- Topomouche, storia di amori e di spada
- Commenti
- "...e concludo con il mio colpo preferito! Le bretelle!"
- ―il marchese Gamba ad ogni duello.
- "Sono sempre il solito!Basta un visetto delizioso..."
- ―Topin
Topomouche, storia di amori e di spada è una parodia Disney scritta da Bruno Concina e disegnata da Giorgio Cavazzano, pubblicata per la prima volta sui numeri 1739-1740 di Topolino in due parti.
Si tratta della parodia del romanzo del 1921 Scaramouche di Rafael Sabatini.
Personaggi e corrispondenze con l'originale[]
- Topolino è il conte Topin (Andrè Morau)
- Gambadilegno è il marchese Gamba (Noel de Maynes)
- Minni è la baronessina Minou (Aline de Gavrillac)
- l'attore comico Topomuche
- la prima attrice Leonore
- Orazio è il maestro Orazio Spadacin (Doutreval)
- la mestra d'armi Vittoria (Perigore)
- Pippo è Pippus (Philippe de Valmorin)
- Trudy è la Regina Troudì
- Sgrinfia è il luogotenente Piffer
- Clarabella è la camerieria Clarette
Trama[]
Prima parte[]
1788, nei pressi di Parigi. Nel parco del suo castello, il marchese Gamba si diverta a sfidare a duello con la spada dei malcapitati, usando vari pretesti, e lasciarli in mutande. Uno dei suoi servi lo informa però che la Regina Troudì vuole vederlo in qualità di primo ministro.

Gamba si presenta dalla regina che gli mostra un opuscolo scritto dal rivoluzionario Brutus che attacca lei e la nobiltà. L'opuscolo è stato trovato nelle sue stanze e Gamba capisce che è opera della cameriera Clarette. Il marchese comincia così ad insultare Brutus fin quando Clarette non reagisce rabbiosamente e così viene imprigionata. La serva si lascia inoltre sfuggire che il vero alias di Brutus è l'aristocratico Pippus, il quale si trova in campagna. Ma Gamba, conoscendo le sue abitudini, sa che si trova nella villa del suo amico il conte Topin, un damerino imbelle.

Intanto, alla villa, Topin si sta preparando per una festa e viene ripreso da Pippus, arrabbiato per come l'amico pensi solo a divertirsi quando ci sono cose ben più importanti. Improvvisamente irrompe il marchese, insieme al luogotenente Piffer, dichiarando Pippus in arresto per alto tradimento. Topin interviene ritenendo tutto un equivoco, ma Gamba (come fatto per Clarette) provoca Pippus che ammette di essere Brutus. Il pippide affronta il marchese, ma viene lasciato in mutande e disarmato. Topin allora afferra la spada per aiutarlo, ma viene subito sconfitto. Pippus decide interviene allora permettendo all’amico di scappare sul suo cavallo mentre lui si lascia arrestare. Gamba ordina così a Piffer ed i suoi gendarmi di inseguirlo.

Ore dopo, Topin arriva ad un incrocio dove vede una damigella rimasta appiedata a causa di un danno alla sua carrozza. Rimastone affascinato, Topin si presenta scoprendo che si tratta della baronessina Minou. Purtroppo suo padre, uomo nobile e generoso, si è indebitato con la regina per aiutare dei poveri ed ora lei dovrà lavorare a Versailles come cameriera finché il debito non sarà estinto. Topin si offre di scortarla ma, con l'arrivo dei gendarmi, deve tornare a scappare promettendole di rivedersi.

Giunta la sera, Topin raggiunge un paesino dove lascia il suo cavallo per depistare i gendarmi. Piffer ordina allora di perquisire ogni casa e sembra finita per Topin quando viene invitato ad entrare in un magazzino da un topo mascherato. Questi è un attore il quale, con la sua compagnia, sta mettendo in scena la farsa Topomuche dove interpreta il protagonista. Pensando che Topin sia un patriota come lui, gli offre la possibilità di salvarsi interpretando Topomouche al suo posto così da ingannare le guardie. Per imparare la parte in breve tempo, Topin viene aiutato dalla prima attrice Leonore con cui il topo comincia subito a flirtare.
Più tardi, le guardie non hanno trovato nessuno e decidono di controllare tra il pubblico del teatro fermando lo spettacolo proprio mentre Topin e Leonore si esibiscono. Piffer però chiede agli attori di smascherarsi e, per salvare Topin, il vero Topomouche lo fa cadere in una botola e si scambia di posto ingannando il luogotenente che così deve tornare dal marchese a mani vuote.
Intano Topin racconta l'accaduto alla compagnia e teme che dovrà lasciare la Francia. Topomouche però ha un idea e propone a Topin di lavorare nella compagnia come suo sostituto mentre allo stesso tempo prenderà lezioni di scherma da Orazio Spadacin (il quale, sebbene sia maestro del marchese Gamba, è anche un patriota) per vendicarsi. Approfittando dell'assenza del marchese, i due si incontrano con Orazio nel suo castello e cominciano subito le lezioni.
Seconda parte[]

