- Shacktown
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Shacktown, chiamato Sobborgo Agonia in alcune traduzioni italiane, è un quartiere povero di Paperopoli, creato da Carl Barks per la storia Paperino e il ventino fatale (1952)[1].
Storia[]
Il quartiere povero della grande città di Paperopoli si trova in fondo ad una piccola gola. La gente che vi vive indossa abiti molto semplici, rattoppati e sporchi e alloggia in vecchie case quasi tutte fatiscenti, in quanto molti sono dei diseredati. Per struttura può essere paragonato a una baraccopoli.
È attraversando Shacktown, guardando gli sguardi affranti della gente che Qui, Quo, Qua si accorgono di quanto siano privilegiati. Così i nipotini aiutati da Paperina e il suo club, Paperino, le GM e Paperon de' Paperoni organizzano una raccolta fondi per permettere ai bambini meno abbienti del quartiere di trascorrere un felice Natale.
Il ritorno[]
Il quartiere è stato riportato in auge dallo sceneggiatore Carlo Panaro nella storia Paperinik e l'impresa col brivido apparsa su Paperinik Cult 79 del 1° aprile 2000[2].
In questa storia, disegnata da Anna Marabelli, Paperinik ogni settimana intrattiene i bimbi del Sobborgo Agonia con numeri acrobatici. Viene assoldato da un uomo d'affari, Oliver Burton, per liberare un castello dai fantasmi in cambio di 10 mila dollari che verranno distribuiti ai bimbi del quartiere. Se perderà la "sfida", il supereroe dovrà tuttavia comprare a sua volta il maniero.
Alla fine il papero mascherato si accorge che gli spettri non sono abusivi e che Burton è solo uno speculatore, volendo abbattere la struttura per costruire un centro commerciale, così acquista il castello grazie al tesoro che gli mostrano i fantasmi e dona il resto ai bambini poveri, organizzando una grande festa finale.
Note[]