- Tesori di Paperon de' Paperoni
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Paperon de' Paperoni, il papero più ricco del mondo, non è ricco solamente per la sua fortuna, ma anche per i tesori, ritrovari durante le sue avventure nel mondo intero. Per il miliardario questi oggetti hanno un valore inestimabile e sono trofei e ricordi delle sue avventure. La collezione dei suoi tesori, unica al mondo, è conservata nel deposito, quando non è in mostra nei musei.
Tra i tesori, sono conservati reperti mitici, come il Vello d'oro, ma anche minerali come il diamante più grosso del mondo o la pepita uovo d'Anatra.
Tesori antichi e mitici[]
- Il Vello d'oro: Paperone riporta il Vello d'oro dalla Colchide, dopo essere fuggito dalle arpie e da un enorme drago (Zio Paperone e il vello d'oro).
- La Corona di Crociati: Paperone recupera questa corona ai Carabi, là dove Cristoforo Colombo non era potuto arrivare. Alla fine, però, sarà costretto a lasciare la corona agli Haitiani, legittimi proprietari (Zio Paperone – La corona dei re crociati).
- Il tesoro dei Templari: scoperta la corona dei crociati, Paperone trova un tartan de' Paperoni nello scrigno, che avvolgeva la corona. Viene portato quindi sulla pista di un nuovo tesoro che si trovava proprio al castello de' Paperoni. Sfortunatamente, una volta scoperto, Paperone non riuscì a tenere il tesoro per sè, come se non gli appartenesse (Una lettera da casa).
- Il tesoro dell'Olandese: capito che la mappa che gli era stata data da Jacob Waltz (l'Olandese) era vera si dirige con i nipoti in Ariziona tra le montagne Superstiziose alla ricerca della mitica miniera composta da oro rosa-quarzo, alla fine dopo molte complicazioni scoprirà che non potrà tenerselo per se ma riceverà comunque una buona ricompensa per il ritrovamento. (Zio Paperone e il segreto dell'Olandese).
- La Pietra filosofale: Paperone trova la pietra che trasforma il piombo in oro in un labirinto presso le rovine del palazzo del re Minosse. A forza di osservarla, però, minaccia di trasformare Paperone stesso in oro e quindi fu costretto a lasciarla a Maurice Materasso, del consiglio monetario Internazionale, i moderni cavalieri Templari, (Zio Paperone e la pietra filosofale).
- La corona di Gengis Khan: gli agenti di Paperone in Asia trovano la questa corona, l'equivalente orientale della corona di Creso, ma viene rubata dall'abominevole uomo delle nevi. Paperone, accompagnato da Paperino e nipoti, parte per l'Himalaya, per ritrovarla. Riesce a recuperarla dall'uomo delle nevi, scambiandola con un orologio senza valore, (Zio Paperone e la corona perduta di Gengis Khan).
- I lingotti d'oro dell'Olandese Volante: si tratta di lingotti recuperati da Paperone nella stiva di un battello, incastrato da più di trecento anni in un iceberg, (Zio Paperone e il segreto dell'Olandese volante).
- Il tesoro del duca Quaquarone de' Paperoni: il duca Quaquarone de' Paperoni si mura vivo nelle mura del castello de' Paperoni, per proteggere un tesoro donatogli dal re Machbet nel 1057[1]. Paperone parte alla ricerca del tesoro più cercato da intere generazioni di de' Paperoni e finirà per trovare un terribile fantasma, (Paperino e il segreto del vecchio castello).
- Un'anfora contenente una piccola parte del tesoro di Creso (Zio Paperone e il tesoro di Creso).
- Dei gioielli provenienti dalle Miniere di re Salomone, conservati in un'anfora (Zio Paperone e le miniere di re Salomone).
- Una corona di Hondorica, (DuckTales - Rightful Owners).
- Una corona Maya (Zio Paperone e la corona dei Maya).
Minerali singolari e preziosi[]
- Pepita uovo d'Anatra: è una pepita d'oro massiccio che Paperone scoprì durante la sua corsa all'oro nel Klondike, che lo rese milionario, (L'argonauta del Fosso dell'Agonia Bianca).
