- Topodissea - Il ritorno del Topolinide
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- "In ogni tempo, ad ogni età, una bella storia ci spaventa, ci appassiona, ci commuove! Insomma...ci emoziona! Proprio come questa avventura! Perchè è la storia di chi vuole tornare a casa... come tutti noi!"
- ―Topodisseo
Topodissea - Il ritorno del Topolinide è una storia in due parti scritta da Roberto Gagnor e coi disegni Donald Soffritti, pubblicata per la prima volta sui numeri 3272-3273 di Topolino.
Si tratta di una parodia dell'Odissea di Omero, celebre poema greco, che ha come protagonisti personaggi sia dell'universo dei topi e dell'universo dei paperi.
Personaggi e corrispondenze col mito originale[]

- Pippo è l'aedo Pippomoero (ispirato all'autore Omero)
- Topolino è Topodisseo Dalle Grandi Orecchie (Odisseo/Ulisse)
- Paperino è Paperiloco Dal Bel Caratterino (Euriloco, cugino di Odisseor)
- Paperone è Zeus Paperonio, zione di tutti i dèi (dio Zeus)
- Rockerduck è Rockerone, dominatore degli abissi (dio Poseidone)
- Paperoga è Ermes Paperogo, messagero approssimativo (dio Ermes)
- Paperina è Paperatena, protettrice degli eroi (dèa Atena)
- Minni è Minnelope, paziente fidanzata di Topodisseo (Penelope, moglie di Ulisse)
- Tip e Tap sono Tele e Maco, impazienti nipoti del topolinide (Telemaco, figlio di Ulisse)
- I Procioni, pretendenti al trono di Topolitaliac: Macchia Nera è MacchiaNeroo, Topesio è Topesiade, Sgrinfia è Sgrinfionte e Plottigat è Plottigattide (Proci)
Altri (in ordine di apparizione):
- Brigitta è Brigitthera, dea delle richieste assillanti (la dèa Era)
- Zio Topolinda è l'ancella di Minellope, Topiclea (Euriclea)
- Qui, Quo, Qua sono Quide, Quode e Quade, nipoti di Paperiloco
- Trudy è la dèa Trudypso (ispirata alla ninfa Calipso)
- Orazio e Clarabella sono Re Orazioo e la Regina Clarabelellaa (Arete e Alcinoo, re dei Feaci)
- Gambadilegno è il ciclope Gambadifemo (Polifemo)
- Amelia è la maga Circelia (Circe)
- Dinamite Bla è l'agricoltore buzzurro Dinamite Eumeo (il porcaro Eumeo) e Fiuto Joe è Fiuto Aiace.
- Pluto è Plutargo (Argo)
Trama[]
Libro primo - I viaggi di Topodisseo[]

La storia (narrata da Pippomero) comincia sul Monte Olimpapero, dimora degli dèi paperi, dove Zeus Paperonio dichiara aperta il Consiglio dei Numi ascoltando le varie richieste. Paperatena chiede di aiutare i suoi tre protetti Topodisseo, Paperiloco e Pippomero che vagano da 10 anni per i mari della Grecia Papera dopo la guerra coi Bassottidi, impossibilitati a tornare nella loro Topolitaca a causa di Rockerione che scatena le sue tempeste su di loro. Rockerione spiega che è stato offeso da Topodisseo che gli ha negato un sacrificio ovvero la bisaccia che porta con sè. Zeus, sospettando qualcosa, accetta la richiesta della nipote e manda il messaggero degli dèi, Ermes Paperogo, a liberare i tre dal loro esilio nell'isola di Ociccia.
Nel frattempo, a Topolitaca, Minnelope ha i suoi problemi nel tenere a bada i Procioni che da anni si sono stabiliti nel suo palazzo sfruttando le risorse del paese e non hanno intenzione di andarsene finchè lei non sceglierà uno di loro come suo sposo e nuovo re. Minnelope prende tempo dicendo che deve finire le tendine del suo salotto (che la sera disfa). Accanto a lei ormai ha solo l'ancella Topiclea ed i nipotini Tele e Maco. I due si incontrano di nascosto coi loro amici Quide, Quode e Quade, nipoti di Paperiloco, per decidere come mettere i bastoni tra le ruote ai Procioni. Ma uno di loro, MacchiaNeroo, sorveglia i piccoli.

