- "Di più è...un doppio scherzo!"
- ―Il personaggio alla domanda "E' uno scherzo?"
- "Sguoz sguoz!"
- ―Tipica risata di Doppioscherzo
Vito Doppioscherzo detto Il Magnifico o Assopigliatutti è apparso per la prima volta nella storia "Topolino e il magnifico Doppioscherzo" (pubblicata su Topolino N.2535) di Casty e Massimo De Vita, nel 2004.
Origini[]
Vito era in classe con Topolino quando era alle elementari e gli piaceva fare diversi scherzetti molto pesanti, come rubare gli occhiali al suo compagno Sguardone; Topolino rimproverava il suo amico per le cattiverie che compiva tanto che i due si azzuffarono e Vito venne espulso dal Preside dell'istituto. Il bambino lasciò la scuola minacciando Topolino di vendicarsi quando sarà diventato più grande. Questo sentimento di odio cresce nel tempo ogni qual volta il suo avversario riesce a sconfiggere Vito e a consegnarlo alla giustizia.
Personalità[]
Doppioscherzo è un criminale che tenta di arricchirsi nei metodi più disparati e di vendicarsi di Topolino, reo di averlo fatto espellere da scuola, avvenimento che lo ha segnato indelebilmente. Il personaggio prova quindi ad appropriarsi dellla stima e della fiducia di cui il rivale gode da parte di amici e concittadini. Vito è diverso dagli altri nemici del topo non tanto per ciò che fa ma per come lo fa: egli, da amante degli scherzi, mette in scena ogni volta delle burla colossali mettendo alla berlina coloro che imbroglia. L'ironico Doppioscherzo è solito adottare piani e mezzi sopra le righe e adora farsi beffe del prossimo (tantè che viene più volte nominato il genio della burla).
Aspetto e vestiario[]
Vito Doppioscherzo è un cane antropomorfo alto e prestante, è snello con un muso bianco lungo e grosso. Indossa una giacca allacciata da due o tre bottoni gialli e dalla scollatura sbuca una maglia a maniche lunghe azzurra e col collo alto; una parte delle maniche della maglia può sbucare dalle maniche della giacca. Veste un paio di pantaloni viola lunghi fin'oltre la tibia e ai piedi due lunghe scarpe gialle aventi due ghette nere. In testa indossa una bombetta blu con una fascia gialla sopra la visiera.
Ne "Topolino e la neve spazzastoria" Doppioscherzo cambia completamente abbigliamento: indossa una giacca nera in tinta con i pantaloni neri e avente alcune bordature rosse oltre ai tre classici bottoni che allacciano l'indumento, sempre rossi. Dalla piccola scollatura della giacca si nota una maglia a maniche lunghe col collo alto e color gialla; una parte delle maniche della maglia fuoriesce dalle maniche della giacca. Ai piedi indossa un paio di scarpe nere e lunghe, con la suola gialla e, in testa, una bombetta rossa con una fascia nera sopra la visiera del cappello. A differenza delle versioni prececedenti, Vito ha il muso rosa e non bianco (caratteristica che non sarà poi ripresa nella successiva Topolino e l'ipotetico Doppioscherzo del 2023).
La bombetta[]
Il tipico cappello indossato dal personaggio non è un semplice copricapo bensì un elemento distintivo di Vito, tantochè esso compare abbinato a molti dei suoi congegni, dei suoi veicoli e la troviamo persino sul tetto della sua casa.
Apparizioni[]
Vito Doppioscherzo per ora è stato protagonista di sei storie (cinque delle quali raccolte nel 2023 nel volume dei Classici Gli scherzomondi di Doppioscherzo) , in ognuna delle quali tenta in ogni modo di vendicarsi di Topolino.
- Topolino e il magnifico Doppioscherzo (Topolino 2535 del 2004, disegni di Massimo De Vita)
- Topolino e gli Scherzodollari (Topolino 2555 del 2004, disegni di Silvio Camboni)
- Topolino e la dilagante scherzelletta (Topolino 2558 del 2004, disegni di Marco Mazzarello)
- Topolino e le regolissime del Guazzabù (Topolino 2580 del 2005, disegni di Massimo De Vita)
- Topolino e la neve spazzastoria (Topolino 2705 del 2007, disegni di Casty); prima storia di Vito Doppioscherzo che è stata disegnata e scritta interamente da Casty.
- Topolino e l'ipotetico Doppioscherzo (Topolino 3515 del 2023, disegni di Casty)
Cameo[]
Vito è apparso anche in altre storie con alcuni cameo;
- Topolino e i colpi dell'Uomo Qualunque (2005)
- Topolino e i 7 boglins (2014)
- Che avventure, Topolino (2018)
- Topolino e il mistero del museo degli orrori (2022)
- Operazione Zeus (2023)
Automezzi[]
I mezzi di locomozione di Vito utilizzati nelle storie sono spesso legati a motivi scherzosi o che richiamano a personaggi che fanno ridere, un esempio è il monociclo con il quale si sposta a Topolinia la prima sera della sua apparizione in città. Ecco una lista dei mezzi utilizzati:
- Monociclo, il mezzo già citato in precedenza; stranamente non compare più nelle storie successive.
- Scherzauto, una vettura azzurra con un grosso contenitore presente al posto dei sedili posteriori; il suo uso è sconosciuto. La scherzauto è il principale mezzo di spostamento di Doppioscherzo a Topolinia e contiene anche qualche scherzetto, come un airbag gigante che esplode emettendo del collante e del gas esilarante.
- Autobus con testa staccabile, un grosso autobus azzurro con una grossa testa tonda sorridente e con una bombetta rossa, presente sul tetto. La testa si può staccare e dal cappello escono un paio di eliche per volare; essa funge inoltre da baule e può portare fino a novantasei valigette.
- Ridigibile, un dirigibile giallo molto imponente con al centro una testa tonda, sempre gialla, sorridente e con una bombetta rossa. Il ridirigibile è avvolto da una grossa nuvola, in modo che il mezzo possa essere nascosto. Il velivolo è dotato di un periscopio per osservare cosa accade al di fuori della nuvola.
Curiosità[]
- Il fatto che il dirigibile, utilizzato nella storia Topolino e la neve spazzastoria da Vito, abbia una nuvola che lo nasconde, ricorda il laboratorio volante del dottor Enigm mentre il fatto che utilizzi un monociclo per spostarsi in città, ricorda lo stesso mezzo di Inquinator.
- Come dichiarato dallo stesso Casty, Vito assomiglia moltissimo ad un vecchio personaggio Disney: il Giocattolaio.