- Topolino e l'effetto trasmutatore
- Commenti
- ""Dove sono finiti Riccetto e la libellula?" "Si psono psmaterializzati, poi si psono pfusi con Pluto"
- ―Pippo ed Eta Beta
Topolino e l'effetto trasmutatore è una storia scritta da Carlo Panaro e disegnata da Giorgio Di Vita, pubblicata per la prima volta su Topolino 2077 del 19 settembre 1995.
È una delle poche storie in cui viene diffusa qualche informazione sulla storia di Topolinia, in particolare mostrando una versione della statua del fondatore, in questo caso Geremia Ratt.
Trama[]
Per spostare senza fatica dalla soffitta di Pippo alcuni oggetti da vendere per beneficenza, Eta Beta tira fuori una macchina sposta materia che smaterializza e rimaterializza qualsiasi oggetto da un dispositivo all'altro che la compongono.
Per un caso di sorte, nello stesso momento finiscono sotto il raggio smaterializzante Pluto, un riccio trovato da Pippo e una libellula che passava di lì, riapparendo fusi in un'unica orripilante creatura canina alata e con aculei. Un ibrido che, oltretutto, non riconosce Topolino e gli altri, ringhia e si dà alla fuga.
Tra un equivoco e l'altro, l'inseguimento porta Topolino ed Eta Beta in numerose zone di Topolinia: la metropolitana, un grattacielo, un cantiere edile, la statua di Geremia Ratt e la Torre dell'Orologio.
Proprio da qui, quando i due amici finiti aggrappati alle grandi lancette stanno per precipitare, Pluto torna in sé e li salva proprio grazie alle sue ali. Eta Beta alla fine inverte il processo, liberando le tre creature, e l'avventura si conclude in trionfo con un imprenditore che compra a 5 mila dollari l'idea di un giocattolo con le fattezze del Pluto volante.
Pubblicazioni[]
- Topolino (libretto) 2077 (1995)
- Topomistery 72 (1999)
- I Grandi Classici Disney 209 (2004)
- I Classici di Walt Disney (seconda serie) 437 (2013)