- "Ora entra in scena un individuo tenebroso e fosco, pericoloso e losco: il re delle spie!!! TREMATE! TREMATE!"
- ―La Spia Poeta al suo esordio
La Spia Poeta (The Rhyming Man) è un personaggio dell'universo a fumetti Disney, inventato da Floyd Gottfredson e Bill Walsh per la storia Eta Beta e la Spia, sesta avventura del ciclo di Eta Beta, pubblicata per la prima volta sui quotidiani statunitensi tra il 30 aprile e il 9 ottobre 1948.
Aspetto[]
Si tratta di un cane antropomorfo di età presumibile intorno ai quarant'anni, alto e snello, con un grosso naso canino e capelli neri piuttosto lunghi, che formano dei rigonfiamenti intorno alle orecchie.
Il Poeta veste sempre con la classica "uniforme" che l'immaginario collettivo fa indossare all'agente segreto. Perciò in testa porta un cappello ad ampie falde di colore scuro, mentre un lungo impermeabile, che arriva quasi a sfiorargli le caviglie, lo avvolge in maniera completa. Questo vestiario viene sostituito in una sola occasione con una lunga giacca verde dai bottoni gialli e un cappello verde dalla caratteristica foggia di quelli da nostromi nel quarto capitolo di Topolino e il mondo, che verrà intitolato La minaccia sul mondo.
Carattere[]
Sin dalla prima storia, il Poeta possiede la sua caratteristica parlantina in rima, che manterrà per ogni sua apparizione e lo rende un personaggio facilmente identificabile.
La Spia nelle storie in cui compare si mostra estremamente megalomane e assolutamente privo di scrupoli. Accarezza sempre grandi sogni di conquista e aspira ad avere ai suoi piedi il mondo intero. Nel tentativo di raggiungere i suoi obiettivi non si ferma davanti a nessuno: nonostante sia sempre al soldo di una qualche potenza dittatoriale, non esita a tradire coloro che l'hanno ingaggiato e arriva persino a eliminare fisicamente i suoi complici - in particolare, aggredisce alle spalle e strangola la spia sua alleata Mirtilla - pur di non dividere il potere e la gloria con nessuno: inoltre, la sua morbosa crudeltà nell'escogitare trappole mortali per i suoi oppositori ricorda il primo Macchia Nera (nella storia d'esordio, la Spia abbandona Topolino legato in prossimità di una mostruosa pianta semovente che stritola con i suoi rami tutto ciò che le capita vicino).
Questo carattere crudele e spregiudicato sembra essere stato fortemente ridimensionato da alcuni autori successivi, che ne fanno quasi un personaggio positivo, sebbene non abbandoni mai del tutto i suoi sogni di conquista.
Storia[]
Il personaggio appare per la prima volta nella storia Eta Beta e la Spia del 1948 e pubblicata in Italia solo nel 1950 sui numeri 12, 13, 14 e 15 di Topolino.
In questa avventura di debutto il Poeta vuole impadronirsi dell'atombrello, una poderosa invenzione di Eta Beta, che conferisce a chi la indossa un'immunità fisica verso qualsiasi tipo d'offesa, persino dall'energia sviluppata dall'esplosione di una bomba atomica. La Spia se ne vuole impadronire per rendere invincibile il proprio esercito e marciare alla conquista del mondo. Tuttavia i suoi piani vengono intralciati da Topolino ed Eta Beta, che riescono a sconfiggerlo e a farlo cadere nelle profondità oceaniche, da dove si crede non abbia avuto scampo.
Nel 1994 il Poeta apparve nella storia Topolino e il ritorno della Spia Poeta di Claudio Goresi e Sergio Asteriti, che stravolge completamente il personaggio facendolo diventare addirittura buono e alla ricerca di un lavoro onesto col quale mantenersi.
La Spia, assieme ad altri personaggi poco usati quali lo scienziato pazzo Zantaf, fa anche un breve cameo nella storia di Enrico Faccini Zio Paperone e la convivenza con Ottoperotto, pubblicata nel 2001.
Dopo queste due avventure, il personaggio ricompare nel 2007 dopo 6 anni dalla sua ultima apparizione nel 2001. Qui compare come antagonista principale della storia Topolino e il mondo che verrà. In quest'avventura vuole conquistare il mondo grazie a dei robot che sono sparsi in giro per il mondo ma grazie a Minni, Eta Beta e Topolino che diostruggono il dirigibile dove la Spia controllava i 4 Robot. Questo tenta di riportae in aria il dirigibile ma cade in mare con i resti del suo dirigibile sopra a lui. Ma dal profondo dell'oceano una mano si alza dall'acqua. Sarà la fine dell'uomo delle rime?
La Spia Poeta fa il suo ritorno nella storia Macchia Nera e il botto di Capodanno, pubblicata nel dicembre 2013, in cui insieme ad altri criminali di Topolinia e Paperopoli cerca di derubare il contenuto del caveau personale di un ricco miliardario.
Curiosità[]
- Il vero nome del personaggio è sconosciuto; fin dalle origini è solo identificato dal fatto che ha l'abitudine di parlare in rima ("Rhyming Man" in originale, reso per lo più come "Spia Poeta" in Italia).
- Il suo aspetto fisico e il vestiario richiamano il poeta Oscar Wilde.
Apparizioni[]
- Eta Beta e la Spia (1948)
- Topolino e il ritorno della Spia Poeta (1994)
- Topolino e il mondo che verrà (2007)
- Macchia Nera e il botto di Capodanno (2013)