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Un giorno alle terme è una storia di Francesco Artibani e Alessandro Perina, pubblicata per la prima volta sul numero 3531 di Topolino nel luglio 2023. È il quarto episodio della serie Topolino e la via della storia ed è una delle storie della Macchina del tempo.

Trama[]

Sfarfallio

Sfarfallio di Pippo

Topolino e Pippo, tornati soli alla contemporaneità, cercano di rimettere in moto la Macchina del tempo anche senza l'ausilio di Marlin e si ritrovano davvero sulla via Appia, ma non nel 109 d.C., bensì nel 1910 e vengono quasi investiti da un rudimentale trattore. Fanno dunque ritorno alla Topolina di oggi per riprogrammare la partenza, ma anche gli altri tentativi vanno a vuoto: la Macchina mescola le singole cifre delle date e i due si ritrovano nel 1109 e poi ancora, questa volta il solo Pippo, nel 9109. Il poveretto torna dal viaggio nel futuro integro ma «sfarfallante»: la sua immagine oscilla e si sdoppia per alcuni istanti.

Alleterme

Il frigidarium

Finalmente, al lancio successivo arrivano nei pressi di Venusia (Venosa) e si recano in città per trovare segni del passaggio di Zapotec, Marlin e dei pirati. Ma la città è quasi vuota perché la nuova Appia Traiana ha convogliato su di sé il traffico. Solo una locanda è rimasta aperta e lì si dirigono i due; nella locanda ci sono Quisquilio e Gneo, ma degli altri non c'è traccia. Quando la coppia di pirati esce dalla locanda per recarsi alle terme, Topolino e Pippo li seguono; li cercano nel frigidarium e nel calidarium (bagni di acqua fredda e calda) ma solo dopo molto vagare Topolino trova Gneo che fruga tra i vestiti dei clienti alla ricerca di denaro e, messo alle strette, rivela che il capitano Gorgo e i professori sono ormai a Brindisi per imbarcarsi sulla nave liburna[1] Orco.

Pippogiano

Il prodigio

Nascono poi zuffe ed inseguimenti cui partecipa anche Quisquilio finché arriva Pippo e comincia a sfarfallare davanti ai due delinquenti. Costoro, convinti di essere dinanzi a Giano Bifronte, fuggono impauriti dal «prodigio» lasciando la refurtiva, ma vengono ugualmente fermati dai soldati romani.

Topolino e Pippo, che continua a sdoppiarsi e tremare, rientrano nella contemporaneità per non dover dare ai centurioni spiegazioni difficili da credersi; ma la loro missione non è terminata e iniziano a progettare l'ultimo attacco nel passato.

Analisi e riferimenti[]

Come in tutte le altre puntate, anche qui i monumenti e gli edifici sono disegnati con particolare attenzione ed esattezza storica, nella loro forma antica e integra o in quella attuale, segnata dal tempo ma sempre maestosa. Particolarmente accurata è la rappresentazione dei vari ambienti delle terme, basata sui resti archeologici, ma anche su ricostruzioni posteriori.

Giano Bifronte, una delle poche divinità che i Romani non mutuarono dal pantheon greco, è rappresentato con due volti orientati in direzioni opposte: le oscillazioni di Pippo devono aver ricordato ai pirati questa immagine; inoltre il dio ha origini antichissime ed è per questo che Quisquilio lo chiama in una vignetta il padre di tutti gli dèi.

Principali pubblicazioni italiane[]

Note[]

Storia precedente Un giorno alle terme Storia successiva
Sulle tracce di Zapotec

Traccezapotec

28 giugno 2023 I pirati dell'orco

Piratiorco

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