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"Stiamo tornando a casa, no?"
Pk
"No. Voi state tornando a casa."
Urk

Zero assoluto è un episodio della serie PKNA, scritto da Tito Faraci, disegnato da Lorenzo Pastrovicchio e pubblicato per la prima volta nel luglio 1998 sul numero 19 della rivista omonima; il titolo fa riferimento alla temperatura d’ibernazione.

Trama[]

Il Pioneer IV, una sonda spaziale con due uomini a bordo, in missione sugli anelli di Saturno, è catturato da una gigantesca astronave di provenienza sconosciuta, l’Antra; le ultime immagini inviate  sulla Terra, e captate da Uno, mostrano uno dei due astronauti terrorizzato da una minaccia sconosciuta.

Il computer decide allora di inviare l’astronave interstellare nell’orbita di Saturno per indagare sull’accaduto ed eventualmente salvare i due dispersi; a bordo salgono PK, Lyla e Urk che, sebbene appaia particolarmente depresso, s’impone come capo della spedizione grazie alla sua superiore esperienza come guerriero.

Arrivati a destinazione, Pk e Urk discutono se tentare subito un'azione o dare a Uno il tempo di elaborare i dati, ma la loro astronave viene anch’essa catturata da un raggio traente e portata all’interno dell’Antra. I tre eroi, mentre tentano di esplorarne i corridoi, si trovano di fronte a un robot ostile, il Guardiano,  che riescono a sconfiggere solo dopo una dura battaglia, e rischiando di cadere con lui in un baratro.  Raggiunta la sala di comando, vi trovano un messaggio registrato che risolve il mistero.

Il misterioso vascello, guidata dal comandante Arxon, trasportava un equipaggio ibernato di profughi da Xerba, ma, arrivato nel sistema solare, era stato intercettato da una nave evroniana, che ne ne aveva sterminato gli occupanti; il Guardiano, rimasto solo, era impazzito, attaccando e catturando chiunque considerasse un intruso, per poi metterlo in ibernazione. Nonostante debba ancora combattere contro il redivivo robot, la pattuglia riesce a portare a termine la missione di soccorso. PK disattiva il raggio traente, mentre Urk e Lyla liberano i due astronauti e li mettono in salvo, dimentichi di tutto, sulla loro astronave.

Malgrado il successo, Urk è più triste che mai, perché la presenza di Lyla ha risvegliato il suo ricordo più doloroso: l’amore per una guerriera del suo mondo, da lui sconfitta in un duello e simile alla bella droide.

Storia Breve: Questa calma non mi piace[]

Burton La Valle interpreta il tenente di cavalleria Spavaldo, in quella che, secondo il regista Stiveysant, è una realistica ricostruzione dell’epopea western. In realtà, si tratta di un fantasioso polpettone in cui il protagonista deve combattere con nemici quali il puma incendiario, i desperados mutanti e i pellerossa armati di tomahawk ad antimateria.

Analisi[]

In questa storia, pur non trascurando l’azione, Faraci sembra volersi rifare alla cosiddetta “fantascienza metafisica” di film come 2001 Odissea nello spazio o Solaris, dove la trama avventurosa è solo un pretesto per esprimere l’inquietudine umana di fronte al mistero del cosmo. Il tono meditativo è sottolineato dall’abbondanza di vignette senza dialogo.

Non a caso, quindi, il personaggio di maggiore rilievo è il tormentato Urk. Dell’irochese capiamo meglio il carattere complesso, impetuoso in battaglia ma anche melanconico e nostalgico, introverso ma fedele alle amicizie, e cominciamo a scoprire il passato, attraverso una serie di flashback. Lo vediamo inoltre sviluppare un sentimento impossibile e non dichiarato per Lyla, che gli ricorda il suo amore perduto.


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