- Zio Paperone e il clavicembalo scrivano
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Zio Paperone e il clavicembalo scrivano è una storia di Abramo Barosso, Giampaolo Barosso e Romano Scarpa, comparsa su Topolino n. 357 del 30 settembre 1962. Vede la prima apparizione di Lord Money, che riapparirà in Zio Paperone e il Bukara bucato.
Trama[]
Paperon de' Paperoni riceve il miliardario inglese Lord Money, in viaggio d'affari a Paperopoli, e gli mostra il suo deposito. Il lord sembra quasi indifferente di fronte alle ricchezze di Paperone, ma rimane colpito da una vecchissima macchina da scrivere che il ricco papero tiene nel suo ufficio, e si offre di sostituirlo gratuitamente con un modello nuovo di zecca. Paperone accetta, non immaginando che il lord intendeva imbrogliarlo: infatti la vecchia macchina è uno degli ultimi rappresentanti di "clavicembalo scrivano" costruiti nel 1837, e ha un enorme valore come oggetto di antiquariato.
Paperone, pur non avendo subito enormi perdite economiche (aveva acquistato il clavicembalo nel 1898 pagandolo 10 dollari), si dispera perché teme, a ragione, che Lord Money si vanti di averlo persuaso a un affare svantaggioso, e denigrando la sua fama di affarista infallibile. dietro consiglio di Paperino, il multimiliardario prende la decisione di acquistare, a qualunque costo e con qualunque sforzo, tutti gli esemplari esistenti di clavicembalo scrivano, in modo da svalutare quello ceduto a Lord Money. Paperino, volente o nolente, è coinvolto nella rocambolesca ricerca in giro per il mondo.
Dopo varie peregrinazioni e dopo aver affrontato spese non indifferenti, i due paperi sono riusciti a recuperare quasi tutte le vecchie macchine da scrivere e si preparano a mettere le mani sugli ultimi due modelli noti: Paperino si deve recare perciò a Pistswizz, in un paese di lingua tedesca dell'Europa Centrale, Paperone va invece a Buena Noche, nell'America Latina. Entrambi, dopo aver acquistato non senza fatica il modello desiderato, vengono però informati, indipendentemente l'uno dall'altro, dell'esistenza di un altro clavicembalo che si trova a Kansas City. Dopo uno scambio di telegrammi in codice, ognuno dei due paperi presenta delle offerte al rialzo per ottenere l'altro clavicembalo: solo alla fine Paperone e Paperino capiscono che si tratta di un solo oggetto, e che hanno rilanciato l'uno contro l'altro alzando inutilmente il prezzo.
Ancora più sgradita è la sorpresa che attende Paperone al ritorno a Paperopoli: i clavicembali faticosamente messi insieme non hanno più un particolare valore collezionistico, proprio perché il modello non si può più considerare raro e introvabile: il valore complessivo dei trenta ora in possesso di Paperone è nettamente inferiore a quello che poco prima era stato attribuito al pezzo ceduto a Lord Money. Paperino è costretto dallo zio a tentare di vendere le macchine da scrivere nelle ville dei ricchi paperopolesi, cercando di farle passare per oggetti all'ultima moda.
Curiosità[]
- Nel loro affannoso giro per il mondo per recuperare i clavicembali scrivani esistenti, i paperi passano fra l'altro per vari luoghi realmente esistenti come la Scozia, Parigi, Roma e Venezia: si tratta della prima occasione in cui il veneziano Scarpa raffigura nei fumetti Disney la sua città natale, presente comunque in molte altre storie.
Pubblicazioni[]
Zio Paperone e il clavicembalo scrivano è stata edita sei volte in Italia:
- Topolino 357 (1962)
- I Classici di Walt Disney (prima serie) 26 - Paperone '68 (1967)
- I Classici di Walt Disney (seconda serie) 47 - Paperone '80 (1980)
- Capolavori Disney 39 - Le grandi storie di Romano Scarpa 1962 (1997)
- I Grandi Classici Disney 138 (1998)
- Le grandi storie - L'opera omnia di Romano Scarpa 8 - Zio Paperone e il clavicembalo scrivano e altre storie (2014)
inoltre la storia è stata tradotta e pubblicata in Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Norvegia, Olanda, Portogallo e Svezia.