- Zio Paperone e il recupero della nº 1
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Zio Paperone e il recupero della nº 1 è una storia di Federico Povoleri e Sandro Dossi, pubblicata sul numero 2108 di Topolino.
Trama[]
Una notte, coi nipotini al campeggio delle GM, Paperino dorme tranquillamente in casa quando tre individui mascherati lo rapiscono chiudendolo in un sacco.
Paperino viene trasportato fino ad una nave nel porto e scopre che il responsabile del rapimento è Zio Paperone, disperato per un evento gravissimo. Qualche giorno prima aveva partecipato ad un esposizione a Parigi portando con sé la Numero Uno. Ma, durante il viaggio di ritorno, l'aereo è stato colpito da un fulmine ed il pilota ha espulso entrambi dal mezzo prima che il papero potesse mettere in salvo il prezioso decino che ora è nell'Oceano Pacifico. Per questo va recuperato nella massima segretezza in modo che qualcuno non lo rubi per ricattarlo. Purtroppo proprio uno dei Bassotti sta spiando i paperi scoprendo tutto.
La nave parte per il viaggio seguendo il segnalatore d'emergenza dell'aereo; dal radar si scopre che il velivolo è a 1000 mille metri di profondità, sull'orlo di un abisso ancora più profondo. Stavolta Paperone non ha badato a spese e mostra al nipote il moderno sottomarino che userà chiamato "Nautilus secondo". Anche i Bassotti stanno seguendo i paperi con il loro sottomarino, che invece è un colabrodo, pregustando di rubare la Numero Uno e chiedere un riscatto astronomico a Paperone. Giunti sul posto, i paperi scendono col Nautilus e poi escono all'esterno con delle speciali tute di profondità. Ma della Numero Uno non c'è traccia e l'aereo, già in bilico, precipita. Paperone e Paperino fanno appena in tempo a scappare quando vedono il sottomarino dei Bassotti che sta per essere schiacciato dalla pressione dell'acqua. Decidono così di salvare l'equipaggio. Paperone si infuria alla vista dei Bassotti, ma il nipote gli ricorda del decino e si decide di continuare la discesa col Nautilus.
Arrivati a 5000 metri di profondità, si trovano di fronte una nave gigantesca che li cattura con un raggio traente. Vengono così portati in una città sottomarino abitata da creature simili a pesci antropomorfi. Date loro delle bolle in cui respirare, il gruppo viene scortato al palazzo del capo che spiega come il posto sia un villaggio turistico per gli alieni del pianeta Marino. Tra gli oggetti ritrovati dagli alieni Paperone nota la Numero Uno ma, prima che possa fare qualcosa, vengono tutti condannati a restare lì per sempre per evitare si scopra il segreto.
Chiusi in una stanza da cui non si può uscire senza finire annegati, Paperone fa un accordo coi Bassotti di aiutarlo a riprendere il decino se li farà uscire. Grazie ad un pulsante nascosto nel cappello, Paperone fa avvicinare il Nautilus ed il gruppo nuota fino al suo interno. Dopo aver fornito loro l'attrezzatura necessaria, i Bassotti scassinano le porte del palazzo permettendo a Paperone di riprendere la Numero Uno. Scoperta l'evasione, il gruppo torna sul Nautilus che parte a razzo sfondando le porte fino a riemergere rapidamente in superficie. Per gli alieni non resta che cercare un altro pianeta.
Tornati a Paperopoli, Paperone ringrazia i Bassotti finché non si rende conto che hanno scambiato la Numero Uno con un falso e comincia ad inseguirli. Paperino commenta che il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2108 (1996)