- Zio Paperone e la formula della ricchezza
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- "...in questi giorni ho imparato ad apprezzare Brigitta... sarebbe una buona moglie...se avessi intenzione di sposarmi"
- ―Paperon de' Paperoni
Zio Paperone e la formula della ricchezza è una storia disegnata da Romano Scarpa sulla sceneggiatura di Carlo Panaro pubblicata in due episodi sui numeri 2058-2059 di Topolino il 9-16 maggio 1995.
I protagonisti di questa avventura sono Brigitta e Paperon de' Paperoni, uniti da uno scopo comune e anche da una maggior intimità.
Trama[]
I episodio[]
Brigitta sta fantasicando un irrealizzabile futuro con Paperon de' Paperoni, quando s'imbatte proprio in quest'ultimo, il quale anziché scappare come al solito, accetta l'invito a pranzo della papera. Paperone è molto abbattuto poiché ormai ha scoperto quasi tutti i tesori della Terra e si arricchisce unicamente con azioni e titoli di borsa, senza lanciarsi più in entusiasmanti avventure.
Durante il pasto però, Paperone si pente di aver fatto una tale concessione a Brigitta e, fingendo di andare in bagno, decide di rimanere nascosto nel locale finché lei non se ne sarebbe andata. La papera capisce presto che Paperone l'ha imbrogliata per l'ennesima volta e riversa tutto il suo dolore con un comprensivo cameriere, che volendola aiutare le rivela l'esistenza della formula della ricchezza.
Paperone ha sentito tutto il discorso dell'uomo e vuole precipitarsi in Cina prima di Brigitta, ma questa non è assolutamente una sprovveduta e i due giungono insieme alla casa dove abita il nonno del cameriere; colui che conosce l'ubicazione della formula. Dopo aver chiesto le motivazioni che li spingono a questa ricerca e aver lasciato trascorrere una notte, l'anziano signore decide di consegnare ad entrambi la mappa del tesoro. Così i due paperi partono per l'avventura.
II episodio[]
Il viaggio comincia subito male: a causa dell'avarizia di Paperone rimangono ben presto appiedati e senza acqua in mezzo al deserto e, se non fosse per l'aiuto di una tribù nomade, rimarrebbero vittima del sole cocente. All'accampamento dei nomadi Brigitta dà prova di saper trattare in maniera egregia e scambia la propria trousse di trucchi per un cavallo. Il viaggio continua, e tra le mille avversità i due paperi si sostengono vicendevolmente: Brigitta prepara un gustosa zuppa di bacche selvatiche quando rimangono senza provviste; Paperone la salva dalle rapide mentre lei lo aiuta a riprendere le forze dopo questo intenso sforzo.
Alla fine il viaggio giunge al termine e i due paperi riescono a trovare la formula della ricchezza, ma non è ciò che si aspettavano. È una perla di saggezza orientale che recita:
- "Guardati attorno e impara ad apprezzare tutto ciò che ti circonda! Ti sentirai il più ricco del mondo"
- ―Formula della ricchezza
Inizialmente Paperone è profondamente deluso per questo insuccesso, poi riconosce a se stesso che questo viaggio gli ha giovato. Gli ha permesso di vivere un'avventura, come non la viveva da tempo, ma soprattutto è riuscito a riconoscere a se stesso che per Brigitta prova dell'affetto e, se solo lui avesse intenzione di sposarsi, lei sarebbe una moglie perfetta.
Analisi[]

La storia è certamente una delle migliori produzioni di Carlo Panaro, impreziosita dagli ottimi disegni di Romano Scarpa, che negli anni novanta, sebbene avesse smesso di scrivere storie, aveva raggiunto la sua maturità grafica.
In questa storia vi è un connubio perfetto tra l'avventura e la caccia al tesoro in perfetto stile Barks, è la relazione sentimentale che unisce i due paperi.
Panaro si spinge a narrare scene davvero intime, che la coppia deve forzatamente subire date le avverse circostanze, ma alla fine è proprio questa stretta vicinanza con Brigitta, che porta Paperone ad ammirarla sempre di più, a proteggerla, portarla in braccio e infine a darle un bacio quando finalmente hanno trovato la grotta della formula della ricchezza. Bacio di cui si pente subito e per il quale cerca disperatamente una qualche giustificazione.
Al termine della storia Paperone riconosce a se stesso i propri sentimenti nei confronti di Brigitta ed era questo lo scopo di Panaro, mostrare come il vecchio papero non sia insensibile alle continue attenzioni della spasimante.
La storia Zio Paperone e il segreto degli Incas del 1996 disegnata da Giorgio Cavazzano sui testi di Byron Erickson ha una trama molto simile: anche in questo caso Brigitta, con la complicità di Paperino e nipotini accompagna Paperone alla ricerca di un tesoro e Paperone finisce per apprezzare la vicinanza con la bionda papera.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2058 (1995)
- Paper Fantasy 28 (1998)
- I Classici di Walt Disney (seconda serie) 337 (2004)
- I giganti di Topolino 1 - Le grandi avventure (2005)
- Le grandi storie Disney - L'opera omnia di Romano Scarpa 48 (2014)
- Disney BIG 127 (2018)
Riconoscimenti[]
La storia è entrata a far parte della top 100 della graduatoria INDUCKS l'11 agosto 2015.