- Topolino e il tesoro della Tierra Madre
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Topolino e il tesoro della Tierra Madre è una storia in costume di Augusto Macchetto e Guido Scala, pubblicata per la prima volta nel numero 2168 di Topolino.
Trama[]
Nel paesino sudamericano di Tampoco, arrivano due viandanti in cerca di fortuna e senza un pesos...Topolino ed El Pepe. Dopo aver fatto conoscenza in una locanda, i due vanno a dormire in un dormitorio affollato ed incontrano un uomo chiamato Tom Cobbs il quale è in cerca di compagni per andare alla ricerca del tesoro della Tierra Madre.

Il giorno dopo, dopo aver sognando di trovare il tesoro, Topolino ed El Pepe si offrono come volontari. Grazie ai soldi vinti dal pippide ad una lotteria, i tre possono procurarsi il necessario per la spedizione. Tom prende tre asini che vengono abituati a sentire il suono del suo fischio mentre El Pepe compra un sacco di ceci, il suo alimento preferito. I tre cominciano ad esplorare il deserto impervio venendo adocchiati da dei banditi.
Dopo una notte con cena a base di ceci, i tre vengono svegliati il mattino seguente dai banditi il cui capo è Pedro Piernademadera. Appurato che hanno solo ceci, i banditi rubano i loro asini. Ma Tom usa il suo fischio per richiamarli e gli asini ritornano a lui dopo essersi ribellati ai banditi che vengono messi in fuga.

Il giorno dopo, i tre arrivano ad una striscia di terra rossa e cominciano a scavare immaginando quali tesori nasconda. Ma, dopo un po, non trovano nulla e Tom si arrabbia buttando anche una padellata di ceci preparati da El Pepe. Improvvisamente però i ceci cominciano a germogliare crescendo e dando dei frutti molto più grandi del normale. Topolino teorizza che la terra rossa sia un potente concime e potrebbe essere usata per creare coltivazioni gigantesche rappresentando il vero tesoro della Tierra Madre. I tre cominciano a riempire i sacchi di terra rossa ed a prepararsi per il viaggio di ritorno.
Dopo una lunga marcia, si accampano per risposarsi ma Tom manipola Topolino ed El Pepe in modo che dormano poco. Infatti, la mattina dopo, i due sono troppo assonnati per svegliarsi e Tom ne approfitta per scappare con gli asini e la terra lasciando loro un messaggio d'addio. Più tardi Topolino ed El Pepe si svegliano e si rendono conto del tiro mancino giocatogli da Tom. El Pepe prova ed emulare il suo fischio per richiamare gli asini, ma arrivano solo altri animali.

Nel frattempo Tom è quasi arrivato a Tampoco, ma viene fermato da Pedro ed i suoi scagnozzi che lo aspettavano al varco. Ma, dopo averlo legato, scoprono che c'è solo terra rossa nei suoi sacchi e, ignari del valore, lasciano che venga sparsa via dal vento andandosene via. Avvistata la nuvola di terra, Topolino ed El Pepe raggiungono Tom che si scusa. I tre sono di nuovo senza nulla, ma El Pepe rivela che è rimasta della terra nei suoi stivali.

Trovato un accordo, i tre tornano a Tampoco dove mostrano la terra al droghiere e fanno una prova con altri semi. Tuttavia non succede nulla e Topolino si rende conto che erano i ceci a essere speciali, non la terra. Il droghiere ricorda infatti che il nonno gli aveva proibito di vendere quei ceci, tramandati nel corso delle generazioni, sebbene non ne ricordasse il motivo. Purtroppo non sembrano esserci altri, ma dalle tasche di El Pepe ne spunta uno che cade per terra e comincia subito i germogliare ribaltando di nuovo il destino dei tre amigos.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2168 (1997)
- Speciale Disney 38 - PaperZorro (2005)