- Zio Paperone e la guerra dei wendigo
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- "Non ti lascerò distruggere la mia cartiera! Lo farò io stesso..."
- ―Paperon de' Paperoni
Zio Paperone e la guerra dei wendigo (War of the Wendigo) è una storia di Don Rosa del 1991.
Trama[]
Parte 1[]
I paperi si trovano in Ontario (Canada), davanti a una natura incontaminata, ma alle loro spalle le cartiere de’ Paperoni scaricano fumi nel cielo e liquami nel fiume. Il personale della cartiera vive nel terrore per i continui attacchi di quelli che secondo gli operai, sono i Wendigo, folletti della foresta, mentre per il direttore Devasto Deforestis si tratta di ambientalisti come le Giovani Marmotte. Zio Paperone decide di approfondire la cosa e assieme ai nipoti si inoltra nella macchia. Nella loro esplorazione intravvedono movimenti furtivi e vengono sabotati da castori e uccelli, ma Paperone non molla e continua a indagare. Spetta proprio a lui il primo turno di guardia e mentre i nipotini leggono sul loro manuale le abitudini di guerriglia dei Wendigo, che agiscono di notte e ingannano i loro bersagli, avviene esattamente questo. De’ Paperoni viene rapito e i nipoti lo inseguono, riuscendo a scorgere per la prima volta i rapitori: non sono Wendigo ma indiani pigmei, i Pikoletos.
Parte 2[]
In elicottero i paperi vengono portati ai confini della riserva. Deforestis, tuttavia, invece di rimanere ad attenderli li abbandona, sperando che tutti facciano una brutta fine così da diventare padrone della fabbrica e poi anche miliardario. Subito grazie alle sentinelle animali gli infiltrati vengono scoperti e fatti prigionieri assieme al loro parente. I Pikoletos ce l’hanno con de’ Paperoni perché, nonostante abbia mantenuto la promessa di creare una riserva intorno a loro, avvelena l’aria e l’acqua con fumi e liquami. Di conseguenza, le piogge acide hanno inaridito le piante e l’acqua inquinata ha decimato i pesci. Paperone promette di chiudere la cartiera, ma per conquistarsi la libertà dovrà lottare per dimostrare di essere degno. Paperino è incaricato di eliminare uno “spaventoso mostro” che si rivela essere una grande scavatrice della stessa cartiera. Paperino riesce ad avere fortunosamente la meglio, ma il direttore si rifiuta di obbedire all’ordine scritto ricevuto dal titolare di chiudere la cartiera e, anzi, annuncia che aumenterà la produzione per impedire che Paperone sia liberato e portare avanti il suo complotto. Non fidandosi più dei paperi, i Pikoletos chiamano a raccolta tutti gli animali della foresta per dare l’assalto alla fabbrica.
Parte 3[]
Scoiattoli, api, calabroni e puzzole invadono lo stabilimento, le scorte di legno vengono danneggiate dai picchi, le ciminiere ostruite da pipistrelli e i tubi di scarico da ranocchi. Deforestis reagisce immettendo sostanze velenose pure al cento per cento per scoraggiarli, ma l’attacco degli animali danneggia la rete elettrica e blocca tutto. Non gli resta che dare fuoco all’intera foresta con un lanciafiamme. La situazione sembra irrecuperabile, ma de’ Paperoni in persona abbatte una diga costruita dai castori per evitare che le acque inquinate arrivassero nel cuore della foresta, così fa riversare il fiume sulla sua stessa cartiera, distruggendola ma spegnendo l’incendio. Paperone promette di bonificare le sue fabbriche e piantare più alberi di quelli che taglierà.
Curiosità[]
Questa storia è il sequel della celebre Paperino nella terra degli Indiani Pigmei di Carl Barks, di cui Don Rosa riprende la tribù degli indiani Pikoletos che all'inizio di quest'avventura vengono erroneamente scambiati per i wendigo, i folletti delle terre del Nord.
Pubblicazioni italiane[]
- Zio Paperone 84 (1996)
- The Don Rosa Library - Zio Paperone & Paperino 6 (2018)
- Don Rosa Library De Luxe 3 - Zio Paperone e il tesoro sotto vetro (2020)
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Zio Paperone e l'isola alla fine del tempo | Novembre 1991 | Paperino Il ritorno di Super Segugio |