PaperPedia Wiki
Advertisement
PaperPedia Wiki
  • Topolino e il compagno delle stelle
  • Commenti




Topolino e il compagno delle stelle è una storia di Alessandro Sisti e Giampaolo Soldati, pubblicata sul numero 3228 di Topolino.

La storia celebra il sessantesimo anniversario del lancio dello Sputnik, primo satellite artificiale mandato in orbita dall'Unione Sovietica il 4 ottobre 1957.

Trama[]

Futuro. Gli uomini del futuro, tra cui Eta Beta, aprono un congresso sugli enigmi dell'antichità tra cui uno che coinvolge un noto personaggio.

Nella Topolinia del presente, Topolino riceve proprio una visita da Eta Beta che per l'occasione usa la linea telefonica comparendo dal telefono. Topolino sta uscendo per un giro in campagna godendosi il panorama autonannale e l'amico l'accompagna. I due vedono qualcosa cadere dal cielo e cercano di scoprire cosa sia venendo in conttai con alcune persone che si presentano come "contattisti" e sono venuti ad accogliere gli alieni. Tuttavia si tratta solo di un satellite artificiale. Ma non è un comune satellite e Topolino lo riconosce come lo Sputnik 1, il primo oggetto amndato in orbita dall'uomo e lanciato il 4 Ottobre 1957 dai russi. I contattisti sono delusi lo stesso, ma uno di loro si fa un selfie con Topolino ed il satellite da postare in rete. Eta Beta, coincidentalmente, tira fuori un paranco per poterlo caricare sulla 113.

Topolino si reca al Museo della Scienza e della Tecnica per consegnarlo a due scienziati che però si rifiutano poichè convinti che sia un falso dato che è risaputo che lo Sputnik 1 è bruciato rientrando nell'atmosfera. Intanto sul luogo dove è precipitato il satellite, il generale Setter ed i suoi militari lo stanno cercando finchè non vedono su Micebook la foto postata dal fanatico degli alieni. Topolino torna a casa piuttosto deluso pensando ad uno scherzo quando lui ed Eta Beta vengono fermati da due uomini che sostengono di aver costruito loro quella copia dello Sputnik. Ma Eta Beta Beta sostiene che i due mentono. Infatti ne approfittano per rubare la 113 col satellite, ma Topolino ed Eta Beta li inseguono su un mezzo tirato fuori dal gonnellino. Purtroppo però vengono fermati dalla polizia che ha ordine di portarli al commissariato dove Basettoni spiega che ha avuto l'ordine da Setter che chiede dove sia il satellite. Il generale conferma che l'oggetto sia caduto dallo spazio e la sua trettoria è stat seguita dai radar. Purtroppo ora è in mano ai due ladri che in realtà, dal loro accento che usa molto la lettera K, sono spie della bellicosa nazione di Kaboomia. Il generale teme che l'oggetto fosse un loro ordigno, ma Eta Beta conferma che è lo Sputnik raccontando che al congresso di inizio storia si era parlato proprio del suo misterioso arrivo a inizio XXI ed aveva visto la foto con Topolino decidendo di vedere di persona.

Topolino conosce un modo per rintracciarli. Sapendo che non potevano portarselo a piedi ed il furto dell'auto è stato improvvisato, rintraccia un furgonee noleggiato dalle spie nella zona ed all'interno l'ultimo percorso registrato dal navigatore da casa sua al loro rifugio. I tre infatti stanno scaricando il satellite, ma c'è anche un altro individuo che li sta seguendo e vuole appropriarsi dell'oggetto: Macchia Nera!. La polizia ed i militari irrompono arrestando le spie che si lasciano scappare di non conoscere il segreto del satellite. Macchia Nera approfitta della situazione per mascherarsi da un altro generalee far caricare il satellite sulla sua auto. Quando Setter e Topolino se ne accorgono è tardi, ma il topo viene risucchiato nel suo cellulare da Eta Beta che aveva riconosciuto il criminale e si era nascosto nella sua uto attendendo che arrivasse al suo rifugio per portare Topolino. I due vengono scoperti e Macchia confessa di essere stato ingaggiato da una ricca compagnia spaziale privata che spera di trovare informazioni importanti nello Sputnik. Grazie ad uno dei gadget dell'uomo del futuro il criminale viene neutralizzato, ed arrivano anche Basettoni e Setter che hanno localizzato il telefono usato da Eta Beta che non ha riagganciato la cornetta.

Lo Sputnik viene così portato da Setter in un base segreta e chiuso in una camera blindata impenetrabile che non ha serrature e può essere aperto solo da una sentinella dentro una guardiola con cui comunicano tramite un interfono. Poco dopo arriva Basettoni che dice che Macchia Nera è riuscito a scappare durante la perquisizione. Setter ha un presentimento e quando torna nella cemra blindata scopre che lo Sputnik è sparito. Eta Beta commenta che è inutile cercarlo perchè nella storia che conosce lo Sputnik è sparito senza lasciar traccia poco tempo dopo la sua apparizione. Mentre Setter e Basettoni cominciano le ricerche, Topolino ed Eta Beta tornano a casa. E Topolino smaschera l'amico come il vero autore del furto; Eta Beta ha infatti sfruttato la sua capacità muovendosi attraverso l'interfono. L'uomo del futuro spiega il perchè. Gli oggetti contenuti nello Sputnik, alla temperatura generata al rientro nell'atmosfera, si erano fusi creando una sorte di motore interstellare che ha proiettato il satellite nell'iperspazio e l'ha fatto viaggiare per 60 anni attorno alla galassia. Topolino capisce che se fosse stato analizzato sarebbe stata anticipata di secoli la scoperta di tale tecnologia. Per non rischiare che finisse in mano a i criminali, Eta Beta ha quindi deciso di far "sparire" lo Sputnik. Il satellite verrà portato nel futuro e messo in un orbita permanente dove tutti potranno ammirarlo come una stella che ha aperto all'umanità le porte dell'era spaziale.

Curiosità[]

  • I due scienziati con cui Topolino ed Eta Beta parlano al Museo della Scienza e della Tecnica fisicamente ricordano delle versioni più vecchie di Zapotec e Marlin.

Pubblicazioni italiane[]

Advertisement