- Timmy
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- "Portate via quel vecchio pezzente dal set! Mi rende nervoso!"
"Ma è il tuo caro zio Timmy! Ha fatto tremila chilometri solo per dirti "ciao"!"
- ―Pippo, poi Topolino, sullo zio Timmy
Timmy (idem in originale; Pippetto in alcune traduzioni italiane) è uno zio di Pippo comparso brevemente nella storia Topolino fra le stelle, sui testi di Bill Walsh e sui disegni di Floyd Gottfredson (1951).
Storia[]
All'apice della brevissima carriera di attore per Pippo a Hollywood, narrata in Topolino fra le stelle, si presenta discretamente questo anziano pippide, zio del protagonista, che vorrebbe salutare il nipote divenuto celebre. Pippo reagisce in maniera molto sgarbata, mostrando insofferenza per il parente ed esigendo che sia allontanato dal set: un poliziotto è incaricato di accompagnarlo altrove. Topolino, indignato per l'atteggiamento dell'amico, decide proprio allora di boicottare il film di Pippo per dargli una lezione e al tempo stesso per farlo tornare l'individuo semplice e generoso di una volta.
Timmy appare sgomento per il trattamento che gli viene riservato ma non si oppone in nessun modo al volere di Pippo, né pronuncia alcuna battuta. Di lui non si saprà più nulla e, a parte la raffigurazione in due vignette della storia in questione, non sarà mai più disegnato né ripreso da nessun autore.
Caratteristiche del personaggio[]
Timmy appare come un pippide anziano, molto somigliante a Pippo ma dal pelo più chiaro, e più lungo sulle orecchie e sul mento. Veste con un completo a righe, sulla testa ha una piccola bombetta e calza scarpe simili a quelle del nipote. La sua età avanzata è suggerita da grossi occhiali con stanghette e da un bastone da passeggio col manico ricurvo. Di carattere appare mite e remissivo, dato che accetta senza scomporsi e con un'espressione rassegnata il meschino comportamento di Pippo nei suoi confronti.
Parentela[]
Di Timmy si sa solo che è lo zio di Pippo, senza alcuna specificazione sul rapporto di parentela che li lega; dato che appare molto avanti negli anni, non è da escludere che si tratti di un prozio. Il personaggio non è stato considerato nell'albero genealogico dall'appassionato francese Gilles Maurice[1].
Residenza[]
Una battuta di Topolino - che sottolinea che Timmy è venuto appositamente per salutare il nipote da molto lontano ("tremila chilometri", o "duemila miglia", da Hollywood) - contribuisce ad accrescere l'effetto di indignazione del lettore per il comportamento di Pippo, ma fornisce anche un indizio sulla residenza dello zio: costui evidentemente non abita a Topolinia, ma, verosimilmente data la distanza che ha percorso per arrivare nella "Mecca del cinema", in un luogo indeterminato nelle pianure centrali degli Stati Uniti.
Note[]
- ↑ Cfr. Famiglia di Pippo.