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  • Topolino e l'illusionista
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Topolino e l'illusionista (in originale Love Trouble) è una storia a strisce pubblicata per la prima volta dal 14 aprile al 5 luglio 1941 sui quotidiani statunitensi. La trama e i disegni sono di Floyd Gottfredson, la sceneggiatura di Merrill De Maris e gli inchiostri di Bill Wright. In Italia è apparsa per la prima volta in dieci puntate su Topolino, dal numero 468 (2 dicembre 1941) al 477 (3 febbraio 1942).

Trama[]

Topolino, di ritorno da una pericolosa avventura in un mondo primitivo, si stupisce vedendo che Minni non solo lo accoglie freddamente, ma ha anche preso a frequentare abitualmente un tale Bubbo Rodinì, di professione illusionista, dai modi raffinati e altezzosi ed estremamente indisponente nei confronti di Topolino.

Minni e Bubbo continuano a frequentarsi senza tener conto della presenza del fidanzato ufficiale di lei, finché Topolino viene apertamente umiliato a una festa organizzata da Patrizia Porcelli. Il nostro eroe decide allora di vendicarsi in qualche modo e inizia a frequentare una graziosa ereditiera, tale Milli Van Dor, la quale a sua volta ostenta un atteggiamento strafottente nei confronti di Minni.

Le due inedite coppie si incontrano con regolarità e non si risparmiano frecciate reciproche, finché non si presenta un'occasione mondana: una festa nella villa della signora Van Asterisk, una delle topolinesi più ricche e altolocate. Minni e Bubbo sono invitati, ma, come si viene poi a sapere, solo grazie a una decisione di Milli. Inoltre, la stessa Milli viene a scoprire una notizia sorprendente e, d'accordo con Topolino, incarica Pippo di comunicarla, tramite telegramma cantato, al culmine della festa della Van Asterisk: Bubbo Rodinì non è affatto l'aristocratico che dice di essere, ma un semplice autista, che sfrutta con disinvoltura abiti e automobile del suo datore di lavoro, spesso assente. Bubbo, pubblicamente smascherato, scompare e Minni, in preda all'umiliazione ma anche al senso di colpa, ha una crisi nervosa. Topolino la perdona, anche perché Milli non è affatto una sua innamorata, bensì sua cugina Adelina presentatasi sotto falso nome. Topolino e Minni recuperano il loro rapporto e, anche grazie alla passata esperienza, si preparano a viverlo con maggior maturità.

Analisi[]

Dopo una storia avventurosa e ad alta tensione come Topolino all'età della pietra, Gottfredson e De Maris scelgono di cambiare repentinamente genere, creando una vicenda sulla vita quotidiana topolinese con toni da commedia brillante hollywoodiana, condita da gelosie, equivoci, colpi di scena, veleni femminili e da una convinta (e non esente da pregiudizi) legittimazione delle differenze di classe sociale, che sarebbe stata poco proponibile dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Quadro illusionista

Acquerello di Floyd Gottfredson ispirato alla storia

Bubbo Rodinì, senza essere proprio lo stesso personaggio, è chiaramente ispirato all'antagonista Felice il bel gagà di una decina d'anni prima e come lui svolge la funzione di antagonista di Topolino sul piano affettivo. Minni, dopo i primi anni '30 generalmente esclusa dalle trame avventurose, viene ad assumere un ruolo importante, non privo di insoliti tratti di cinismo, e si recuperano anche personaggi ormai marginali come Orazio, Clarabella e Patrizia Porcelli.

Alla mancanza di progettazione complessiva tipica di molte storie a strisce sono verosimilmente dovute alcune sbavature della sceneggiatura: così Minni, che alla fine afferma di aver dato confidenza a Bubbo solo per far ingelosire Topolino, finisce per cavarsela un po' troppo facilmente con il suo fidanzato (del resto un lieto fine sarebbe stato imprescindibile); inoltre il fatto che Milli sia in realtà una cugina di Topolino è probabilmente un ripiego narrativo escogitato in un secondo momento, tant'è vero che nella parte centrale della storia i due si comportano come una coppia di innamorati anche quando non sono presenti altri personaggi.

Pubblicazioni in Italia[]

Topolino e l'illusionista è stata pubblicata quindici volte in Italia, più spesso in ristampe o in pubblicazioni da collezione che nei periodici:

  • Topolino (giornale) 468-477 (1941)
  • Albi d'oro 47 - Topolino e l'illusionista (1947)
  • Albi d'oro prima ristampa 47047 - Topolino e l'illusionista (1953)
  • Albi della rosa / Albi di Topolino 151 - Topolino e l'illusionista (1957)
  • Topolino d'oro 28 (1973)
  • Topolino collezione ANAF 41 - Topolino e l'illusionista (1984)
  • Le grandi storie di Walt Disney edizione limitata 16 (1985)
  • Il Messaggero 48 - Topolino e l'illusionista (1989)
  • Disney Video Parade 19 - Topolino e l'illusionista e altre storie (1994)
  • Albi d'oro (ristampa Camillo Conti) 47 - Topolino e l'illusionista (1995)
  • Albi d'oro (ristampa IF) 47047 - Topolino e l'illusionista (2004)
  • Gli anni d'oro di Topolino 5 - All'età della pietra (2010)
  • Le grandi storie di Walt Disney edizione limitata 39 - Topolino e l'illusionista
  • Topolino (giornale) (ristampa Comic Art) 22
  • Topolino (giornale) (ristampa Comic Art singola) 468-477
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Topolino all'età della pietraEtadellapietra 14 aprile - 5 luglio 1941 Topolino agente di pubblicità
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