- Topolino e il mistero del "Mundial"
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Topolino e il mistero del "Mundial" è una storia di Massimo Marconi e Massimo De Vita, pubblicata per la prima volta sul numero 1584 di Topolino.
La storia ha la curiosa particolarità di avere altri tre finali alternativi, oltre a quello ufficiale, ideati da Enzo Bearzot, Karl Heinz Rummenigge e Sandro Pertini (tre personaggi legati alla finale del Mondiale di Spagna 1982) che immaginano come andranno i Mondiali di Messico '86.
Trama[]
1986. Pippo passa da Topolino perché devono andare al museo, convocati da Zapotec e Marlin per una nuova missione. Trova in casa anche Tip e Tap che stanno leggendo la storia dei Mondiali di calcio in vista dei prossimi in Messico. In particolare si soffermano sull'edizione del 1970, sempre tenutasi in Messico e la cui finale fu Brasile-Italia col risultato di 4-1. I due piccoli sono incuriositi dal mistero di Rivera che giocò solo 6 minuti. Pippo entra nella conversazione parlando di Pelé ed i tre cominciano a giocare col pallone finendo per distruggere il soggiorno e colpire accidentalmente Topolino.

Lungo il tragitto per il museo, Topolino non manca di rimproverare l'amico per essersi fatto trascinare e per non riuscire a comportarsi in modo serio. Tuttavia Zapotec e Marlin comunicano loro che la missione riguarda proprio il viaggiare indietro nel tempo il giorno di quella finale e risolvere il mistero di Rivera su cui persino gli scienziati hanno litigato ad un congresso sullo sport. Topolino e Pippo viaggeranno a Mexico City il 21 giugno 1970 e si infiltreranno allo stadio Azteca al momento della partita fingendosi fotografi. Dovranno quindi essere vicini all'allenatore italiano Ferruccio Valcareggi al momento dell'entrata di Rivera in modo da scoprire la verità. Per l'occasione Marlin ha preparato una speciale trasmittente con cui le conversazioni captate arriveranno fino al presente dove potranno registrarle. Forniti documenti e macchine fotografiche d'epoca, Zapotec dice che andranno su una stradina di campagna da dove passerà il pullmino della nazionale italiana a cui chiederanno un passaggio.

Topolino e Pippo partono con la macchina del tempo, ma si ritrovano in mezzo a una grossa autostrada ed il pullman non passa. Mentre Marlin se la prende con Zapotec per gli errori, Topolino e Pippo trovano un passaggio su un camioncino di bibite. Ma, giunti allo stadio, i loro documenti falsi vengono stranamente riconosciuti. Riescono ad entrare grazie di nuovo al loro passaggio che deve fare una consegna all'interno e si mischiano con gli altri fotografi. I due però rimangono sorpresi quando vedono Pelé in tribuna e vestito in borghese. Si scopre così che non si trovano nel 1970, ma nel futuro e più precisamente il 29 giugno 1986 (giorno della finale). Stavolta è Zapotec a rinfacciare a Marlin il suo errore di impostazione.

Mentre i due, come al solito, litigano furiosamente, lo scienziato calcola che l'impostazione sbagliata della macchina ha creato una breccia temporale anomala e comunica a Topolino e Pippo che hanno tempo solo un'ora per tornare nel presente altrimenti rimarranno bloccati lì. Topolino e Pippo cominciano a correre ed il topo compra un intero taxi per arrivare fino al punto di partenza nella superstrada e tornare a casa. Riusciranno a essere teletrasportati nel presente un attimo prima di venire travolti da un camion. Zapotec commenta che per il futuro non si deve usare la scienza per futili motivi mentre Pippo è piuttosto seccato dal non aver potuto vedere chi erano le finaliste.
La storia è finita, ma Topolino e Pippo si rivolgono al lettore spiegando di avere fatto creare tre finali alternativi (partendo dalla scoperta di essere nel futuro) da Enzo Bearzot, Karl Heinz Rummenigge e Sandro Pertini.

- Finale di Enzo Bearzot: Zapotec informa Topolino e Pippo che sono nel futuro, ma non ci sono rischi e possono restare per le solite 12 ore. I due sono felici di poter assistere alla finale prima degli altri, ma si rendono poi conto che così non potranno condividere con gli altri l'emozione di guardarla in diretta nel loro tempo. Decidono così di andarsene. Bearzot spiega che, anche se la tentazione è forte, probabilmente si comporterebbero tutti come i due protagonisti. Tuttavia è sicuro che a vincere sarà la squadra migliore.

- Finale di Karl Heinz Rummenigge: Topolino e Pippo hanno un' ora per tornare a casa prima che la breccia si chiuda. Pippo però vuole sapere chi sono le due finaliste e chiede informazioni ad un messicano. Questi parla di Italia e Germania, ma, tornati nel presente, Topolino spiega all'amico che l'uomo non comprendeva la loro lingua ed ha solo ripetuto quello che diceva Pippo il quale ha nominato le due squadre. Rummenigge è daccordo con l'amico Bearzot su come sia poco divertente conoscere il futuro nello sport. Per scaramanzia ha voluto nominare Italia e Germania, le due squadre che più ha nel cuore, per la finale.

- Finale di Sandro Pertini: Topolino ha un idea su come ascoltare la cronaca della finale anche mentre saranno nel presente. Nasconde così la ricetrasmittente nella postazione radio. Tornati nel presente, i 4 si mettono in ascolto. Il telecronista però usa espressioni generiche suscitando la rabbia di Pippo che urla che vuole i nomi. Ma le sue parole arrivano al telecronista che scopre e spegne la trasmittente. Pertini spiega che non resisterebbe alla tentazione di sbirciare nel futuro anche se poi si pentirebbe. E fa gli auguri all'Italia per i mondiali.
Curiosità[]
- Nelle successive ristampe della storia, da Papergol in poi, i finali vengono assegnati a Zio Paperone, Pico de Paperis ed Archimede mantenendo delle spiegazioni simili con minime modifiche.