- Rubino striato: nel 1912, Paperone ottiene il rubino in cambio di alcuni cavalli venduti a dei banditi. Nel 1920, però, deve cederlo a Pleindo Coco re di Rippan Taro (isola del pacifico) per fa sì che il mago dell'isola rompa l'incantesimo del Gongoro, inviato dallo stregone Matumbo per perseguitarlo. (Il cuore dell'impero). Anni dopo, per ottenere un status quo nella società Paperopolese, fu obbligato a procurarsi un oggetto di una certa importanza. Apprende che il rubino è il più importante status symbol e decide di tornare dal re per recuperlarlo, ma Lardo e i Bassotti cercheranno di ottenerlo per primi, (Zio Paperone snob di società).
- Stella del mondo: il più grosso diamante che esista. Fu utilizzato da Paperino come palla di cannone contro Arpine Lusène, in Zio Paperone e il cavaliere nero.
Tesori sentimentali[]
Contrariamente agli altri tesori, la maggior parte di questi sono conservati in una cassapanca, gelosamente custodita dal ricco papero.
- Il kit da lustrascarpe, costruito da suo padre per il suo decimo compleanno (nel 1877) e che gli ha permesso di guadagnare il suo primo soldo.
- La Numero Uno: la prima moneta guadagnata da Paperone, nel 1877 a Glasgow, (L'ultimo del clan de' Paperoni e Decini e destini).
- Un manifesto per lo spettacolo di Buffalo Bill: il manifesto è stato firmato dalle leggende del West (Buffalo Bill, Annie Oakley, Geronimo, Phineas T. Barnum e Angus de' Paperoni). Dietro, Jacob Walz, soprannominato "l'olandese" ha disegnato una mappa del tesoro. Questo poster porterà poi Paperone alla ricerca di un famoso tesoro, (Il segreto dell'Olandese).
- Le prime contravvenzioni, inventate apposta per Paperone, durante la sua avventura a Java, nel 1883 (Il capitano cow-boy del Cutty Shark).
- Il primo Teddy Bear di Teddy Roosevelt: il primo pupazzo del mondo, diventato poi un'istituzione, appartenuto a colui che lo ha ispirato, Theodore Roosevelt, (L'astuto papero del varco di Culebra).
- La slitta di Paperone (e il suo contenuto): nel 1899, durante il tragitto verso Dawson, Paperone perde la sua slitta, che sembra contenere qualcosa di importante per lui. Cinquanta anni dopo, il ghiacciaio, che aveva seppellito la slitta, è sul punto di scongelarsi e Paperone si precipita a recuperare il suo veicolo. Dopo una folle avventura, Paperone ritrova con gioia il contenuto della slitta, soprattutto souvenirs dell'epoca: i suoi vestiti, la sua padella, una caffettiera, il fedele piccole e soprattutto una scatola di cioccolatini, comprati a Whitehorse, destinati a Doretta Doremì, (Zio Paperone e l'ultima slitta per Dawson).
- L'atto di proprietà del fosso dell'Agonia Bianca: il vecchio atto di concessione del luogo dove Paperone trovò l'oro, divendo così milionario, (L'argonauta del fosso dell'agonia bianca).
- Una ciocca di capelli di Doretta Doremì: per quanto strano possa sembrare, si è scoperto in questa storia che questa ciocca di capelli è il tesoro più prezioso di Paperone. Questa storia ci lascia un esempio perfetto di ciò che viene generalmente inteso con il termine "tesoro di Paperone": la ciocca non aveva nessun valore, nessun interesse in sé, semplicemente un mezzo per il miliardario di ricordare il suo passato: erano i suoi ricordi che avevano un reale valore sentimentale. In questo caso, la ciocca di capelli di Doretta, presa quando l'aveva fatta lavorare per un mese nella fossa dell'Agonia Bianca, (La prigioniera della fossa dell'Agonia Bianca).
Altri tesori[]
- Il vaso dei Terrini-Fermini: (Zio Paperone e i terremotari).
- La scatola del libro contentendo tutte le nozioni della biblioteca di Alessandria: (Zio Paperone e i guardiani della biblioteca perduta).
- Una piastrella di rame che dimostra che la collina Ammazzamotori non appartiene al territorio degli Stati Uniti: (Sua Maestà De' Paperoni).
- L'atto di proprietà dell'Eldorado, che Paperone può mantenere, contrariamente all'oro dell'Eldorado (che appartiene al governo colombiano), (Zio Paperone l'ultimo signore dell'Eldorado).
- Molte armature, appartenute ai suoi antenati, recuperate nella storia Paperino e il segreto del vecchio Castello.
- L'armatura del Cavaliere nero: (Zio Paperone contro il Cavaliere nero - Il ritorno del Cavaliere nero).
