- Topolino e il peplvm contrastato
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Topolino e il peplvm contrastato è una storia di Roberto Gagnor e Valerio Held, pubblicata sul numero 3254 di Topolino. Si tratta del quarto capitolo della serie La storia del cinema di Topolino.
Questo capitolo tratta del peplum, genere cinematografico d'azione e fantastico ambientato in contesti biblici o nel periodo della Grecia antica o della civiltà romana. Nato durante il periodo del muto, il genere tornò ad essere popolare in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta finché non fu sostituito dallo spaghetti western.
Trama[]
Roma. Topolino e Pippo sono due aspiranti sceneggiatori che hanno appena trovato lavoro come comparse per un film peplum (un film di argomento storico-mitologico) negli studi di Cinepaese. I due sono confusi dall'ambiente e fanno fatica a trovare il set. In loro aiuto giunge un cinemusicista, Ennio Mollicone che indica loro il set di "Maciste, il colosso triste" ed il regista Bobby Bobson. Nonostante sia un kolossal, Bobson spiega che il loro budget è limitato ed hanno dei problemi con il loro ricco vicino di set Gambadilegno. Quest'ultimo vuole che sloggino per avere tutto il set per sé e realizzare il suo film su Cleopatra interpretato dalla diva Trudy che ha sempre molte pretese.
Il perfido regista è arrivato a rubare le colonne della scenografia, ma Topolino ha un idea e fa spostare le riprese ai Fori Romani dopo aver ottenuto i permessi. Topolino e Pippo da comparse iniziano a scrivere scene e riprendere. Ma Gambadilegno non si arrende e corrompe l'attore protagonista, Sgrinfia facendolo passare dalla sua parte. Ora Bobson deve trovare un nuove attore e buttare tutto il girato. Topolino trova il modo di risolvere il problema facendo fare a Pippo il protagonista e mettendogli elmo e costume che lo coprano in modo. Unite alla riprese da lontano o molto vicino del regista, non si noterà il cambio di attore. Sorge un altro problema perché Gambadilegno ha preso anche il loro compositore Tamburacci. Ma compare Mollicone che offre la sua collaborazione ed ha già idee per il futuro. Gambadilegno passa allora ai sabotaggi e fa allagare il set. ma Topolino riblata la situazione inscenando una battaglia navale.
Le riprese finiscono ed il film viene montato e messo su pizza. Gambadilegno ruba però la pizza ed ingaggia un duello con le spade di scene contro Topolino. Nella collutazione però il perfido regista butta la pizza nel Tevere ed è rovinato irrimediabilmente. Bobby, Topolino e Pippo controllano cosa è rimasto nelle scene tagliate dal montaggio. Il giorno dopo, Gambadilegno ha ora il set per sé quando, di fronte al produttore che ha speso milioni, Topolino mostra delle riprese di Gambadilegno che ruba la pizza. Il produttore, furioso sia per il comportamento indecorso che per le spese assurde per Trudy, lo licenzia ed offre a Bobson di pagarlo per i danni. Il regista coglie l'occasione per cominciare ad usare il suo vero nome, Sergio Topone, e passare al genere western. Insieme a Topolino e Pippo, girano così il nuovo film "Per un pugno di talleri".
Citazioni[]
- Gli studi di Cinepaese sono ispirati ai celebri studi di Cinecittà di Roma.
- Prima di raggiungere il set, Topolino e Pippo incontrano diversi personaggi ispirati ad icone del cinema italiano:
- Topolino incontra Federico Felini (ispirato a Federico Fellini) mentre sta girando le riprese de "Lo scirocco bianco" (citazione del film "Lo sceicco bianco" del 1952). Intanto Pippo guarda l'attore Alberto Tordi (ispirato ad Alberto Sordi) che si sta abbuffando di pasta dicendo "Gnam! Era ora! Dagli al maccarone provocatore!" (parafrasi della citazione "Maccarone m'hai provocato? Io te distruggo" di Sordi nel film "Un americano a Roma" 1954).
- Successivamente Topolino sventa il furto di una bicicletta, ma non si accorge di essere sul set di "Trafugatori di velocipedi" di Vittorio De Rosica, il maestro del neorealismo topesco. Questa è una citazione al famoso film "Ladri di biciclette" del 1948 di Vittorio De Sica.
- Pippo chiede indicazioni all'alter ego topesco di Totò che gli risponde con il suo celebre "quisquilie e pinzellacchere". Cita poi diverse sue battute famose: "signori si nasce e io lo nacqui" (da "Signori si nasce" del 1960) e "tanti saluti ai fratelli toponi" (i fratelli Caponi di "Totò, Peppino e la malafemmina" del 1956).
- Il cinemusicista Ennio Mollicone è naturalmente ispirato a Ennio Morricone, che collaborerà a molte produzioni di Sergio Leone.
- Il film dove Topolino e Pippo devono recitare si chiama "Maciste il colosso triste" e fa riferimento ai circa 40 film con protagonista il personaggio mitologico Maciste.
- Gambadilegno sta girando "Cleopatrona" (ispirato a "Cleopatra" del 1917 di Gordon Edwards). La viziatissima attrice interpretata da Trudy è la versione topesca dell'attrice Theda Bara, una delle prime dive di Hollywood.
- Nel finale il regista rivela il suo vero nome, Sergio Topone ovvero la versione topesca di Sergio Leone che iniziò con i film in costume prima di dedicarsi agli spaghetti western.
- Nelle ultime sequenze viene girata la scena madre di "Per un pugno di talleri" (ispirato a "Per un pugno di dollari" del 1964 di Leone) con il protagonista che dice "Avete offeso il mio caprone! E a me non piace che si offenda il mio caprone" (parafrasando la battuta di Clint Eastwood che dice "Al mio mulo non piace la gente che ride: ha subito l'impressione che si rida di lui").
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 3254 (2018)
- Disney Special Books Panini 29 - Topolino, Paperino e la grande storia del cinema (2023)
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