- Tomoka Marshall
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- "Tomoka Marshall: un ex-bandito, passato dalla parte della legge, quando la legge è passata dalla parte giusta."
- ―Topolino
Tomoka Marshall, detto anche Tom, è un personaggio, creato da Tito Faraci e Alessandro Perina, che appare in due episodi della serie Mickey Mouse Mystery Magazine, The link e The dark side; è un ex detenuto di origine pellerossa che, con l'aiuto di Topolino, riesce a rifarsi una vita.
Storia[]
Tomoka è figlio della sciamana Akima Marshall. Ha svolto il servizio militare in un reparto dei servizi speciali, dove ha avuto Leopold Milligham come compagno d'armi e ha sviluppato una profonda devozione per il suo superiore Forrest Steelhammer, che gli ha insegnato le arti marziali. Congedato, Tomoka ha intrapreso con successo la carriera sportiva, come lottatore di savate, ma poi si è lasciato coinvolgere da Steelhammer, divenuto sergente di polizia, e da due commilitoni, Frisco e Conrad, in un colpo alla Milligham Electronics (si trattava in realtà di una falsa rapina, per consentire a Milligham di ottenere un rinvio nella data di consegna di una fornitura all'esercito). Unico della banda ad essere stato arrestato, Tomoka ha scontato due anni nel carcere di Older, senza che i suoi complici facessero nulla per aiutarlo.
Dopo il rilascio, Tomoka sparisce dalla circolazione, e viene accusato di aver fatto saltare in aria, per vendetta, le aziende di Frisco e Conrad. Ingaggiato da Akima perché scagioni il figlio, Topolino scopre i retroscena della rapina alla Milligham, e libera Tomoka, tenuto prigioniero nella villa di Steelhammer, il vero autore degli attentati (The link).
Scagionato, Tomoka entra al servizio di Donna Nailsmith, una ricca filantropa che si dedica al recupero degli ex-carcerati, e ricambia il favore a Topolino, aiutandolo a combattere la Dark side (The dark side).
Carattere e aspetto fisico[]
Pur essendo un pregiudicato, Tomoka è, fondamentalmente, un uomo onesto che ha commesso un errore, (spintovi più dall'amicizia che non dalla sete di guadagno) e che, accantonati i momentanei propositi di vendetta, non desidera altro che di voltare pagina e ottenere il perdono di sua madre.
Schivo e taciturno, ha però un profondo senso dell'amicizia: rifiuta di denunciare i suoi complici, anche dopo che questi lo hanno tradito, e mostra coi fatti la sua gratitudine per Topolino e la signora Nailsmith. Pur essendo ben inserito nella società dei bianchi, è molto legato alle tradizioni del suo popolo; non sopporta, ad esempio, di essere chiamato Tom anziché col suo nome da indiano.
Fisicamente, Tomoka è alto e magro, con un viso dai lineamenti tipicamente pellerossa; viene sempre rappresentato in abiti sportivi (jeans e maglietta o giubbotto) e con i capelli raccolti in una lunga treccia.