PaperPedia Wiki
PaperPedia Wiki
m (ΚΟΜΙΞ Wiki link)
Etichetta: sourceedit
Etichette: Modifica visuale apiedit
Riga 35: Riga 35:
 
==Curiosità==
 
==Curiosità==
 
*La famosa attrice che Amelia finge di essere per ottenere un passaggio sull'aereo di Paperone si chiama Gina Babuccia (Gina Luluduckita nella versione originale): si tratta di un evidente riferimento alla diva italiana Gina Lollobrigida.
 
*La famosa attrice che Amelia finge di essere per ottenere un passaggio sull'aereo di Paperone si chiama Gina Babuccia (Gina Luluduckita nella versione originale): si tratta di un evidente riferimento alla diva italiana Gina Lollobrigida.
  +
*Già dalla sua prima apparizione viene evidenziato come Amelia non sia cattiva e malvagia, infatti quando chiede un decino, prima di scoprire della Numero 1, lo fa con assoluta educazione.
   
   

Versione delle 08:43, 26 lug 2017

  • Zio Paperone e la fattucchiera
  • Commenti



Paperino originale Questo è un articolo dal contenuto originale
Creato integralmente dalla comunità di PaperPedia.


Zio Paperone e la fattucchiera (The Midas touch) è una storia a fumetti di Carl Barks, del dicembre 1961. Si tratta della storia di esordio non solo di Amelia, ma anche di Miss Paperett.

Trama

Paperon de' Paperoni è nel suo ufficio intento a mostrare a Paperino alcune sue vecchie monete, fra cui la celebre Numero Uno, quando una papera sconosciuta chiede di essere ricevuta. Amelia, questo il suo nome, afferma di essere una strega e di essere disposta a comprare una moneta toccata da Paperone pagandola un dollaro: la sua intenzione è servirsi di monete toccate più volte dagli uomini più ricchi del mondo per forgiare nel fuoco del Vesuvio un amuleto che le darebbe la facoltà di trasformare tutto in oro.

Paperone, scettico nei confronti della magia, accetta immediatamente attratto dal pur esiguo profitto, ma poco dopo si rende conto di aver dato ad Amelia proprio la Numero Uno. Disperato, Paperone insieme a Paperino e Qui, Quo e Qua insegue la strega fino all'aeroporto dove lei sta per imbarcarsi sul volo per Roma e le chiede indietro la Numero Uno: però Amelia, ritenendo la prima moneta guadagnata dal multimiliardario particolarmente utile per i suoi scopi, rifiuta di cederla e, divenuta apertamente ostile, colpisce i paperi con delle magiche bombe abbaglianti in grado di accecarli e stordirli temporaneamente.

Paperone, tornato in sé, si convince che Amelia sia salita sul volo di linea per l’Italia e assolda un aereo privato per arrivare a Roma prima di lei; ma la fattucchiera, travestitasi e fingendosi la famosa attrice Gina Babuccia, riesce a ottenere un passaggio sullo stesso aereo su cui viaggiano i paperi. Una volta a Roma, Amelia riesce, con altri artifici magici, a mascherare Paperone e i nipoti da pesci e a fingersi una modesta pescivendola, in modo da eludere il cordone di polizia predisposto dal multimiliardario, dopodiché, abbandonati i paperi in aperta campagna, si dirige verso la sua abitazione alle falde del vulcano per accingersi a forgiare il suo amuleto.

I paperi nel frattempo riescono a liberarsi e a farsi paracadutare sul Vesuvio da un aereo privato: Paperino e Paperone aspettano la strega sul ciglio del vulcano travestiti da pecore, ma Amelia non esita a stordirli con altre bombe abbaglianti. Qui, Quo e Qua, armati di lazo e previdentemente munitisi di occhiali nerissimi per sfuggire all'effetto delle bombe, riescono a salvare gli zii pericolosamente in bilico sull'orlo del cratere e anche a immobilizzare Amelia per recuperare la Numero Uno prima che sia fusa. La fattucchiera, infuriata e impotente, si sfoga lanciando sassi alla volta dei paperi in fuga.

Curiosità

  • La famosa attrice che Amelia finge di essere per ottenere un passaggio sull'aereo di Paperone si chiama Gina Babuccia (Gina Luluduckita nella versione originale): si tratta di un evidente riferimento alla diva italiana Gina Lollobrigida.
  • Già dalla sua prima apparizione viene evidenziato come Amelia non sia cattiva e malvagia, infatti quando chiede un decino, prima di scoprire della Numero 1, lo fa con assoluta educazione.