblicata per la prima volta sul numero 1788 di Topolino.

Trama[]

Prima parte[]

Il club dei miliardari è assediato da dimostranti arrabbiati perchè un incidente che ha coinvolto un acciaieria di Paperone ha ricoperto di smog il cielo di Paperopoli. Paperone è costretto ad usare un travestimento ed a farsi venire a prendere da Paperino e Qui, Quo e Qua per riuscire a uscire. Zio e nipote cominciano così a discutere sul problema dell'inquinamento col miliardario a lamentarsi di come gli industriali si prendono tutte le colpe quando sono i cittadini a chiedere sempre più auto ed elettrodemostici da produrre mentre il nipote li rimpovera di non usare filtri migliori e puntare su prodotti ecologici. Quando Qui, Quo e Qua commentano che anche la bolle di sapone sono piene di aria inquinata, a Paperone viene in mente un idea: creare delle bolle di sapone che catturino lo smog mantenendo l'aria pulita.

Topo 1788-156

Corrono così al laboratorio di Archimede per illustrare la sua idea di far produrre queste speciali bolle cattura-smog ad auto e ciminiere. Giorni dopo, Archimede ha pronto un prototipo e Paperone fa trasportare tutto il laboratorio in un magazzino per evitare di essere spiato. Archimede gli mostra così una piccola auto dotata di marmitta catabollica; una volta messa in moto uno speciale materia plastica sul tubo di scappamento permette la creazione delle bolle con all'interno lo smog prodotto dal motore acceso. Essendo gas leggeri, le bolle saliranno sempre più in alto finchè l'aria rarefatta non le farà scoppiare e lo smog liberato sarà disperso dai venti mentre l'aria al di sotto rimane pulita. Mentre Paperone è entusiasta, Qui, Quo e Qua commentano che così ha solo spostato il problema.

Due settimane dopo, Paperone comincia a pubblicizzare le sue marmitte catabolliche; l'idea conquista rapidamente i paperopolesi che le comprano in massa per le loro auto. Le marmitte vengono anche aggiunte sui camini e le ciminiere delle fabbriche ed il sindaco è talmente entusiasta del risultato dall'obbligare anche le ditte concorrenti ad adottarle per legge facendo così aumentare ulteriormente i guadagni di Paperone. Solo i tre nipotini rimangono contrari, convinti che lo smog tornerà.

Seconda parte[]

Dando ragione a Qui, Quo e Qua si verificano diversi incidenti: una nuvola di smog creatasi dallo scoppio di più bolle, costringe un aereo ad un atterraggio d'emergenza, più lontano diversi contadini vedono rovinarsi il loro raccolto a causa della pioggia piena di smog creatasi dalle bolle scoppiate dentro un banco di nubi e, ancora più distante, altre nubi di smog rovinano la vacanza a turisti (in vacanza su delle isolette) che si vedono oscurato il sole. A Paperone piombano così tantissime richieste di risarcimento. Come non bastasse, i paperopolesi vogliono tenersi le marmitte che hanno pagato ed il sindaco non vuole perdere l'aria pulita obbligando così Paperone a doversi occupare dello smaltimento delle bolle, pena una salata tassa.

Paperone studia così un piano. Le bolle vengono raccolte da un aereo pilotato da Paperino e poi svuotate dello smog che viene aspirato dentro delle bombole ad alta pressione. Bombole che vengono poi stoccate nell'ex penitenziario di Papatraz adibito a deposito di scorie. Le bombole piene vengono colorate di rosso e chiuse in un ex-cella di sicurezza controllate dalle vecchie guardie di sicurezza. Paperone vuole informare la stampa per rifarsi la reputazione, ma i nipotini sconsigliano di farlo poichè qualche malintenzionato potrebbe rubare le bombole per ricattare la città.

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Infatti il giorno dopo, saputo dai giornali del sito, Nonno Bassotto ed i nipoti progettano di rubare una bombola pe ricattare il miliardario. Qui, Quo e Qua origliano i discorsi dei criminali a corrono ad avvertire zio Paperino. Purtroppo scoprono che Paperone ha licenziato la maggioranza delle guardie per risparmiare. Paperino ha allora un idea: scambiare le bombole piene con quelle vuote ingannando i Bassotti. Ricolorano così una bombola piene di verde ed una vuota di rosso e le scambiano. Giunta la notte, la banda di ladri sembra cascare nel trucco. Tuttavia, temendo per la loro incolumità, decidono di cambiare il piano: rubando una bombola vuota e spacciarla per vera. Nascondono così la bombola rossa e ne prendono una verde dalmucchio finendo senza saperlo per sceglierle proprio quella piena (che viene ricolorata di rosso).

Il giorno dopo sia Paperone che il sindaco ricevono lettere minatorie dai Bassotti. Paperino allora interviene spiegando del suo piano e zio Paperone, rinfrancato dalla notizia, si arma e corre al covo dei Bassotti suonandogliele di santa ragione. Ma quando la bombola viene aperta tutto lo smog compresso si libera. Così Paperone si mette a inseguire il nipote ed a sua volta è inseguito dal sindaco e cittadini inferociti.

Pubblicazioni italiane[]