- Zio Paperone e l'artiglio fantasma
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Zio Paperone e l'artiglio fantasma è una storia di Carlo Panaro ed Ettore Gula, pubblicata per la prima volta sul numero 2847 di Topolino
Trama[]
Nel salone del Deposito, Paperone (insieme a Paperino ed Archimede) sta tenendo una conferenza stampa e sono presenti numerosi giornalisti. L'argomento è la risoluzione del "mistero dell'artiglio fantasma" su cui ha tenuto all'oscuro i media finché non è stato risolto.
Tutto comincia una mattina dove Paperino e Battista assistono un Paperone disperato per il furto subito, durante la notte, di tre sacchi da un milione di dollari l'uno. Battista assicura di aver inserito l'allarme e Paperino è costretto a testarne il funzionamento sulle sue piume. Viene così convocato Archimede, inventore dell'antifurto, che ne conferma il funzionamento ma anche il furto subito. I tre decidono di controllare se qualcuno è entrato dal terrazzo, ma non risultano manomissioni e Paperino deve di nuovo testare le protezioni.
Paperone sospetta sia opera dei Bassotti sebbene i ladri si trovino già in prigione per un furtarello. I tre vanno così al penitenziario e fanno ispezionare la cella dei Bassotti dal direttore senza trovare nulla. I Bassotti, dal canto loro, negano ogni coinvolgimento dicendosi affranti del furto subito dal loro bersaglio. Insieme a loro c'è anche Intellettuale-176, ma Archimede assicura che anche un genio come lui non potrebbe creare nulla col materiale disponibile in prigione. Inoltre, anche fossero evasi e poi tornati in cella, sarebbero stati scoperti dalle telecamere dell'edificio.
Con Battista andato a trovare una parente, Paperino ed Archimede rimangono a sorvegliare il Deposito durante la notte insieme a Paperone. Improvvisamente, nell'ufficio del miliardario, compare una mano mostruosa che spaventa Paperino. Paperone arriva e e spara con la sua spingarda, ma la mano rimane intatta ed afferra due sacchi per poi sparire nel nulla dopo un lampo abbagliante. Persino Archimede, che la ribattezza "artiglio fantasma", rimane interdetto.
Nonostante gli venga riferito che non si sono mai mossi, Paperone torna al penitenziario per controllare di nuovo la cella dei Bassotti e Paperino nota qualcosa di strano nel cruciverba che sta facendo Intellettuale-176. Non trovando niente, Paperone non sa più dove sbattere la testa e viene consolato da Archimede e Paperino il quale commenta quello che ha visto in cella.
La notte seguente i Bassotti sono fuori dal carcere, avendo ottenuto un permesso premio dal direttore per scusarsi delle accuse ingiuste. I 4 entrano così in una caverna nascosta dove trovano...Intellettuale-176 insieme alla refurtiva. Si scopre infatti che l’Intellettuale-176 in cella con loro è in realtà il cugino 777 della sezione di Los Patos. Quello vero nel frattempo ha creato una macchina che materializza le particelle di energie ionica che inviava al Deposito tramite la presa di corrente e che guidava da un computer dandole la forma di un artiglio per poi usare il processo inverso e farle tornare al rifugio. Ma Intellettuale-176 capisce che il permesso premio era una trappola ed infatti appare Paperone insieme alla polizia che arresta i lestofanti.
Alla conferenza stampa, Paperino si prende il merito della risoluzione raccontando di aver visto che alcune risposte del cruciverba erano sbagliate sebbene Intellettuale-176 dovrebbe essere un genio e questo aveva insospettito Paperone che così aveva messo a punto la trappola in accordo col direttore. Finita la conferenza stampa, i giornalisti lasciano il salone in fretta e furia e Paperino, che ha avuto l'onore di spiegare la risoluzione, ha anche l’onere di ripulire tutto.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2847 (2010)
- Disney BIG 101 (2016)