PaperPedia Wiki
Advertisement
PaperPedia Wiki
  • Topolino e la sindrome visionaria
  • Commenti



"...fra qualche giorno il cugino Samuele farà il suo primo viaggio in città, ti sarò grata se lo ospiterai e gli mostrerai le bellezze di Topolinia!"
Lettera di Zia Topolinda

Topolino e la sindrome visionaria è una storia di due puntate, scritta da Silvano Mezzavilla e disegnata da Romano Scarpa, pubblicata per la prima volta su Topolino 2152 il 25 febbraio 1997.

Trama[]

I episodio[]

Topolino sta effettuando un appostamento per ordine della Polizia di Topolinia presso il porto cittadino. Proprio quella notte sorprende i due malviventi che sta pedinando, che entrano in possesso di documenti illegali.

Dopo un lungo e difficile inseguimento, gli agenti riescono a catturare i due malfattori, ma questi sono riusciti a liberarsi delle carte incriminanti. Topolino invece, durante l'insegnamento, precipita in un cumulo di sabbia e si ritrova in una profonda crisi confusionaria, che la letteratura medica definisce "sindrome visionaria". Il dottore gli consiglia di riposarsi in vista del processo che si terrà la settimana successiva.

Topolino è appena arrivato a casa quando riceve una lettera da sua zia Topolinda che lo avverte che il suo lontano cugino Samuele verrà presto a fargli visita in città e lo prega di ospitarlo per una settimana. Non riesce nemmeno a telefonarle per chiederle di annullare la visita, che il parente suona alla porta di casa. Samuele, tuttavia, si dimostra un eccellente ospite: attento e premuroso a tutti i bisogni del padrone di casa. Cucina superbi manicaretti, ripara il cancelletto di accesso, addirittura ritinteggia la soffitta e lava le tende.

Il giorno del processo Samuele, vedendo che il cugino si è ristabilito completamente, gli chiede di accompagnarlo a visitare la città. Topolino fa da cicerone, mostrando tutte le meraviglie di Topolinia come il Museo di Storia e Archeologia o l'orto botanico. Alla fine, avendo ancora tempo a disposizione, i due decidono di fare un giro sul battello turistico, che si trova nel laghetto artificiale della città. Una volta a bordo, Topolino non trova più Samuele.

II episodio[]

Samuele è scomparso: Topolino, disperato, chiede aiuto al comandante, ma nessuno dei passeggeri sembra avere mai visto il suo parente. Viene avvertita la polizia e Basettoni si precipita al lago; dopo aver interrogato i passeggeri, decide di accompagnare il suo amico a casa, sperando di trovarvi il cugino. Ma la casa è vuota e tutti i lavori che abilmente Samuele aveva compiuto nei giorni precedenti non sono stati fatti: il cancelletto è ancora rotto, la soffitta è ancora da tinteggiare, le tende non sono state lavate. Tutto fa pensare che Samuele non sia mai entrato in quella casa e la seguente telefonata alla zia Topolinda getta Topolino e Basettoni nello sconforto. La zia non gli ha mai mandato una lettera e non ha nessun nipote di nome Samuele.

Il commissario teme che il suo amico soffra ancora della sindrome visionaria che gli era stata diagnosticata, ma purtroppo non c'è più tempo per accertarsene. I due devono presentarsi al tribunale per presenziare al processo contro i due criminali arrestati la settimana precedente. In aula Topolino viene chiamato a testimoniare, ma l'avvocato della difesa, venuto a conoscenza dell'esistenza di questo cugino immaginario, afferma che il detective non può essere un teste attendibile poiché soffre di sindrome visionaria. Il giudice e la giuria accolgono la tesi dell'avvocato e i due criminali vengono scagionati per mancanza di prove.

Topolino rientra a casa amareggiato e preoccupato per la sua salute, quando si accorge di un piccolo particolare: un nodo che Samuele aveva fatto al filo dello stendibiancheria. Il piccolo topo inizia a pedinare l'avvocato difensore e scopre che era in combutta con i due criminali e che sfruttando la sua temporanea sindrome visionaria aveva architettato la visita del finto cugino Samuele (il cui vero nome è Jim ed è complice dei malviventi) e la sua successiva scomparsa. Topolino avvisa Basettoni e Manetta e arresta tutta la banda di criminali.


Pubblicazioni italiane[]

Advertisement