- Topolino e il naufragio nel tempo
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Topolino e il naufragio nel tempo è una storia di Giorgio Pezzin e Sergio Asteriti, pubblicata per la prima volta in due tempi sul numero 1933 di Topolino. Fa parte della serie della Macchina del tempo.
Trama[]
Primo tempo[]
Zapotec e Marlin, approfittando della chiusura del Museo di Storia e Archeologia di Topolinia, svolgono i lavori di manutenzione della Macchina del tempo: devono tararla nuovamente a causa di alcune imprecisioni rilevate e hanno convocato Topolino e Pippo per il viaggio di riparazione. Ma, come al solito, tra i due scienziati scoppia una lite poiché Zapotec accusa Marlin degli errori e gli rinfaccia i viaggi in cui sono finiti nell'epoca sbagliata.
Topolino e Pippo stanno per andarsene, quando i professori rinsaviscono e si applicano di nuovo alla missione che i due amici devono intraprendere: verranno inviati alla data del 20 marzo di quarant'anni prima, registreranno l'ora di arrivo e faranno immediatamente ritorno. Se le ore di arrivo nel passato e nel presente coincideranno, significherà che la macchina funziona bene. Prima della partenza, Pippo strappa da un quaderno un foglio per scrivere l'ora.

Marlin dà alla macchina il comando di partenza ma, inaspettatamente, viene colpito da una scarica elettrica, rimane tramortito per un po' e quando riprende conoscenza scopre di aver dimenticato la procedura per il rientro dei viaggiatori; per di più, gli appunti relativi ad essa erano sul foglio strappato da Pippo. Topolino e Pippo sono quindi naufraghi del tempo e infatti aspettano inutilmente nel passato il richiamo: capiscono che qualcosa è andato storto, ma Topolino ha un piano. Se nel passato non c'è la macchina, c'è però il suo inventore: suggerendo a Marlin l'idea, forse lo scienziato potrebbe costruirla.
Marlin si è laureato a Porpletown e Topolino e Pippo si recano là. Gli studenti sono in grande agitazione per il ballo che si terrà la sera successiva; il giovane Marlin, invaghito della bella Wendy, vorrebbe invitarla al ballo e cerca di far colpo su di lei con la sua invenzione, la bicicletta ad aria compressa. La presentazione però è fallimentare, Wendy si allontana tra le risate generali e a consolare Marlin rimane solo Annie, la garbata e modesta compagna di stanza di Wendy.

Topolino e Pippo intanto cercano nei sotterranei dell’università il laboratorio del futuro inventore e vi trovano un prototipo incompleto della macchina de tempo. Topolino intuisce che, fino a quando Marlin avrà in testa solo Wendy, non porterà a termine la macchina ed elabora un piano.

Il giorno dopo, Pippo si presenta, quale studente fuori corso, ad occupare il posto libero nella stanza di Marlin, entra in confidenza con lui e gli sottrae le lettere mai spedite a Wendy: ci sono poesie bruttine che paragonano i sentimenti di Marlin a equazioni e problemi matematici, inadatte a far colpo sulla ragazza.
Secondo tempo[]
I due amici allora riscrivono le poesie con espressioni più adeguate e le mandano a Wendy. La ragazza sembra apprezzarle, ma i suoi spasimanti sono molti e lei accetterà i corteggiamenti solo del più 'conveniente', dice.
I tentativi non finiscono qui: Pippo declama un'ispirata rima sotto la finestra di Wendy, che ne rimane colpita e promette a Marlin -in realtà Pippo- che andrà con lui al ballo. Annie, che è stata sempre presente, scrive su un biglietto la promessa dell'amica. Marlin riceve da Pippo il biglietto, ne rimane estasiato e lo sottopone a una perizia calligrafica dalla quale risulta che chi l'ha scritto è persona seria e tranquilla e con una forte inclinazione per la matematica. Non sa però che la grafia è quella di Annie.
La sera del ballo Marlin eccede col profumo, ne resta intontito e cade dalle scale, strappandosi il vestito. Dice allora a Pippo di precederlo, mentre lui si cambia d'abito. Pippo, con Topolino travestito, arriva quando Wendy, irritata per il ritardo di Marlin, è circondata dai soliti spasimanti.

La ragazza vede Pippo, se ne invaghisce e va al ballo con lui. Marlin li scopre e cade in preda alla disperazione; mentre vaga solitario per il giardino, è raggiunto da Annie e subito tra i due si instaura un'intesa: Marlin la porta in laboratorio le mostra le sue invenzioni, in particolare la macchina del tempo; ammette però che ha smarrito l'equazione fondamentale per farla partire.

Ancora una volta la situazione pare senza via d'uscita, ma Pippo si accorge di avere sul foglio strappato degli appunti di Marlin e sono proprio quelli che servono per l'avvio della macchina: come se si fosse alzato il vento, li fa passare attraverso la finestrella dalla quale lui e Topolino stanno osservando la scena e i due giovani possono mettersi al lavoro e completare il congegno. Per collaudare la macchina, Annie offre di mandare nel futuro la sua borsetta e così Topolino e Pippo possono entrare di soppiatto nella macchina quando il portellone è aperto. Anche stavolta una forte scarica elettrica colpisce il giovane Marlin; i due viaggiatori però si ritrovano a Topolinia ai loro giorni. Missione compiuta, la macchina funziona, ma Marlin adulto è ancora in preda all'amnesia, la medesima amnesia che lo deve aver colpito quarant'anni prima, provocando la dimenticanza di molti avvenimenti: ad esempio, il Marlin presente non ha riconosciuto Pippo e Topolino quando li ha incontrati a Topolinia la prima volta e non ricorda nulla della sera del ballo.

Tornato tutto come prima, Zapotec, Topolino e Pippo accompagnano l'amico a casa e vengono ricevuti da sua moglie: è Annie, un po' appesantita, ma gentile come in gioventù.
Analisi e riferimenti[]
La storia affronta il tema, frequente nella serie della Macchina del tempo, degli interventi nel passato e delle loro ripercussioni nel presente, che vanno il più possibile limitate. La maggiore o minore gravità delle potenziali interferenze e dei loro paradossi è stata classificata da Ambrosini e Barlotti in un articolo del volume del Papersera dedicato a Giorgio Pezzin (cfr. Paradossi in Macchina del tempo). Secondo tale classificazione, la storia sarebbe di livello P3, vale a dire un viaggio ad interazione forte.
Altrettanto interessante è la ricostruzione della gioventù di Marlin, del primo tentativo di avvio della macchina e dell'incontro con la futura moglie Annie. Molti dei fatti compresi in questa vicenda saranno riproposti in un'altra storia, Zapotec & Marlin alla ricerca del tempo perduto del 2016, che vede il primo incontro tra Zapotec e Marlin e la presentazione al nuovo amico della macchina; in essa è anche citata l'università di Porpletown ed Annie è già la fidanzata di Marlin.
All'inizio della storia Zapotec si lamenta degli sbagli temporali in viaggi nel passato che ha fatto con Marlin: anziché a Babilonia sono finiti tra le Guerre Puniche e invece che nel palazzo del Gran Khan si sono ritrovati nel canile di Napoleone. Questi viaggi non risultano e sono inoltre rari gli spostamenti temporali che Zapotec e Marlin hanno intrapreso insieme, come ad esempio in Topolino e il garage del faraone, storia del 1991 ad opera dei medesimi autori.
Principali pubblicazioni italiane[]
- Topolino 1933 (1992)
- Laurea ad honorem 1 (1997)
- Disney Time 46 (2007)
- Disney Big 64 (2013)