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Totò (all'anagrafe Antonio De Curtis, nome completo Antonio Griffo Focas Gagliardi Flavio Porfirogenito principe di Bisanzio) è un personaggio creato da Giorgio Cavazzano ispirandosi al grande attore italiano nato a Napoli nel 1898. Nelle storie Disney Totò viene identificato come il principe dello schermo. A parte una marginale citazione nella parodia L'Inferno di Topolino[1], è comparso nella storia Paperino oscar del Centenario, dove viene incontrato dal giornalista Vincenzo Paperica.
Contesto[]
Totò è presente nella storia del 1988 Paperino oscar del Centenario di Giorgio Cavazzano, in cui il giornalista Vincenzo Paperica incontra molte star del cinema a Hollywood: fra gli altri appunto Totò, Marilyn Monroe, Stanlio e Ollio e Sophia Loren. La presenza di Totò è curiosa, in quanto non andò mai effettivamente a Hollywood, ma giustificata dal fatto che nella cultura di massa italiana sia uno degli attori più conosciuti e amati.
Biografia[]
Non si sa nulla della biografia di Totò, visto che appare per qualche vignetta, ma possiamo intuire che sia pressoché la stessa della sua controparte della vita reale, salvo per l'espediente dell'"ascensore temporale" che lo rende, come i personaggi Disney in genere, pressoché immortale. Infatti, se l'attore reale è morto a Roma nel 1967, la controparte disneyana nel 1998 è ancora pimpante e in forma, capace come ammette di far "patire il pubblico di piacere".
Carattere e personalità[]
Nel mondo reale, Totò era una persona abbastanza cupa e triste a differenza della famosa maschera. Il Totò della Disney sembra invece più simile ai vari personaggi da lui interpretati, visto che esclama "perdindirindina", "bezzecole, quisquilie, pinzillacchere!" incontrando il giornalista Paperica e affermando di essere molto bravo a far divertire il pubblico.
Curiosità[]
- Il Totò del mondo reale era inconfondibile anche per il suo volto irregolare, con il mento prominente verso destra (conseguenza di un pugno preso da piccolo); invece il personaggio Disney è ritratto con il mento sporgente a sinistra.
Note[]
- ↑ In questa storia, realizzata quando Totò era all'apice della sua carriera, si immagina che i falsi indovini puniti all'inferno debbano pronosticare, fra i tormenti procurati dai diavoli, degli assurdi risultati sportivi; fra questi, si riporta su una tabella anche un surreale incontro fra Totò e Macario, altro grande comico attivo nella stessa epoca.