- Sette città di Cibola
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Le sette città di Cibola sono 7 città fantastiche create dal grande Carl Barks, per la storia Paperino e le sette città di Cibola[1] . Nella storia sono realizzate completamente d'oro, ma vengono distrutte nel finale.
Descrizione[]
Le sette città di Cibola sono sette città realizzate completamente d'oro. Al loro interno sono presenti piscine stracolme di topazi, punte di freccia in rubino e armature in platino. La struttura del territorio è quella di canyon e, dato che sono in gigantesche rientranze nella roccia, le case vengono costruite una sopra l'altra e collegate fra loro da sentieri di mattoni d'oro.
Al centro della prima città è presente un idolo scolpito in puro smeraldo che i realtà è una trappola, perché se spostato fa cadere un masso che distrugge i perni che sorreggono le rientranze sopra le città, facendole crollare.
Storia[]
Nel 1539, un esploratore spagnolo, Francisco de Ulloa, partì alla ricerca delle sette città. Un'onda gigantesca, però, colpì la sua barca e il capitano si trovò ancorato nel deserto, lontano dal Colorado, verso cui navigava.
Nell'epoca presente le sette città di Cibola vengono scoperte da Paperone e nipoti, che le cercavano per le immense ricchezze che contenevano. Il gruppetto esplora estasiato il complesso, ignaro di essere seguito dai Bassotti. Notano subito l'idolo, provano a spostarlo, ma l'intervento tempestivo di un nipotino evita la catastrofe. Poco dopo i Bassotti si mostrano ai paperi, li imprigionano e si danno a depredare le città. A differenza dei paperi, i malviventi non si rendono conto che l'idolo di smeraldo è una trappola e, asportandolo, causano la distruzione delle città.
Qualche ora dopo sia i paperi che i Bassotti si riprendono, sommersi da cumuli di macerie, senza ricordare nulla dell'accaduto.
Note[]
- ↑ The Seven Cities of Cibola, 1954