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  • Topolino e gli esploratori del domani
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Topolino e gli esploratori del domani è una storia pubblicata in occasione dell'80° anno dalla prima pubblicazione del fumetto italiano Topolino avvenuta il 31 dicembre 1932. All'epoca era ancora molto simile al Corriere dei Piccoli e in formato giornale. L'attuale formato di libretto venne introdotto solo nel 1949, quando anche la numerazione venne fatta ripartire dal numero uno.[1]

Questa storia è stata scritta e disegnata da Francesco Artibani e Corrado Mastantuono. Questi due fumettisti avevano anche scritto e disegnato la storia Topolino e il fiume del tempo, dedicata al 75° anniversario del personaggio di Topolino. Anche in quell'avventura avevano fatto indossare al protagonista i classici pantaloncini rossi.

Trama[]

A Topolinia, nei giorni subito dopo Natale, uno studente universitario si reca a casa di Topolino per portargli un pacco che per sbaglio è stato recapitato da lui. Incuriosito, Topolino apre il pacco e vi trova dentro un giornale, datato 26 dicembre 1932, su cui è cerchiata una notizia che titola: "Lo scienziato Erik Andersen arriva a New York". Non sapendo come risolvere il mistero, Topolino si reca dai suoi amici professori Marlin e Zapotec che lo spediscono nel passato per indagare direttamente nel 1932.

Topolino così indossa i classici pantaloncini rossi e la sciarpa blu (per confondersi tra gli abitanti degli anni '30) e giunge in una New York sprofondata nella crisi economica. Leggendo le informazioni che fornisce l'articolo si reca alla stazione dove il professore è atteso per le 16.00. Lungo il binario il topo viene contattato da Thomas Bolt, l'assistente personale dello scienziato che rivela come sotto la stazione ci sia un segretissimo laboratorio dove Andersen e il suo staff stanno conducendo ricerche sull'antimateria. Poco dopo arriva anche il professore che spiega a Topolino il motivo della sua chiamata. Lui ha inventato un cannone a particella omegatroniche capace di disintegrare qualsiasi materiale e persino il tempo stesso, permettendo così di prevedere il futuro creando dei tunnel. Andersen riconosce che la sua scoperta può avere conseguenze spaventose sulla storia dell'umanità così ha pensato di consegnare i progetti del cannone a Topolino (di cui ha visto le avventure tramite la sua invenzione venendo a sapere della macchina del tempo) cosicché lui li possa utilizzare nel 2012. Egli metterà i progetti in una capsula del tempo industruttibile che soltanto Topolino potrà riparire nel presente. Durante la spiegazione, scoppia improvvisamente un incendio e il laboratorio dev'essere evacuato in tutta fretta. Topolino, nonostante venga colpito alle spalle da qualcuno riesce a salvarsi per miracolo aggrappanddsoi alla parte inferiore dell'ascensore.

Dopo l'incidente il piccolo topo viene ospitato a casa del professore, dove fa la conoscenza della moglie e della piccola figlia Nellie. Nella notte, Topolino viene improvvisamente svegliato e sorprende un commando di uomini (con jetpack speciali che consentono di volare) che stanno rapendo Nellie. Dopo averne stordito uno e preso il suo jetpack, si getta all'inseguimento per salvare la piccola e arriva al parco giochi abbandonato di Korney Island. Qui sono riuniti i mandanti del sequestro: i capi della malavita di New York che vogliono che il professor consegni loro i progetti del cannone. Topolino riesce a liberare la piccola Nellie e nella cella trova un altro prigioniero: Thomas Bolt, assistente dello scienziato che da più di un mese è trattenuto dai criminali e sostiene di non aver mai visto Topolino. Quest'ultimo capisce che accanto ad Andersen si trova un impostore e, dopo aver consegnato Nellie alla madre, si reca nel laboratorio con le forze di polizia.

L'impostore tiene già sotto minaccia il professore e costrinege sia lui che Topolino a seguirlo nella stanza del cannone da soli. Qui rivela che aveva organizzato una trappola per eliminare definitivamente proprio Topolino, ma, mentre tenta di ucciderlo, Andersen manomette la macchina. Nella lotta che ne segue, l'impostore viene risucchiato dal portone dimensionale sparato in un imprecisato futuro. Dopo l'accaduto il professore è sempre più convinto a rinunciare alla sua scoperta e affida i progetti a Topolino, dicendogli che li ritroverà nel 2012. Poi i due si salutano per non rivedersi mai più. Nel 2012 Topolino va a casa dello studente universitario che gli aveva consegnato il pacco e incontra la sua nonna che altro non è che Nellie, la figlia del professore, che gli consegna i progetti. Poi i due si siedono a parlare come due amici che non si vedono da molto tempo.

In un altro epilogo della storia viene svelata anche l'identità dell'impostore: Macchia Nera che si risveglia negli anni 60 in un ospedale senza la maschera del professore e non ricordando nulla del suo passato..a parte la visione di un topo.

Pubblicazioni[]

  • Topolino 2979 (2012)
  • Disney D'autore 3 - Corrado Mastantuono (2013)

Note[]

  1. Articolo su Topolino numero 2979
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