Intanto Topodisseo, Paperiloco e Pippomero sono bloccati su Ociccia, prigionieri di Trudypso, dèa della cucina sperimentale, che fa provare loro dei pessimi piatti ed i cui poteri tempestosi mantengono agitate le acque. L'arrivo di Ermes (dopo varie fermate sbagliate) distrae Trudypso e rende calmo il mare dando ai tre la possibilità di scappare su una zattera. La dèa scatena i venti e poco dopo emerge Rockerione che si offre di salvarli se Topodisseo gli darà la bisaccia. Di fronte al suo rifiuto, il dio scatena una onda che travolge la zattera.
Il giorno dopo, Topodisseo, Paperiloco e Pippomero si ritrovano naufragghi su Scherzia, l'isola della feste perenne, dove vengono accolti da Re Orazioo e dalla Regina Clarabellaa. I reali amano fare continuamente festa ed invitano gli ospiti al loro palazzo dove vengono rifocillati. Essendo scappato l'ultimo aedo, la regina chiede a Pippomoero ed i suoi amici di raccontare la loro storia. Topodisseo si presenta e narra così della loro guerra per riconquistare Troia, la città-Deposito di Zeus Paperonio, conquistata dai Bassottidi. Alla fine vinsero grazie allo stratagemma del Cavallo di Legno col quale riuscirono ad entrare in città.

Di ritorno verso casa, con la nave guidata da Paperiloco, i tre si fermarono su isola per trovare dei viveri. L'insegna di un agriturismo li portò dentro una grotta dove trovarono del formaggio da mangiare. La caverna però apparteneva al ciclope Gambadifemo che chiese come pagamento la bisaccia (per darla a Rockerione); di fronte al rifiuto di Topodisseo, scatenò la sua rabbia e bloccò l'uscita. I tre scapparono nel fondo della caverna mentre il loro "albergatore" decise di farsi un riposino dopo lo spuntino. Il ritrovamento di vascelli appartenuti ad altri "ospiti" consentì a Topodisseo di costruire una trappola che fece cadere il ciclope in maniera rocambolesca fino a sfondare l'uscita. Topodisseo, Paperiloco e Pippomero riuscirono a scappare in mare e raggiungere la loro nave sfuggendo al rabbioso Gambadifemo a cui Topodisseo disse di chiamarsi "qualcuno".
Successivamente, con la nave che necessitava di riparazioni, i tre furono costretti a fermarsi sulla terraferma. Mentre Topidisseo rimase sulla nave, Paperiloco e Pippomero, in cerca di cibo, si imbatterono nella bella Circelia che li invitò nel suo antro a mangiare e riposarsi. Circelia però si rivelò essere una maga che, scoperta la loro identità, li trasformò in maiali pianificando di fare lo stesso con Topodisseo e sottrargli la bisaccia per Rockerione.
Topidisseo interrompe il suo racconto, preoccupato per Topolitaca. Infatti Tele, Maco ed i loro amici paperotti, dopo aver deciso di raggiungere i loro zii, vengono aggrediti dai Procioni guidati da MacchiaNeroo.
Libro secondo - Topolitaca![]
Tele, Maco, Quide, Quode e Quade riescono a sfuggire all'agguato dei Procioni e scappano rifugiandosi sulle montagne di Topolitaca; tuttavia devono rinunciare al proposito di ritrovare gli zii.

A Scherzia intanto Topodisseo riprende il racconto delle sue avventure per i sovrani Orazioo e Clarabellaa parlando di come stava per cadere nella trappola della maga Circelia mentre era in cerca i suoi compagni. Fortunatamente Paperatena vegliava su di lui e mandò Ermes Paperoga a riferirgli quale pianta usare per fermare Circelia. Quest'ultima sembrava volere anche lei la bisaccia di Topodisseo e cominciò ad attaccare l'eroe che scappò nell'orto. Fotunatamente Paperatena gli apparve (poichè Ermes aveva dimenticato il messaggio) dicendogli di usare l'aglio. Grazie alla pianta Circelia fu sconfitta e costretta a restituire a Pippomero e Paperiloco le loro sembianze confessando di aver fatto un patto con Rockerione in cambio della prima dracma di Zeus Paperonio. Prima di scomparire, la maga avvertì Topodisseo del pericolo che stava correndo la sua Topolitaca.

