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  • Topolino e lo scettro del tempo
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"Comincio a credere che aprire gli ombrelli in casa porti davvero guai."
Topolino

Topolino e lo scettro del tempo è una storia fantasy scritta da Bruno Sarda, disegnata da Franco Valussi e apparsa in quattro puntate su Topolino 1934-1937 dal 20 dicembre 1992 al 10 gennaio 1993.

Trama[]

Prima puntata[]

Sebbene sia Aprile inoltrato a Topolinia, come in tutto il mondo, ci sono ancora neve e temperature invernali. Pippo, mentre, assieme a Topolino, sta cercando nella sua soffitta uno slittino, apre un ombrello appartenuto al suo antenato Peppo Giramondo e legge una formula magica, “Xibidi Xibidus”, contenuta all’interno dell’oggetto.

Subito, i due amici sono trasportati in una dimensione parallela, il mondo di Kronoland, dove crescono piante sconosciute, come il pescocco, e gli animali domestici parlano. Il luogo era già stato visitato da Peppo, che aveva stretto amicizia con Trix, il capo dei groll (sorta di hobbitt) e conquistato il cuore della sovrana del luogo, la principessa Primavera.

Topolino e Pippo sono accolti cordialmente dal groll Tuc, che li protegge, nascondendoli nel pozzo, da due minacciosi guerrieri di ghiaccio. Si recano poi da Trix, che spiega loro la situazione nel suo universo. Kronoland è sempre stato diviso in quattro regni, corrispondenti alle quattro stagioni; ogni tre mesi il magico scettro del tempo, simbolo del potere supremo, passava pacificamente da un sovrano all’altro.

L’armonia fra i regni si è infranta quando il malvagio conte Gelo, grazie alle conoscenze apprese da un libro appartenuto al potente mago Blor, ha deposto il re Inverno e imprigionato sia lui sia la principessa Primavera. (Da ciò sono derivati anche i cambiamenti climatici nel nostro universo). Inverno è però riuscito a tenere nascosto a Gelo il nascondiglio dello scettro. I groll, anche se fedeli alla principessa, sono troppo deboli, e anche paurosi, per opporsi.

Topolino e Pippo decidono allora di lasciare la terra dei groll, per avvertire gli ultimi due sovrani liberi del pericolo che li minaccia; fa loro da guida Tuc, spinto anche dal desiderio di mettersi in mostra presso la sua amata Tea, figlia di Trix. Mentre Tea distrae i krunk (orchi) di guardia alla porta, i tre scavalcano il muro che fa da confine al regno di Primavera e si avviano verso quello di Estate, passando per la Foresta Incantata. Non sanno che il conte Gelo sorveglia le loro mosse, attraverso la Sfera del Sapere.

Seconda puntata[]

Scettro2

Già la prima tappa del viaggio si rivela fitta di pericoli. Nella foresta incantata, Topolino, Pippo e Tuc devono guardarsi prima dagli alberi animati, poi dai funghi Din-don, velenosi ma che seducono attraverso il canto; per sfuggire al loro richiamo Topolino, sull’esempio di Ulisse, si tura le orecchie col chewing-gum. Scampati a una cascata, i tre sono catturati da una tribù di ragni giganteschi e si trovano in mezzo ad una battaglia fra gli aracnidi e un esercito di formiche altrettanto colossali. Si salvano solo grazio all’intervento di un ciompi (animale immaginario, simile ad un gatto selvatico). La bestiola, dotata di parola e dal carattere amichevole anche se eccentrico, acconsente a far loro da guida, spinta dal desiderio di avventura.

La comitiva può così attraversare la foresta senza nuovi incidenti ma la tappa successiva, il deserto delle illusioni, è ancora più dura. I nostri devono fare i conti, oltre che col caldo e la sete, con allucinazioni, a cui è immune solo il ciompi, e con un’orda di minacciosi lucertoloni. Li salva l’apparizione provvidenziale di una pattuglia di uomini-aquila, al servizio della regina Estate.

Intanto il conte Gelo continua a cercare lo scettro del tempo servendosi della sfera del sapere, ma senza risutati.

Terza puntata[]

Scettro3

Topolino, portato al cospetto della regina Estate, le espone il pericolo che incombe su tutta Kronoland. La sovrana fa avanzare un esercito attraverso la Foresta incantata, per riconquistare le terre di Primavera. Topolino, Pippo e Tuc sono inviati come ambasciatori presso il principe Inverno per organizzare un’azione comune. Un gioiello magico li nasconde alla Sfera del Sapere, ma il loro viaggio si rivela ugualmente più difficile del previsto.

