Topolinda De Topey

Topolinda De Topey
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Storie

"Non esistono piccole buone azioni... sono tutte grandi quanto il cuore di chi le compie"

―Massima di Zia Topolinda

Topolinda De Topey è un personaggio Disney creato e realizzato graficamente da Romano Scarpa.

Appare per la prima volta nel 1960 nella storia Topolino e la collana Chirikawa, dello stesso autore.

Visto il cognome, pure ideato da Scarpa, non può che essere la sorella della madre di Topolino, del quale, viene detto, è la zia preferita.

Aspetto

L'aspetto di Topolinda è quello di un ratto antropomorfo. È sempre ben vestita con i capelli molto ordinati tinti di biondo o bruno, tranne nelle storie Macchia Nera e il buon vicinato e Topolino e il diario segreto di zia Topolinda, in cui sono bianchi e il personaggio dimostra tutta la sua elevata età.

Appartiene a quel ramo della famiglia con il muso molto pronunciato e caratterizzato da un'elevata altezza che non è stata trasmessa a Topolino, infatti la zia svetta abbondantemente sul nipote.

Nella sua borsetta possiede una vecchia lente d'ingrandimento di cui si serviva in gioventù per risolvere moltissimi casi polizieschi, passione che è stata ereditata anche dal nipote.

Personaggio

È la zia alla quale Topolino è più affezionato, poiché trascorse buona parte della sua infanzia affidato alle sue cure. Quando Topolino era piccolo le venne rapito dai giovani monelli Gambadilegno e Trudy e questo ha causato un grave trauma infantile al piccolo topo che riuscirà a superare solo in età adulta, grazie all'aiuto di Atomino Bip Bip.

Ella vive in un paesino della campagna Topolinese chiamato Bongo Village^[1] , dove mantiene relazioni amichevoli con i tutti i vicini, fra cui addirittura Macchia Nera^[2], la nonna di Gambadilegno (unica persona onesta della famiglia)^[3]e la scontrosa, antipatica, e mai soddisfatta, Miss De Topeis. È una persona molto svampita, quasi la versione femminile di Pippo, con delle passioni assurde come l'allevamento casalingo di animali quali porcellini d'India o lumache.

Nella storia Topolino in: tale nipote, tale zia, Topolinda aiuta il commissario Basettoni e Topolino a investigare su un caso difficilissimo che senza l'aiuto della zia nemmeno lo stesso Topolino sarebbe riuscito a risolvere, quindi si può supporre che, come il nipote, abbia una spiccata passione per i misteri più intricati.

Sempre nella storia Macchia Nera e il buon vicinato afferma di aver collaborato molte volte con la polizia quando era giovane e che i suoi piedi ne risentono ancora a cause di tutti gli inseguimenti che ha dovuto sostenere.

Apparizioni

Topolinda 2 — Zia Topolinda disegnata da Romano Scarpa senza la sua classica tinta castano chiara.

Introdotta nel 1960 da Romano Scarpa, zia Topolinda è stata scarsamente utilizzata dal suo "padre putativo" (un esempio è Topolino e il diario di zia Topolinda, sequel della sua storia d'esordio). A partire dal 1994, per lungo tempo non è più ricomparsa in nessuna storia ad eccezione di alcuni flashback delle storie Topolino e il tesoro di Aligator Bay e Topolino e il ritorno dello zio Jeremy (dove viene disegnata da Massimo de Vita).

Solo a partire dal 2004 ha iniziato a essere un personaggio ricorrente sulle pagine di Topolino, venendo usata in numerose storie, anche se quasi mai in veste di protagonista, ma quasi sempre facendo dei semplici camei all'interno dei ricordi di Topolino.

Tutte le storie in cui fin'ora è comparsa zia Topolinda sono di produzione italiana.