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  • Topolino, Pluto e l'eredità spaziale
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Topolino, Pluto e l'eredità spaziale è una storia di Matteo Venerus e Maurizio Amendola, pubblicata la prima volta sul numero 2936 di Topolino.

Trama[]

Minni conduce negli studi tv di Top Channel le previsioni del tempo, rese più originali dalla presenza della sua cagnolina Sunny che ha molti ammiratori tra i cani incluso Pluto che Topolino porta agli studi per fargli conoscere Sunny. Pluto però ha, da qualche giorno, un'allergia che lo fa starnutire continuamente e la causa è sconosciuta. Minni presenta a Topolino il profesor Helios, un meterorologo che si occupa di come i venti solari influenzano la Terra ed è preoccupato per il fenomeno dei brillamenti (che scherzosamente chiama "starnuti solari") che possono causare tempeste elettromagnetiche che danneggiano le linee elettriche e disturbano le telecomunicazioni. Perciò ha ideato e spedito un satellite che monitora il Sole e comunica i dati ai suoi computer.

Tornano a casa, Topolino si imbatte in un notaio specializzato in genealogia canina che è venuto per portare a Pluto un eredità lasciata dal suo antenato Vladimir Plutonsky III, pionere delle missioni nello spazio. L'eredità è il Baustnik che è a metà tra una cuccia ed una navicella spaziale. Pluto comincia ad entraci attivando una comunicazione in lingua canina. Scesa la notte, Topolino viene svegliato da un bagliore e trova Pluto nel Baustnik che sembra appena atterrato. Compare un ologramma di un cane antropomorfo che si presenta (parlando normalmente) come Vladimir Plutonsky III o meglio la sua memoria semi-senziente. Egli racconta che molto tempo prima fu spedito nello spazio ed un ondata di speciali particelle solari lo resero più intelligente ed evoluto. Costruì così il Baustnik per difendere la tecnologia spaziale dai malintenzionati che volessero farne cattivo uso. Vladimir voleva sottoporre Pluto alle stesse particelle per passargli il compito, ma aveva solo peggiorato la sua allergia. La cosa insospettisce Topolino che giunge alla conclusione che se Pluto è allergico alle particelle solari allora ne sono giunte sulla Terra più del normale.

Si reca così il giorno dopo con Pluto, Minni e Sunny alla casa del professor Helios. Non trovandolo in casa, entrano e scoprono che i suoi computer stanno effettivamente segnalando un pericolo di "stranuto solare". I due topi vengono colpiti alle spalle e si risvegliano nel capanno degli attrezzi, legati insieme al profesor Helios. Il professore che hanno conosciuto invece è in realtà Macchia Nera che si è sotituito a quello vero prima del lancio del satellite inserendo un accumulatore di energia. Il criminale vuole rivendere quell'energia una volta che tutti andranno nel panico quando il brillamento causerà un black-out. Macchia Nera lascia i tre con degli attrezzi pronti a cascare su di loro al momento del black-out, ma Pluto e Sunny riescono a liberarli. Topolino così rientra in casa ed acciuffa Macchia Nera, ma nella collutazione i computer vegono danneggiati lasciando un input al satellite di raccogliere così tanta energia che andrà fuori controllo e precipiterà sulla Terra con conseguenze disastrose.

Topo 2936-097

Non resta che una soluzione e così Pluto viene fatto salire sulla Baustnik per andare nello spazio a fermare il satellite. Seguendo le istruzioni di Vladimir e con un azione fortunata generata da uno starnuto, il satelite vien così spedito nel Sole venendo distrutto. Sulla Terra il professor Helios per sicureza disattiva la rete elettrica e, mentre Macchia Nera si prepara ad evadere, Topolino, Minni, Pluto e Sunny si godono un inedita aurora boreale su Topolinia. Anche se Pluto ha ancora un ultimo stranuto.

Pubblicazioni italiane[]

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