- Topolino e lo struzzo Oscar
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Topolino e lo struzzo Oscar è una storia a strisce di Floyd Gottfredson e Ted Osborne, pubblicata sulle strisce dei quotidiani statunitensi tra il gennaio e il marzo 1936. La storia rientra nel filone tipico che vede Topolino alle prese con un animale, questa volta uno struzzo.
Trama[]
Topolino partecipa ad una corsa di animali vari galoppando in groppa a uno struzzo di nome Oscar, piombato per sbaglio nella sua vita durante una gita in macchina con Minni. Per colpa dello struzzo, Topolino, scambiato per il legittimo proprietario dell'animale, ne passa di tutti i colori e si trova nei guai e indebitato a causa dei disastri che provoca. Decide dunque di partecipare ad una buffa corsa, alla quale partecipano concorrenti con mezzi trainati da tutti gli animali più strani compresa una foca, nella speranza di vincerne il premio. Tra i partecipanti alla corsa figurano Paperino e Pippo. Topolino vince la gara, ma proprio in quel momento comparirà il vero proprietario di Oscar, che reclamerà il premio per sé, ma che dovrà accollarsi anche tutti i danni causati da Oscar, liberando Topolino da ogni incombenza.
Analisi[]
Dopo le precedenti sequenze thriller e d'avventura di Topolino e il tesoro di Clarabella e Topolino e il misterioso "S" flagello dei mari, Gottfredson si concede una sorta di intermezzo di puro e semplice umorismo, con una storia che ricorda in parte quella del cortometraggio con Paperino Donald's Ostrich, in cui il papero aveva a che fare anch'egli con uno struzzo, una femmina di nome Hortense. Sebbene il corto sia stato distribuito solo il 10 dicembre 1937, è stato in produzione nello stesso periodo in cui uscirono le strisce, pertanto è incerto quale opera abbia influenzato l'altra.[1]
Questa sequenza di strisce è molto importante per l'evoluzione del personaggio di Pippo, che qui acquista definitivamente il nome Goofy, dopo essere stato noto in precedenza come Dippy the Dawg o Dippy the Goof. Anche il suo aspetto grafico appare qui nella sua forma definitiva, e di lì a poco assurgerà definitivamente al ruolo di "spalla" di Topolino, che fino ad allora continuerà ad essere svolto da Orazio.
Sequel[2][]
La storia ha avuto una sorta di seguito con Topolino e il ritorno dello struzzo Oscar, scritta da Carlo Chendi e disegnata da Maria Luisa Uggetti e Tiberio Colantuoni, e pubblicata su Topolino n° 1403 del 17 ottobre 1982. Nella storia ricompaiono i personaggi di Oscar e del proprietario del negozio di animali di probabili origini ispaniche Tony Dinero.
Pubblicazioni italiane[3][]
- Topolino 173-184 (1936)
- Nel Regno di Topolino 21 (1936)
- Albi d'Oro (anteguerra) 16 (1938)
- Albi d'Oro 19 (1946)
- Albi d'Oro prima ristampa 19 (1950)
- Albi della Rosa 61 (1956)
- Le nostre prime leggendarie imprese (volume, 1966, 1982)
- Il Topolino d'Oro 16 (1972)
- Io Pippo (volume, 1980)
- Grandi Ristampe - Nel Regno di Topolino 21 (1983)
- Topolino (giornale) ristampa 1936 - 1 (1984)
- Le grandi storie di Walt Disney edizione limitata 19 - Topolino e lo struzzo Oscar (1985)
- Il Messaggero 36 -Topolino e le prodezze dello struzzo Oscar (1989)
- Topostrips 2 (1991)
- Albi d'Oro (anteguerra) ristampa 16 (1992)
- Video Parade 7 (1993)
- Gertie Daily 213 - Mickey Mouse Daily 1936 (1994)
- Collana Special Mongo 89 - Topolino e lo struzzo Oscar (1995)
- I Maestri Disney 12 (1998)
- Gli anni d'oro di Topolino 37 (2010)
Note[]
Storia precedente | Topolino e lo struzzo Oscar | Storia successiva |
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Topolino e il misterioso "S" flagello dei mari | 6 gennaio - 20 marzo 1936 | Topolino agente della polizia segreta |