- Topolino buffone del Re
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Topolino buffone del Re (Mousepotamia) è una storia scritta da Bill Walsh e disegnata da Floyd Gottfredson, pubblicata per la prima volta in 72 strisce sui quotidiani statunitensi, tra il 10 luglio e il 30 settembre 1950. Segna la fine del ciclo di Eta Beta, che i suoi creatori utilizzano per l'ultima volta solo nelle strisce iniziali.
Trama[]
Di ritorno da una lunga e rischiosa avventura in giro per il mondo[1], Eta Beta confida a Topolino di sentire nostalgia della sua famiglia, e decide di tornare nel suo universo temporale. Topolino lo saluta all'entrata della caverna in cui l'aveva incontrato la prima volta, e torna a Topolinia in solitudine. Senza il suo amico il topo teme di annoiarsi, ma a sorpresa riceve la visita inattesa di Gas e Giac, che lo salutano come il loro sovrano e gli offrono la corona del regno di Topolitamia.
Topolino rimane perplesso e soprattutto quando sente che una lunga serie di eredi al trono ha fatto una brutta fine, decide di non accettare questa strana incombenza. Gas e Giac riescono a portarlo con sé solo dopo averlo tramortito con un martello: dopo un lungo viaggio su uno scalcinato aereo, Topolino riprende i sensi quando è già in Topolitamia.
Il paese è abitato solo da topi antropomorfi, appare povero e arretrato, e sembra avere una cultura e uno stile di vita simili a quelle dell'Europa del Seicento. Topolino, benché nominalmente re, è alloggiato in una baracca, perché la sua carica non è ufficialmente riconosciuta: infatti il potere è gestito in maniera tirannica da un misterioso individuo, detto "Maschera di Ferro".
Le guardie del despota si accorgono ben presto della presenza dell'estraneo e pensano inizialmente di giustiziarlo, ma poi preferiscono candidarlo al posto di buffone di corte, tuttora vacante. Topolino viene condotto alla presenza della Maschera di Ferro, e deve cercare in tutti i modi di far ridere il tiranno, non solo per ottenere il posto ma anche per avere salva la vita. In seguito a un paio di banali incidenti provocati da Topolino, la Maschera sembra divertirsi molto, e accetta il nuovo venuto come buffone, costringendolo a vestire un grottesco costume e a fare di tutto per rendersi ridicolo.
Topolino alterna la sua nuova mansione ad azioni di resistenza clandestina contro la Maschera di Ferro, organizzata insieme a Giac, Gas e ad altri topi. Le rappresaglie si susseguono - i due amici di Cenerentola rischiano perfino di finire giustiziati - fin quando Topolino, inseguito dalle guardie, trova scampo entrando da una finestra in un lussuoso palazzo, in cui scopre un topo piccolo, bruttino e spaurito in calzamaglia, e vicino a lui l'abbigliamento della Maschera di Ferro, maschera compresa, insieme a un paio di trampoli.
Il feroce tiranno è in effetti un personaggio debole e complessato, che ha usato il travestimento della truce maschera per incutere paura al suo popolo (ma anche i trampoli e altri artifici per apparire alto e forte) e ottenere più facilmente il potere. Topolino riesce facilmente a legare e imprigionare il despota, e poi indossa a sua volta il travestimento. Fingendosi la reale Maschera di Ferro, il topo delibera la scarcerazione dei detenuti politici, compresi Giac e Gas, e la destituzione del subdolo primo ministro, che deve così tornare al suo precedente lavoro di pescivendolo.
Il popolo è entusiasta, e tutti vorrebbero confermare Topolino nuovo re: tuttavia, il nostro eroe rifiuta, ritenendo che la Topolitamia abbia ormai necessità di un ordinamento repubblicano, con un presidente eletto democraticamente dal popolo. Alle elezioni si presentano solo Giac (con Gas candidato vicepresidente) e la Maschera di Ferro: quest'ultimo ottiene un solo voto (verosimilmente il proprio), e i simpatici topini si avviano a dirigere saggiamente il loro paese. Topolino a questo punto può congedarsi dai suoi amici e tornare a Topolinia.
Analisi[]
Dopo due anni di presenza fissa di Eta Beta nelle strisce quotidiane di Topolino, i suoi autori decisero di accantonarlo, forse per evitare che il personaggio, benché nato come semplice "spalla", diventasse più gradito al pubblico di Topolino stesso. Dopo un inizio un po' forzato che vede l'uomo del 2000 lasciare Topolinia per nostalgia di casa, Walsh e Gottfredson confezionano una storia in cui il Topo, a parte una breve comparsata di Pippo, è l'unico dei personaggi ricorrenti dell'universo dei topi.
In maniera del tutto insolita, l'eroe viene peraltro affiancato da due presenze che nello stesso 1950 avevano conquistato il pubblico cinematografico nel classico "Cenerentola", i due topini Gas e Giac, qui del tutto sganciati dall'universo della principessa e immaginati come abitanti dello strano paese di Topolitamia. L'ambientazione, che ritrae una società vagamente europea e quasi fuori dal tempo, sembra ricordare quella di un capolavoro degli anni '30, Topolino sosia di Re Sorcio; segue un po' lo schema di questa storia anche l'intervento di Topolino, determinante per modernizzare e americanizzare l'ordinamento statale del piccolo paese, descritto, con inevitabile etnocentrismo, come fondamentalmente iniquo e lontano dalla "normalità" implicitamente rappresentata dagli Stati Uniti (caratteristica del resto comune a molte sceneggiature di Walsh).
Pubblicazioni in Italia[]
Topolino buffone del Re è stata pubblicata dodici volte in Italia[2]:
- Topolino 27-28-29 (1951)
- Albi della rosa / Albi di Topolino 128 - Topolino buffone del Re (1957)
- Topolino collezione ANAF 51 (1982)
- Revival Comics (Mondadori/Traverso) 1950 (1985)
- Il Messaggero 73 - Topolino buffone del Re (1990)
- Cartonatoni Disney 24 - Topolino - Giorno dopo giorno 1950-1953 (1994)
- Topolino (ristampa Nerbini) 2 27 (1994)
- Topomistery 42 (1995)
- New Comics Now 389 - Topolino daily strips 1950 (1998)
- I Grandi Classici Disney 244 (2007)
- Gli anni d'oro di Topolino 12 - Il tesoro di Moook (2010)
- Topolino (ristampa Corriere della Sera) 27 (2010)
Note[]
- ↑ Cfr. Eta Beta e il tesoro di Mook.
- ↑ Non si include nella lista il volume dei Cartonatoni Disney 21 - Io Eta Beta (1991), in cui figurano solo le prime due strisce.
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Eta Beta e il tesoro di Mook | 10 luglio - 30 settembre 1950 | Topolino e la città subacquea |