I tre si rimisero così in viaggio e Paperiloco decise di passare attraverso uno stretto. All'improvviso calò la nebbia e comparvero sulle nave due anziane donne, Scilla e Cariddi. Le due megere cominciarono a filtrare con loro, ma Topodisseo le respinse scatenando la loro furia. Si rivelarono una per metà mostro marino e l'altra con poteri vorticosi e scatenarono una tempesta che spinse la nave fuori rotta. Dopo qualche giorno, i tre si ritrovarono su un mare calmo dove vennero attratti dal canto delle seducenti sirene che attirano i marinai facendo poi affondare le navi sugli scogli. Mentre Paperiloco e Pippomero caddero preda del loro fascino, Topodisseo si rese conto del pericolo e usò dei tappi di cera per i compagni mentre lui, essendo le sue orecchie troppo grandi, si fece legare al timone. Grazie a questo stratagemma evitarono gli scogli, ma infine apparve Rockerione in persona che con un ondata li face naufragare sull'isola di Trudypso.
Concluso il racconto, Orazioo e Clarabellaa regalano a Topodisseo ed i suoi amici una nave con la quale possono finalmente raggiungere Topoitalica. Prima di scendere arriva, tramite Ermes, un messaggio di Paperatena che consiglia di sbarcare in incognito per evitare agguati e reacrsi su una parte dell'isola dove i Procioni non si avventurano. Papericoloco conosce il luogo e spiega che ci abita un guerriero diventato agricoltore, il buzzurro e burbero Dinamite Eumeo (accompagnato dal suo cane Fiuto Aiace). Questi non ama gli ospiti, ma accetta di aiutare Topodisseo a sbarazzarsi dei Procioni. Inoltre Topodisseo e Paperiloco hanno modo di riabbracciare i loro nipotini, rifugiatisi anche loro lì, e pianificare sul da farsi.

Al Palazzo Reale, MacchiaNeroo impone a Minnelope di scegliere uno di loro come sposo per il giorno dopo. Alla porta si presentano Topodisseo, Paperiloco e Pippomero travestiti come viandanti in cerca di ospitalità. Nonostante i modi sgarbati dei Procioni verso di loro, Minnelope impone di farli entrare e solo il cane Plutargo sembra riconoscere il suo padrone il quale dice a Minnelope che presto il suo amato tornerà. Dopodichè si incontra con Topiclea di nascosto ed assiste alla sfida che Minnelope impone ai Procioni; chi riuscirà a centrare i 12 anelli delle tende con una freccia scagliata dallo speciale arco di Topodisseo diventerà suo sposo. I Procioni non riescono in alcun modo a tendere l'arco; il viandante chiede di provare e mostra loro il trucco per tenderlo. Scagliata la freccia, Topodisseo si rivela ed insieme ad amici, familiari e alleati affronta gli usurpatori. I Procioni vengono sconfitti e mandati in prigione mentre Topodisseo dimostra a Minnelope di essere davvero lui elencandole la lista delle cose da fare appena tornato a casa che le aveva lasciato.
Si presenta all'improvviso Zeus Paperonio in persona che vuole sapere cosa c'è nella bisaccia ambita da Rockerione e Topodisseo ne mostra il contenuto; i papiri col racconto della loro avventura ovvero il primo romanzo della storia. Rockerione lo voleva perchè conosce il potere che ha una grande storia grazie alle emozioni che suscita. Topidisseo rifiuta di darla a chiunque, ma offre a Zeus i diritti sul merchandise e Paperatena dichiara concluso il suo compito manifestando un certo interesse per Paperiloco. Infine, mortali e dèi, si radunano tutti attorno al fuoco per sentire Pippoomero pronto a raccontare la storia dall'inizio.
Curiosità[]
- Non è la prima volta che viene realizzata una parodia del celebre poema omerico. Nel 1961, Guido Martina e Pier Lorenzo De Vita portarono su Topolino la Paperodissea. Come era solito, Martina si ispirò soltanto alla storia originale ambientandola ai tempi moderni. Nel 1979 venne prodotta dal Disney Studio una altra parodia, Pippo Ulisse, scritta dall'autore americano Cal Howard. Nel 1995, in Topolino e il vero Ulisse, Topolino incontra Ulisse in una delle sue avventure con la macchina del tempo. Come la parodia di Gagnor, queste due storie erano ambientate nel passato. Infine nel 2005 c'è la breve serie di Gulp scritta da Carlo Panaro, L'odissea di Ciccio, con l'oca a reinterpretare alcuni momenti chiave dell'Odissea a suo modo.
- Quando Circelia cerca di trasformare Pippomero e Paperiloco in maiali, i suoi primi tentativi li trasformano in versioni alternative di Pippo e Paperino quali Super Pippo, Paperinik, Paperino Paperotto, Pipwolf e Double Duck.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 3272-3723 (2018)
- De Luxe Edition 36 - Topodissea (2022)
- Disney Special Books Panini 25 - Paperiliade e Topodissea (2023)
- Classici della Letteratura 1 - Topodissea (2024)
- The Best of le più belle storie Disney 20 - Paperodissea (2024)