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  • Zio Paperone e la Gazzella del Nord
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Zio Paperone e la Gazzella del Nord è una storia scritta da Vito Stabile, Marco Rota e Stefano Rota, pubblicata per la prima volta in Italia su Topolino del 13 gennaio 2021.

Trama[]

Archimede, diretto al Deposito, telefona a Zio Paperone annunciandogli che gli porterà lo scivolix, una miscela altamente scivolosa che eliminerà il cigolio dei cardini della cassaforte. Dal Bar del Perdigiorno lo sente un losco individuo che pensa subito di approfittare dell'occasione: è il pigro Winston Slacker, rivale di Paperone dai tempi del Klondike: anche allora, mentre Slacker oziava al Saloon del Perdigiorno, Paperone sgobbava a raccogliere pepite, suscitando l'irrisione del compare. Secondo un'antica leggenda, infatti, sarebbe esistita una magica slitta, la Gazzella del Nord, tanto leggera da poter essere mossa solo con un dito e con quella Slacker sosteneva che sarebbe stato in grado di tener testa all’infaticabile Zione.

Contratto

Il contratto

I due si sfidarono: se Slacker avesse trovato la slitta, Paperone gli avrebbe regalato la sua fortuna. Quindi stesero e firmarono un regolare contratto. Passano gli anni, Paperone è miliardario e il suo sfidante ancora un fannullone, ma ha conservato il contratto e lo presenta allo Zione sostenendo di aver trovato la Gazzella del Nord. I due si presentano in tribunale e il malandrino esibisce una slitta che, spinta leggermente, scivola via a gran velocità. Il giudice dà ragione a Slacker e Paperone è costretto a lasciargli tutti i suoi averi.

Giudice

Il giudice prova la slitta

Lo Zione però non si rassegna: ospite di Nonna Papera, confortato dai parenti, pensa ad una rivalsa: arriva anche Archimede e racconta di come gli sia stato rubato lo scivolix; i paperini e Paperone capiscono immediatamente chi sia l'autore del furto e quale sia lo scopo: la miscela di Archimede è stata in grado di rendere velocissima la normale slitta di Slacker.

Aereoelica

In volo

Paperone e nipoti partono quindi alla volta del Klondike per cercare la vera Gazzella del Nord, su un aereo a elica costruito in tutta fretta da Archimede; ma l'aereo si guasta proprio sopra un villaggio: per evitare una tragedia, Paperone fa lanciare i nipoti coi paracadute e resta alla guida dell'aereo pe evitare l'impatto colle case. Viene raccolto infreddolito ed esausto, dopo essere precipitato con l'aereo, da Nanuq, un amante dei sentieri impervi e difficili: il velivolo infatti è precipitato nel più ostile dei luoghi della regione: il Passo del Temerario.

Nanuq

Al Passo del Temerario

Paperone spiega a Nanuq il motivo del suo viaggio e questi lo conduce proprio alla grotta dove è nascosta la Gazzella. Ma il recupero è difficile: la slitta si trova al di là di un esile ponte di ghiaccio e questo si spezza sotto il peso di Nanuq, che aveva raggiunto e caricato sulle sue spalle la Gazzella.

Sulprecipizio

Sul precipizio

Paperone deve scegliere: recuperare la slitta che si sta allontanando su una lastra di giaccio oppure salvare l'amico, appeso ad una sporgenza. Lo Zione esita, ma poi lascia la slitta e va in soccorso di Nanuq, mentre la Gazzella precipita in un crepaccio. I due escono indenni, almeno nel fisico, dalla grotta e si avviano al villaggio: ma nel cammino vengono affrontati da Slacker, che vuole impedire a Paperone di impossessarsi della vera slitta. Slacker crede che non ci sia nessuno intorno a loro, ma subito si manifestano Paperino, i nipotini e gli abitanti del villaggio, venuti a cercare il disperso.

Ritornoslitta

La vera Gazzella

Slacker pensa bene di scappar via e Paperone riceve una splendida notizia: la Gazzella non è perduta per sempre, ma è arrivata al villaggio lungo il fiume.I paperi la provano e verificano le sue effettive capacità. Si fa ritorno a Paperopoli e Paperone vuole un confronto in tribunale tra le due slitte: ma nel frattempo Archimede ha scoperto che lo scivolix, perfetto sui metalli, corrode invece in pochi giorni il legno e infatti la falsa Gazzella è ormai solo qualche asse di legno tarlato.

Carrettoslack

Slaccker al lavoro

Paperone riacquista la sua fortuna e Slacker, per la prima volta nella sua vita, è costretto a lavorare per risarcire Paperone: venderà lo scivolix girando per la città col carretto.

Analisi[]

È uno dei tanti ritorni al Klondike, che emozionano sempre Paperone. La Scozia e lo Yukon sono i luoghi mitici della sua esistenza, ripercorsi più volte nella memoria e anche realmente, per qualche nuova avventura. Ma qui la posta in gioco è altissima: è tutta la fortuna di Paperone, accumulata in anni di lavori, fatiche e oculata amministrazione, mentre lo sfaccendato Slacker ottiene immeritatamente un patrimonio che finirà per perdere. Slacker non è solo avido e falso: si presenta a Paperone e Nanuq con una pistola in pugno, pronto alla violenza, se necessario. Slacker non si riscatterà mai dalla sua vita di fannullone livoroso, mentre Paperone, al solito, esce vittorioso grazie alla sua indistruttibile forza di volontà.

Molto belle sono le scene nella tempesta, che ricordano non a caso alcune storie di Barks, ispiratore di Rota, nelle quali Paperino si trova ad affrontare intemperie e ostilità della natura invernale, come Paperino - Da qualche parte, in mezzo al nulla o Paperino postelegrafonico.

Slacker, il cui nome in inglese significa appunto fannullone, ozioso, ha fattezze fisiche simili a quelle di un altro “cattivo” di Rota: il duca Cupido de Spilorcis in Mac Paperin - Problemi di tasse. Slacker non risulta comparire in altre storie.

Curiosità[]

In questa storia, i risvolti della palandrana di Paperone non sono neri, ma blu come le ghette.

Pubblicazioni italiane[]