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  • Z.Depap e lo spazio prezioso
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"Sgrunt! Di nuovo la solita storia, megasindaco? Non ve lo cederò mai! Per quanto scrostato, è l'emblema della millenaria casata dei paperi!"
Z.Depap rivolto al megasindaco di Megapaperopoli

Z.Depap e lo spazio prezioso è il primo episodio della Nuova storia e gloria della dinastia dei paperi.

La storia è stata scritta da Alessandro Sisti, disegnata da Claudio Sciarrone e pubblicata per la prima volta su Topolino 3233.

Trama[]

Il sottomarino di Archimede è unico al mondo, capace di immergersi a profondità tali da poter trovare le monete della dinastia.

Ma lo Zio Paperone non vuole recuperare il tesoro, preferisce lasciarlo lì al sicuro: scopo della missione è solo inserirlo nel Con-tec, "contenitore tecnologico" a prova di tutto. I paperi si inabissano facendosi largo anche negli anfratti oceanici più stretti grazie a un proiettore di onde d'urto. Alla fine raggiungono l'Abisso delle Giovanne. Ma proprio in quel momento, trovano Rockerduck con tanto di scafandro intento a mettere le mani sul cofano. Viene spazzato via con un'onda lieve e il baule recuperato.

All'interno, ci sono anche sei misteriose monete mai viste prima. Una di queste riporta la data del 2117 e strofinandola, proprio come quelle del passato, conduce i paperi nel futuro.

Megapaperopoli, così ha mutato nome la città dei paperi, è immensa e affollatissima, ogni centimetro di spazio è conteso. Proprio come nei tempi contemporanei, il discendente Z.Depap convoca il suo nipote Pap al deposito e viene ricevuto dal maggiordomo droide Ro-Batt.

Il megasindaco sta chiedendo in vendita la Collina Ammazzamotori, un po' scavata dalle ruspe ma rimasta l'unico terreno edificabile nell'intera contea. Il Paperone del futuro non vuole cedere. D rock, solito contendente, eletto in Consiglio comunale, ha fatto adottare la sua moneta privata, i Dolla_rock, contro i Depap_dollari del suo avversario, e ora minaccia un'ordinanza di esproprio della collina.

Z.Depap resiste per due ragioni: orgoglio, ma soprattutto perché sotto la collina c'è una caverna, come già raccontato da Carl Barks in Paperino e il ventino fatale e da Don Rosa in La prima invenzione di Archimede.

Molto tempo dopo quei fatti, il discendente del primo de' Paperoni che si trovò di fronte alla scoperta ha ben pensato di utilizzarla come deposito bis sotterraneo, riempiendola di denaro ulteriore. Grazie al geniale inventore A rkipit, Z.Depap ha già preso la contromisura, ha trasferito il denaro in un veicolo che imbocca la metropolitana intercontinentale Megapaperopoli-Tokyo, fermandosi tuttavia proprio nell'Abisso delle Giovanne. La copertura saranno estesi pannelli galleggianti per l'energia solare, diffusi in tutti i mari, ma in realtà in questo caso piattaforme inaffondabili contenenti il peso del patrimonio monetario.

Grazie a una disattenzione di Pap, D_rock scopre l'inganno e rintraccia i paperi assieme al megasindaco, minacciando Z.Depap di gravi ripercussioni. I nipotini Q_ui, Q_uo e Q_ua riescono a ribaltare la situazione, spacciando il progetto come ricerca per piattaforme in grado di reggere il peso di edifici, oltre che dei soldi, e aumentare così la quantità di spazio prezioso sulla Terra.

Z.Depap dona anche la collina e il deposito alla collettività purché sia trasformato in un museo della dinastia dei paperi, mentre D_rock viene addirittura esautorato come consigliere, pur minacciando vendetta con l'idea di farsi eleggere nuovo megasindaco e tassare Z.Depap fino all'ultimo centesimo.

Ristampe[]

Storia precedente Z.Depap e lo spazio prezioso Storia successiva
Prologo

Nuova storia e gloria della dinastia dei paperi

8 novembre 2017 Zio Paperonio e il segreto dell'Oceanio

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