- Zio Paperone e il tempo dei pirati
- Commenti
Zio Paperone e il tempo dei pirati è una storia di Stefano Ambrosio e Francesco D'Ippolito, pubblicata per la prima volta sul numero 2936 di Topolino.
Trama[]
Zio Paperone ed i nipotini sono in fuga dai Bassotti e si rifugiano nel laboratorio di Archimede entrando in quello che sembra un armadio. Ma, come spiega Archimede ai ladri piombati in casa, in realtà è una cabina del tempo. Vedendo il numero 17 sul display, i Bassotti pensano che Paperone sia tornato all'ora in cui si è aggiudicato all'asta un prezioso diamante rosa che hanno poi cercando di rubare. Così entrano anche loro ignorando Archimede dire che il numero indica il diciassettesimo secolo.
Paperone e Qui, Quo, Qua si ritrovano così in un altra epoca e vedono una galeone pirata che Paperone riconosce (dalla vela con sopra un rebus) essere quello del pirata Jack Rebus. Paperone decide così di spacciare lui e nipoti per pirati in cerca d'ingaggio ed entrare nella ciurma di Rebus per qualche ragione che non spiega. Fanno così la conoscenza del capitano Rebus che è uso non dire mai cosa vuole in maniera diretta, ma quello che non vuole. Anche i Bassotti intanto sono arrivati e cercano di inseguire Paperone, ma rischiano l'arresto dopo essere stati scambiati per la banda pirata dei Bassotti della Filibusta. Ma i veri pirati intervengono a salvarli.

Durante il viaggio in mare, Paperone (ribattezzatosi Paperone il Nero) imbonisce il capitano ed i pirati con le sue storie mentre Qui, Quo e Qua sgobbano come mozzi. I Bassotti intanto convincono i loro antenati ad abbordare la nave del "collega" Rebus promettendo richhezze. Paperone riesce a mandare i nipotini nells tanza di Rebus e rivela loro che vuole trovare il suo favoloso tesoro nella sua isola-covo che nessuno ha mai scovato. I nipotini, stanchi di sgobbare, gli strappano la promessa di un 5% per il loro aiuto. Cominciano così a cercare la mappa con l'ubicazione dell'isola e la scoprono quando il calore la rivela nascosta su un foglio. Vengono scoperti da Rebus ed suoi pirati quando comincia l'assalto dei Bassotti che reclamano Paperone. I paperi scappano in cima all'albero quando a Paperone cade il diamante rosa e vengono prelevati da un macchinario di Archimede giunto a portarli a casa.

L'inventore riporta sia i paperi che i Bassotti (che chiedono di non lasciarli lì) nel presente. Tuttavia i Bassotti sanno che c'è ancora la mappa e li costringono and andare sull'isola di Rebus, ma non trovano nulla negli 8 punti segnati con la X. I Bassotti se ne vanno mentre Paperone è disperato. Tuttavia, ricordando il modo di fare di Rebus, i nipotini capiscono che devono scavare vivino alla roccia dove non è segnata alcuna x. Trovano così il tesoro ed anche il diamante rosa che era finito nelle mani del pirata. Paperone ringrazia i nipotini, ma sviene quando gli ricordano del loro accordo sul tesoro di cui ora anche il diamente è parte.
Curiosità[]
- Il motivo dei protagonisti che piombano nel laboratorio di Archimede e si chiudono in una macchina del tempo, credendola un armadio, potrebbe essere stato ripreso da Paperino e la nipote del Corsaro Nero di Luciano Bottaro (e anche in questa storia i personaggi, nella fattispecie Paperino e Paperone, finiscono nell'epoca della pirateria).
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2936 (2012)
- Le più belle storie Disney 32 - Di pirati (2017)