- Seul 1988
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- "Il calendario cinese celebra l’anno “del drago”, “del cigno”, “del pavone”, eccetera. Altri paesi celebrano il sole, la luna, le stelle. Per tutte le nazioni questo 1988 è l’anno dei giochi olimpici di Corea. E per i nostri eroi… sarà un’annata campale."
- ―Incipit della storia
Seul 1988 è una storia scritta e disegnata da Romano Scarpa e apparsa per la prima volta su Topolino 1705 de 31 luglio 1988. È il primo episodio della serie Paperolimpiadi, pubblicata in occasione delle Olimpiadi di Seoul; qui, però, l’evento sportivo rimane per il momento sullo sfondo, e la storia, come molte altre di Scarpa, è incentrata sulla rivalità in affari tra Paperone, Rockerduck e la coppia Brigitta-Filo Sganga.
Trama[]
A Stockfish, capitale della Norvezia, è assegnato il primo premio Snobbel pe la strampa-fisica (la scienza strampalata), creato apposta per Archimede Pitagorico. Ritirando il riconoscimento, Archimede annuncia al mondo la sua nuova invenzione: il vidrium, un cristallo ottico che, oltre ad essere di eccezionale qualità, rende allegro chi guarda attraverso le lenti. Per produrlo, però, occorre la silice viola, un raro materiale presente solo in Arizona e nelle isole Azzarie
L’invenzione suscita l’interesse di Paperone e Rockerduck, concorrenti anche nei settori dell’ottica e della fotografia. Con le imminenti Olimpiadi di Seul, la loro rivalità in questo campo si è fatta più accesa, poiché ognuno dei due spera di diventare il fornitore ufficiale dell’evento.
Su una banchina del porto di Stockfish, i due miliardari, davanti a uno stordito Archimede, si danno battaglia a forza di faraoniche offerte per il brevetto del vidirium. Alla fine, Paperone, sfruttando la sua vecchia amicizia con l’inventore, lo convince a partire con lui sul suo lussuoso panfilo, il Dollaron dei Dollaroni, verso le isole Azzarie e i loro giacimenti di silice viola.
A bordo si trovano anche Paperino (come terzo ufficiale), i tre nipotini (come mozzi), Sgrizzo Papero (come ufficiale di rotta) e Paperoga (come marconista). Raggiunte le Azzarie, Paperino, Sgrizzo e Paperoga vi sbarcano per una spedizione mineraria, ma, spaventati dagli animali selvaggi dell’isola, si reimbarcano senza avere estratto nulla.
Nonostante la disavventura, una volta rientrato a Paperopoli, Paperone inizia la produzione di lenti al viridium per le quali ha già ricevuto le prime ordinazioni dal comitato olimpico. Nella sua fabbrica, la Seizz optical Pdp, lavora come operaio Paperino che è subito declassato a custode per i guai che combina. Presto però la riserva di silice si esaurisce e Paperone, per procurarsene un’altra, decide di fare personalmente una spedizione nella Valle della Morte.
Quella stessa sera, i due eterni rivali di Paperone (Rockerduck e Filo Sganga, anche stavolta associato con Brigitta) si intrufolano nella Seizz travestiti da fornitori. Scoprono così il nome dell’ingrediente segreto per il viridium e i piani di Paperone.
Paperino, reo di non aver riconosciuto le due spie, è ulteriormente declassato da custode a scacciamosche con gran delusione di Qui, Quo e Qua che vedono sfumare la possibilità di andare con lui in Corea.
Intanto Paperone prepara il suo viaggio in Arizona a bordo della Saharajeep. Pensa inizialmente di farsi accompagnare da Sgrizzo e Paperoga, ma decide di viaggiare da solo dopo che i due pasticcioni fanno saltare in aria il deposito di materiale logistico. Non sa, però, di essere seguito da Rockerduck e Filo Sganga.
Il primo, umiliato da quando è costretto a comprare le lenti del rivale per metterle nei suoi apparecchi, vuole seguirlo in Arizona, per sabotarlo. Filo Sganga, seguendo i piani di Brigitta, segue anche lui Paperone per proteggerlo da Rockerduck e guadagnarsene la gratitudine.
Curiosità[]
- Seconda apparizione di Sgrizzo Papero. Il personaggio non era stato più utilizzato dopo il suo esordio, ventiquattro anni prima, nella storia Sgrizzo, il più balzano papero del mondo.
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