- Victor Von Duckenstein
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- "Avanti! Sei o non sei un cartone animato? Di' qualcosa! Fa un verso! Anche solo un quack, oppure uno squit!"
- ―Duckenstein alla sua creatura
- "Capirete quando vi riferirò le sue parole! E ciò che fino a ora era sembrato solo incredibile, vi apparirà... impossibile!"
- ―Duckenstein al capitano Ciccio Walton
Il dottor Victor Von Duckenstein è uno scienziato che crea una strana creatura nel suo laboratorio, nella storia Duckenstein di Mary Shelduck, scritta da Bruno Enna e Fabio Celoni, ispirato al famoso racconto Frankestain.
Aspetto e Carattere[]
Victor Von Duckenstein è un papero antropomorfo di media statura e di bell'aspetto dai capelli neri lunghi ondulati e con ciuffo canuto. Il suo vestiario è molto raffinato ed elegante con abiti tipici del periodo ottocentesco.
Viene visto dagli altri come un folle per via della sua ossessione sugli esperimenti nel creare cose animate ma questa sua follia è in realtà sinonimo anche di genialità. Victor è molto testardo e determinato tendendo quasi sempre a portare a termine ciò che inizia con passione, anche se tutto ciò lo porta a trascurare i suoi affetti più cari come Daisy Beth.
Origini[]
Nato a Napoli, da genitori ginevrini, Victor viene affidato sin da piccolo alle cura dello zio Paperon Von Paper, in modo da poter crescere con più stabilità visto il perenne vagabondare dei genitori. Sin da piccolino Victor inizia a sviluppare un innato senso di creatività utilizzando il disegno per esplorare la natura e l'ingegno per piegarla. Tale attività non veniva però supportata dallo zione che tentò di spezzare questa passione del giovane Victor non riuscendoci mai pianamente. Molto testardo, continuò con le sue creazioni riuscendo a generare esseri più reali del reale arrivando persino a chiedersi perché le sue opere non fossero dotate di parola. In seguito a un esperimento fallito Victor viene mandato a Ingolstadt dal cinico zio che spera che il posto dove lui ha forgiato il suo carattere possa rimettere in riga il nipote e fargli dimenticare quella sua strana passione.
Qui grazie alle nuove conoscenze insegnategli dai suoi nuovi professori universitari e unendole a quanto già studiati nei testi degli antichi alchimisti riesce a trovare la chiave per rendere le sue opere animate. Utilizzando il cartone, un materiale duttile inventato da Archrempe (uno dei suoi professori), dà vita a Growl: la sua prima creatura animata. Spaventato da quell'enorme essere Victor urla d'istinto spaventando a sua volta il gigantesco mostro, che non reggendosi ancora bene in piedi, cade dall'enorme vetrata della stanza precipitando di sotto. Victor molto preoccupato corre di sotto a controllare che la creatura sia ancora viva ma al suo arrivo non trova nessuno.
Dopo avergli affibbiato il nome di Growl, proveniente dal suono che la creatura aveva emesso, per tutta la città, inoltrandosi perfino nei vicoli più bui, finché durante la sua ricerca non si imbatte nell'arrogante cugino Gaston. Dopo alcune parole del cugino Victor inizia a pensare che la sua creatura, fatta si di un materiale plasmabile ma anche abbastanza fragile, potesse essersi sciolta a causa diluvio. Dopo aver appreso anche dell'imminente matrimonio tra Gaston e la sua amata Daisy Beth Victor, avendo fallito tutto, decide di ritornare a Ingolstad col cugino dove cade in uno stato di pigrizia e apatia. Qualche tempo dopo il mostro da lui creato, che non è affatto morto come pensava, si presenta alla villa dello zione in cerca di suoi simili, rapendo gli adorabili rampolli di famiglia, Wilm, Waldo e Wolf. Nel bosco avviene l'incontro da Victor e il mostro che racconta tutto quello che ha appena passato allo scienziato dal momento della sua creazione a ora. Growl ammette che in cambio dei nipotini vuole che lo scienziato crei per lui altri suoi simili. Victor si rifiuta dicendo di aver perso tutta la voglia di creare. Il rapimento è in realtà tutta una messa in scena elaborata dai nipotini e dal mostro che vogliono far tornare lo zio com'era un tempo.
Le cose precipitano e Growl è costretto a fuggire inseguito da Von Paperon e gli abitanti del villaggio. Victor preoccupato per il bene della sua creatura inizia un lungo viaggio che lo porta fino ai poli, dopo un po di tempo passato a cercarlo, dove lo rincontra e gli racconta di aver messo apposto molte cose nella sua vita ritrovando perfino la creatività. Dona quindi una casa alla sua creatura che ora potrà vivere serenamente assieme ad altri suoi simili.
Differenze con il personaggio originale[]
Oltre ad alcuni rapporti di parentele rispetto al romanzo nella Parodia Disney il matrimonio tra Victor e Daisy è duraturo al contrario della versione originale dove la ragazza viene prima uccisa dalla creatura, poi riportata in vita da Victor, contesa tra lui e il mostro, e in seguito capendo di essere diventata una creatura disgustosa si da lei stessa a fuoco. Inoltre qui Victor, a dispetto del romanzo dove muore di stenti dopo aver inseguito alla creatura, sopravivve dando a Growl una degna dimora dove farlo sentire a casa assieme ad altri suoi simili da lui creati.