- Topolino e l'eredità di Mozart
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Topolino e l'eredità di Mozart è una storia di Bruno Sarda e Franco Valussi, pubblicata per la prima volta sul numero 1880 di Topolino e appartenente alla serie della Macchina del tempo.
Trama[]
È il compleanno di Zapotec e a casa di Topolino si tiene una festicciola con Pippo e Marlin.
Zapotec contribuisce ai dolciumi con i cioccolatini di Mozart e questo basta a scatenare la solita bisbetica lite fra i due professori: Marlin ama il rock e i Beatles, Zapotec è appassionato di musica classica. Topolino cerca di placarli dicendo che tutta la musica, classica o moderna, deve essere amata, ma in quel momento dalla cameretta di Tip e Tap giungono le note di Born in the U.S.A di Springsteen e a seguito arrivano i nipotini e i loro amici a fare man bassa dei cioccolatini senza lasciarne agli adulti. Al nome di Mozart, dimostrano di ignorare chi sia. Visto lo scoraggiamento di Zapotec, Topolino suggerisce di fargli il più gradito dei regali: portarlo a incontrare Mozart con la Macchina del tempo.
Topolino, Pippo e Zapotec vengono così trasportati nella Vienna del 16 luglio 1784, il giorno della prima rappresentazione dell'opera Il ratto dal serraglio al Burgtheater.
Zapotec è entusiasta, ma ancora di più lo è Pippo vedendo in una pasticceria i cioccolatini che non era riuscito ad assaggiare. Entrati a teatro, i tre cercano il camerino di Mozart e lo trovano intento alla creazione di una crema al cioccolato; la crema è deliziosa ma Pippo, ancora una volta, non riesce a mangiarla a causa di un gatto che casca nella pentola del cioccolato disperdendolo. Va poi in scena l'opera ed è un grande successo ma, al rientro nel camerino, Mozart scopre che gli è stato sottratto uno scrigno coi suoi fogli, lavoro di tante sere. Il ladro sta uscendo dalla finestra e Topolino e Pippo si slanciano all'inseguimento, raggiungono la casa dove è entrato il fuggitivo, sentono urla di scontento provenire da una finestra fuori da cui vola lo scrigno del musicista. Recuperata la refurtiva, i due tornano al teatro per scoprire che il cofanetto non conteneva preziosa musica, come di certo si aspettava il committente del furto, ma ricette di cucina. Grato dell'aiuto, Mozart ospita Topolino e amici. Durante la notte, Il musicista esce mascherato di soppiatto e sale su una carrozza. La cosa non sfugge a Pippo, in cerca dei cioccolatini; avvisati gli altri, si parte all'inseguimento.
Mozart entra alla fattoria La Pietra, alla periferia di Vienna e, con grande stupore dei topolinesi che lo osservano da una finestrella, suona al pianoforte un rock sfrenato con un complessino di suoi amici (un contrabbasso, una batteria artigianale di bótti e botticelle e un liuto suonato come una chitarra…). Mozart è consapevole che quella musica non verrebbe apprezzata ai suoi giorni, ma confida di aver lasciato qualcos'altro in eredità al mondo, oltre a concerti, opere e sinfonie. La nuova musica si chiama rock dal nome della fattoria dove è stata creata e suonata.
Zapotec è perplesso, ma alla fine ammette che Topolino ha ragione: chi ama la musica la ama tutta. Si torna quindi a Topolinia e Zapotec dichiara il pareggio tra il suo diletto e i Beatles: ma Pippo non è d'accordo: ha finalmente assaggiato i cioccolatini ed è sicuro che i Beatles non abbiano mai fatto qualcosa di così squisito; quindi vince Mozart.
Analisi e riferimenti[]
Nel 1991, il 5 dicembre, ricorrevano i duecento anni dalla morte di Mozart e il musicista di Salisburgo viene celebrato anche in una storia Disney, come spesso succede in occasione di qualche evento culturale. I crononauti non tornano però alla data triste della morte, bensì a quella della prima rappresentazione nel 1784 del Ratto dal serraglio, opera tedesca che precede la trilogia italiana su libretti di Da Ponte.
Dell'opera è persino riprodotta, sopra la scena teatrale, la partitura iniziale dell'aria di Konstanze del II atto Martern aller Arten (Torture d'ogni genere…) e altri riferimenti alla produzione mozartiana sono sparsi tra le vignette; da segnalare anche un'attenta riproduzione grafica della Vienna di fine Settecento.
Che Mozart sia amatissimo (e sfruttatissimo in pubblicità, pasticceria etc.) è cosa nota, come pure il suo straordinario variegato talento ha offerto spunti per collegare elementi della sua produzione ad artisti della musica rock: Sarda non è il primo. A tal proposito e per altre chiavi di lettura, si suggerisce la prefazione a L. Lipperini, Mozart in rock, 2006[1], che cita i Simpson e proprio questa storia di Topolino.
Questa è una delle poche vicende della Macchina del tempo in cui viaggia uno dei due professori; ancor più rare le storie dove viaggiano entrambi, come in Topolino e il garage del faraone.
Altri riferimenti ai gusti musicali di Zapotec e Marlin sono contenuti in Zapotec & Marlin alla ricerca del tempo perduto del 2016, di Fontana e Cavazzano, che recuperano dalle storie precedenti notizie sulla vita privata e sul passato dei due scienziati.
Curiosità[]
- Non si hanno notizie di un'attività di cuoco di Mozart; dalle lettere e da riferimenti nelle sue opere si evince però un apprezzamento della buona cucina e del buon vino.
- I cioccolatini in realtà si chiamano palle di Mozart (kugel = palla, sfera); ovviamente il termine non poteva apparire così nel fumetto.
- L'origine del termine "rock 'n' roll" dovrebbe risalire alla tradizione dei gospel, ma la questione non è semplice e le letture sono diverse.[2] Di certo non è quella proposta nella storia.
Principali pubblicazioni italiane[]
- Topolino 1880 (1991)
- I Classici di Walt Disney (seconda serie) 351 (2006)
- La Storia Universale Disney 26 - Aramouse e altre storie (2011)
- Disney BIG 48 (2012)
- Le più belle storie Disney 12 -Rock (2014)
- Disney BIG 131 (2019)