Topin continua a destreggiarsi tra gli spettacoli di Topomouche che hanno un successo enorme e le notti ad intrufolarsi nel castello del marchese Gamba, tramite un passaggio segreto, per allenarsi col maestro Orazio. Questi lo informa che dovranno sospendere le lezioni perché il marchese sta per tornare ed il topo non è ancora pronto a battersi con lui. Ma, mentre si allenano, vengono colti sul fatto dal marchese che ha anticipato il rientro. Per salvare Orazio, Topin finge di averlo ingannato ed Gamba si prepara a duellare col conte, stavolta per ucciderlo. Come previsto da Orazio, Topin viene sconfitto grazie alla maggiore esperienza del marchese. Ma il maestro riesce a far cadere Topin in un passaggio segreto permettendogli la fuga e lasciandogli l'indirizzo del più bravo spadaccino del regno che vive a Parigi.

Così Topin parte per Parigi insieme alla compagnia degli attori che possono ora mettere in scena Topomouche nella grande città. Topin si reca all'indirizzo dove viene accolto da una bella dama di nome Vittoria con cui comincia subito a fare il galante. Dopo averle raccontato tutto e chiesto di mettere una buona parola col gran maestro, scopre che è la donna stessa lo spadaccino la quale accetta di allenarlo.Intanto, a Versailles, il marchese Gamba convince la regina a concedere al popolo arrabbiato un Parlamento dove i loro deputati potranno esprimersi liberamente. Ma in realtà si tratta di una facciata poiché il marchese ha intenzione di tenere a bada i deputati sotto la minaccia della sua spada.

Passano così i giorni tra i doppi-impegni di Topin con spettacoli ed allenamenti e gli umilianti tagli delle bretelle che i deputati subiscono da Gamba. Finché una notte Vittoria dichiara concluse le lezioni di Topin che ormai è diventato bravo quanto lei e di cui si è anche innamorata. Ora il conte può finalmente sfidare il marchese ed ha un piano per arrivare a lui. Il giorno dopo, si presenta alla reggia con un travestimento fingendosi lo zio di Minou (che lavora come serva e non vede l'ora di sposare l'amato conte) a cui spiega il piano. Minou mostra quindi alla regina tre biglietti omaggi datele dallo ”zio” per assistere alla farsa di Topomouche convincendola a venire col marchese.

La sera stessa, finito lo spettacolo, Topomouche ringrazia il pubblico e i due ospiti d'eccezione. Il topo rivela quindi la sua vera identità e sfida il marchese Gamba a duello. I due si affrontano così sul palco sfoggiando le loro abilità, ma stavolta è Topin ad avere la meglio ed a lasciare il marchese in mutande. Il popolo coglie l'occasione per ribellarsi contro il nobile e la regina che sono costretti a scappare in esilio. Ma Topin ha un problema più grosso del marchese. Nel suo camerino infatti si incontrano Minni, Leonore e Vittoria che hanno scoperto come il conte abbia promesso a tutte di sposarle.
Così, mentre Pippus e Clarette vengono liberati ed eletti deputati, il marchese e la regina vedono Topin inseguirli a cavallo. Ma in realtà è lui stesso in fuga dalle sue tre spasimanti arrabbiate.
Confronto con l'originale[]
La parodia segue in maniera abbastanza fedele il canovaccio principale dell'opera originale che vede il giovane Andrè Moreau osteggiato dal marchese Noel, favorito della regina, sfuggendogli grazie alla compagnia teatrale di Scaramouche e prendendo lezioni di spada di nascosto per potersi vendicare. Naturalmente per rispettare i Canoni Disney e semplificare le cose vengono rimossi le morti (sostituite da umilianti "tagli delle bretelle") come quella del rivoluzionario amico di Andrè e le complesse relazioni familiari tra i personaggi come la storia d'amore tra il protagonista ed Aline (inizialmente messa da parte perché i due credono di essere fratello e sorella) e come nel finale i due nemici scoprono di essere fratellastri.

Nota particolare come nella parodia non solo il protagonista interpretato da Topolino mantenga anche la caratteristica dell'essere un dongiovanni, ma questo tratto viene ulteriormente esaltato col finale che vede il protagonista fuggire dalle spasimanti contrapponendosi a quello del romanzo dove Andrè sposa Aline e Leonore trova un nuovo amore.
Curiosità[]
- Per l'aspetto di Topomouche (una versione "schiarita" di Topolino), Cavazzano si è ispirato ad uno degli antagonisti di Topolino ovvero Miklos (detto anche il Topo Grigio).
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 1739 (1989)
- I Grandi Classici Disney 84 (1993)
- Le grandi parodie (Disney) 27 - Topomouche, storia di amori e spada (1994)
- Super Miti Mondadori 38 - Sandopaper e i paperotti di Mompracem (2002)
- Disney Anni D'Oro 17 (2011)
- Topolino Story (Corriere della Sera) 110 - Topolino Story 1989 (2015)
- Disney BIG 105 (2017)