A causa di un temporale, gli uomini-aquila che li trasportavano per l’aria sono costretti a depositarli nel territorio degli Ulok, esseri mostruosi composti dalla testa e quattro arti, senza un tronco. I nostri eroi sono costretti a rifugiarsi nelle grotte dell’Ardoor. Ancora una volta, si rivela preziosa la presenza del ciompi. L’animale, oltre a segnalare i pericoli con le striature che appaiono sulla sua coda, conosce la lingua dei talpirioni (animali a metà strada fra la talpa e il cane che vivono nelle grotte) Convinti dal ciompi, le creature sotterranee scavano una galleria attraverso la quale Topolino e i suoi compagni possono raggiungere tranquillamente la loro destinazione.

Autunno stipula l’alleanza e raggiunge, per via d'acqua, il luogo dell’incontro con Estate; lo accompagnano sulla nave Topolino e i suoi compagni. Appena sbarcati, gli uomini del principe sono attaccati dai guerrieri di ghiaccio, ma si salvano grazie al tempestivo intervento dell’esercito di Estate. Con lei, in qualità di guida, c’è anche Tea; la giovane ha anche avuto la felice idea di usare come arma le botti di pescocco (una bevanda di cui i groll sono ghiotti ma a cui i guerrieri di ghiaccio sono allergici).

Quella stessa sera, Pippo e Tuc, cercando di portare via una botte di pescocco per berla, fanno rotolare le altre sulla riva del lago, proprio nel momento in cui passa di lì una pattuglia di guerrieri di ghiaccio che trasporta la prigioniera Primavera. La principessa è così fortunosamente liberata. I tre sovrani ancora liberi (Primavera, Estate e Autunno) si preparano alla battaglia decisiva contro Gelo).

Quarta puntata[]

Scettro4

A questa prima sconfitta, il conte Gelo risponde usando i suoi poteri magici per creare nuovi cavalieri di ghiaccio e trovando un antidoto al pescocco.

Topolino, il ciompi e un talpirone partono in missione per liberare il re Inverno. Una volta che i tre hanno raggiunto la fortezza dove il sovrano è tenuto prigioniero, il talpirione scava una galleria fino alla sua cella e il ciompi gli taglia le catene a morsi, consentendogli di fuggire. Il gruppo poi si divide. Mentre i due animali tornano al campo degli eserciti alleati, Topolino e Inverno, a cavallo di due cervi, si recano al nascondiglio dello scettro del tempo: la capanna del saggio Oppep.

Costui non è altro che Peppo il viaggiatore, il bisavolo di Pippo, che, ormai anziano e vicino alla morte, era tornato nel mondo visitato in gioventù. Grazie ai diversi ritmi dei due universi, il vegliardo aveva potuto vivere ancora per altri decenni, ma aveva preferito restare nascosto per non mostrarsi invecchiato ai suoi amici di Kronoland, escluso il re Inverno.

Salutato Peppo, Topolino e Inverno raggiungono i monti Gondar, dove è in corso la battaglia fra Gelo e i sovrani legittimi. L’usurpatore è sul punto di trionfare, ma a re Inverno è sufficiente mostrare lo scettro per ristabilire l’equilibrio. L’esercito di ghiaccio si scioglie ed il fuggiasco conte Gelo è catturato da Pippo e Tuc, dopo un inseguimento in slittino.

Con la sconfitta del malvagio, le stagioni riprendono il loro ritmo normale, sia su Kronoland che sulla Terra. Al grande banchetto per festeggiare la vittoria, Tuc conquista l’amore di Tea, mentre Pippo ottiene un bacio da Primavera, che rivede in lui l’amato Peppo.

Topolino e Pippo tornano a casa, aprendo l’ombrello e pronunciando la formula magica. Purtroppo, Minni, vedendo i due amici con un ombrello da donna in mano, e Pippo con del rossetto sulla guancia, in un accesso di gelosia distrugge l’oggetto, rendendo così per sempre impossibile il ritorno a Kronoland.

Curiosità[]

Gambadilegno e Macchia Nera fanno un breve cameo, apparendo nelle allucinazioni di Topolino durante la traversata del Deserto delle illusioni.

Edizioni italiane[]

  • Topolino (libretto) 1934-1937 (1992)
  • I Grandi Classici Disney 159 (2000)
  • Gli Astromondi di Topolino 11 - Disney Fantasy 5 - Spade magiche & affini (2011)
  • Raccolta Topolino (libretto) 112 e 114
  • Raccolta Topolino (libretto) 123
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