- Zio Paperone e il computer legislatore
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Zio Paperone e il computer legislatore è una storia scritta da Carlo Gentina e disegnata da Giulio Chierchini, pubblicata per la prima volta sul numero 2603 di Topolino.
Trama[]
Zio Paperone mostra ai nipoti il suo nuovo negozio di numismatica dove si possono comprare monete rare da tutto il mondo e le epoche. Mentre Paperino non è interessato, anche Qui, Quo e Qua dicono di collezionare monete facendo scambi con le Giovani Marmotte straniere e proprio giorni fa hanno ricevuto delle monete mai viste prima. Incuriosito, Paperone visiona queste monete sconosciute scoprendo che sono degli zecchini provenienti dallo staterello della Zucconia, famoso per le sue coltivazioni di zucche. Paperone decide di andarci per ottenere una fornitura di zecchini per il suo negozio.

Reclutato Paperino, i due partono per la Zucconia che è così piccola da non avere un aeroporto e sono costretti ad atterrare su un paese confinante. Giunti in auto alla frontiera, vengono fermati dal doganiere; a causa di una strana legge non si può entrare senza baffi. Costretto a pagare una penale per entrare, Paperone si dirige verso la capitale chiamata (naturalmente) Zucca dove si trova la Zecca. Arrivati, i paperi notano che tutti hanno degli ombrelli aperti nonostante il bel tempo e vengono multati da un agente perché una legge impone di aprire e chiudere l'ombrello in determinati orari. Nonostante la rabbia, Paperone paga ma poco dopo i paperi vengono multati per un altra infrazione per non aver seguito una segnaletica che costringe a camminare saltando su un piede solo. Paperone non la prende bene e reagisce ancora peggio quando ricevono un altra multa perché una legge impone di non usare la lettera A per mezz'ora. Infine, arrivano finalmente alla Zecca dove Paperone compra senza problemi una gran quantità di zecchini (di varie forme cause le mutevoli leggi della Zucconia).

Caricate le monete sull'auto, i paperi vorrebbero andarsene ma vengono fermati da un agente per una serie di violazioni (una più assurda dell'altra) e, di fronte al rifiuto di Paperone di pagare, veicolo e carico sono sequestrati. A questo punto Paperone decide di andare a protestare col governatore per le loro leggi e questi gli dà ragione spiegando che la causa di tutto è un supercomputer situato in edificio fuori città che doveva creare leggi perfette ed equilibrate. Ma a causa di un errore di un tecnico, che ha inserito tra i programmi legislativi il videogioco di strategia "Dominio e Difesa", il computer ha acquisito sempre più potere, ha reso il suo edificio inespugnabile e nessuno ha il coraggio di ignorare le sue leggi.

Paperone li spinge ad agire e un commento di Paperino sui videogiochi gli fa venire un'idea. Paperino deve fingersi un venditore di videogiochi e andare dal computer proponendogli il seguito del videogioco, "Dominio e Difesa 2" al cui interno del cd è contenuto un programma di spegnimento. Paperino riesce a farsi ammettere nell'edificio ed installare il programma. Il dominio legislativo del computer è così finito ed il popolo della Zucconia è libero. Paperone ottiene come ricompensa una regolare fornitura di zecchini mentre Paperino lascia decidere al governatore finendo per ricevere solo un carico di zucche.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2603 (2005)
- Disney BIG 90 (2015)