- Topolino e i capolavori paradossali
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Topolino e i capolavori paradossali è una storia pubblicata su Topolino n° 2928 di Gennaio 2012, scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Paolo De Lorenzi. Si tratta del settimo capitolo della serie La storia dell'arte di Topolino.
Trama[]
Parigi, 25 Ottobre 1907. Un uomo esce fuori da un locale durante un temporale quando un fulmine colpisce la Torre Eiffel e si propaga fino al quartiere raggiungendolo. Un secolo dopo, un altro fulmine colpisce la torre.
Una settimana dopo, Topolino, Pippo e Zapotec atterrano all'aeroporto Charles De Gaulle. Zapotec è stata contattato dal suo collega, il prof Decoupage (accompagnato dal suo vice Acquerel) per una questione importante e si recano al Centre Pompidou[1]. Da qualche giorno sono comparse su delle bancherelle dei disegni che sono delle esatte copie di quelli del grande pittore Pablo Topasso, talmente perfette da essere scambiati per originali anche dagli esperti. Topolino e Pippo vanno così ad indagare a Montmartre, un tempo il quartiere degli artisti, dove sono cominciati a i primi ritrovamenti. Ma non trovano alcun indizio e si fa sera.
Scoppia un temporale e i due si rifugiano nei pressi di un edificio quando si fa avanti una persona che si rivela essere Pablo Topasso in persona. Ripresosi dallo shock, Topolino capisce che ora si trovano nel passato per qualche ragione e Topasso dice che succede da diverse notti. Porta quindi Topolino e Pippo in un locale dove presenta i suoi amici artisti, Georges Brache e Guillaume Apolloinaria. Topasso ha una grande passione per la corrente artiastica del cubismo e disegna ogni oggetto che lo ispira su delle carte prese nel presente spiegando che di solito usa i disegni per pagarsi da mangiare o li lascia ai venditori delle bancherelle. Dopo aver fatto festa tutta la notte, Topasso riaccompagna Topolino e e Pippo nel loro tempo.
Topolino porta l'artista dai professori per spiegare l'enigma e capire cosa è successo. Viene contattato Marlin a Topolinia il quale teorizza che l'energia del fulmine che colpì la torre Eiffel e si propagò a Montmartre ha rinchiuso il quartiere in una bolla temporale. Bolla che è stata riaperta dal fulmine della settimana scorsa creando un collegamento tra le due epoche e Topasso, ritrovatosi in mezzo, è finito in mezzo. La bolla dovrebbe chiudersi a mezzanotte e quindi Topasso dovrà ritornare nel 1907 per non restare bloccato nel presente. Topolino e Pippo rimangono a far compagnia all'artista nell'attesa e Topasso è molto interessato al modo in cui vengono visti i suoi lavori anche se è preoccupato per il futuro del suo paese (riguardo la guerra civile spagnola del 1936) e viene rassicurato da Topolino sull'importanza dei suoi lavori.
Giunta la sera, i tre devono tornare a Montmartre ma vengono fermati da dei malviventi che rapiscono Topasso. Il loro capo è Acquerel che vuole sfruttare Topasso vendendo sue opere che spaccerà per ritrovamenti. Topolino riesce a liberare l'artista ed i tre fuggono a Montmartre giusto in tempo prima che un nuovo fulmine colpisca la torre e la bolla si chiuda. Straniti dopo il flash, Topolino e Pippo vengono soccorsi da Zapotec mentre la polizia arresta Acquerel. Topolino si chiede se Topasso si ricorderà di loro e, nel suo tempo, Topasso ha apportato delle modifiche al suo quadro aggiungendo delle orecchie familiari.
Tratti storici[]
- Il personaggio di Pablo Topasso è naturalmente ispirato a Pablo Picasso, uno degli artisti più famosi del 1900. Picasso è considerato uno dei fondatori del Cubismo insieme a Georges Braque (che appare nella storia col nome di Georges Brache) un cui dipinto, che rappresentava un gruppo di casa quadrate come cubetti, ispirò il termine. In questo tipo di pittura gli oggetti vengono ricreati sulla tela dopo essere stati scomposti in figure geometriche e gli artisti li rappresentano osservandoli da più lati. Nel corso della storia ci sono diversi rimandi ad alcuni dei dipinti di Topasso come la "Guernica" (citato per via della guerra civile spagnola) e "Les Demoiselles d'Avignon" (nell'ultima pagina).
- Guillaume Apollinaire è ispirato a Guillaume Apollinaire, poeta, scrittore e drammaturgo francese. Partecipò alle discussioni sul cubismo in gestazione e, nel 1913, scrisse un saggio su di esso.
Curiosità[]
- La storia sembra essere ispirata al film del 2011 "Midnight in Paris" (dove il protagonista si rtrova nella Parigi degli anni 20 ed incontra diversi artisti), scritto e diretto da Woody Allen. Tuttavia Roberto Gagnor ha smentito la cosa.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2928 (2012)
- Scoprire l'arte - La storia dell'arte raccontata da Disney 20 - Cubismo (2017)
- L'altro Topo 1 - Topolino racconta l'arte (2017)
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Paperin Monet e il salon De'Paperon | 10 gennaio 2012 | Zio Paperone e l'avventura dell'arte futura |
Note[]
- ↑ Il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou, progettato dall'architetto italiano Renzo Piano (nella storia Disney chiamato Renzo Pianoforte).