- Saga della Spada di Ghiaccio
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La Saga della Spada di Ghiaccio è una saga d'ambientazione fantasy, realizzata dall'autore disneyano Massimo De Vita.
L'opera è composta da tre episodi usciti tra il 1982 ed il 1984 in corrispondenza delle festività natalizie. A questi si aggiunge un quarto episodio, uscito nel 1993, in cui De Vita si fece aiutare da Fabio Michelini per la stesura della sceneggiatura.
Trama[]
Pippo e Topolino vengono chiamati più volte dai loro amici, il saggio Yor e l'ulo Boz, che vivono in un villaggio dell'Ululand, una regione situata nelle terre dell'Argaar, una dimensione parallela alla nostra, il cui tempo scorre molto più velocemente (un anno terrestre equivale a 222!). Essi chiamano i due amici di Topolinia perché li aiutino a salvare il loro mondo dalla tirannia del Principe delle Nebbie, un crudele tiranno o, in un'altra occasione, da una tremenda eruzione vulcanica.
Pippo sin dal primo episodio viene identificato come il cugino di Alf, un mitico guerriero vissuto nell'Argaar in un mitico passato, e per questo identificato come il guerriero che potrà impugnare la Spada di Ghiaccio e sconfiggere il Principe.
Personaggi[]
Oltre a Pippo, il protagonista della saga e Topolino, la sua spalla, De Vita crea un vastissimo numero di personaggi da affiancare loro. I principali sono:
- Bella addormentata nel cosmo giovane principessa aliena, figlia della cometa Miranda, evocata dalla maga Selenka per aiutare i popoli dell'Argaar a combattere l'epidemia del grande sonno. Nel primo soggetto di Antonio Serra, a cui per primo era stato affidato la realizzazione della storia, ella sarebbe andata incontro a un destino tragico: l'avventatezza e la cupidigia di Zio Paperone ne avrebbero causato la trasformazione in un orribile mostro tramite la profanazione di un feticcio in oro destinato a proteggerla dall'energia della Maschera del Principe delle Nebbie. Sarebbe successivamente spedita nello spazio dopo una lotta corpo a corpo con Paperone.
- Boz potrebbe ricordare, per l'aspetto, il personaggio di Asterix (anche se Boz è un po' più grassoccio) e per il carattere quello di Bilbo Baggins. Appartiene al popolo degli Uli e accompagna Topolino e Pippo nelle loro avventure.
- Cavaliere Nero Campione della Regina di Hel al Torneo dell'Argaar.
- Drago Zibibbo è il "mostro" che Pippo dovrà uccidere per superare una prova.
- Duca degli elfi vive col suo popolo in un villaggio di case a forma di fungo nella Foresta dell'incantesimo ed è un prezioso alleato dei protagonisti contro la lotta al Principe delle Nebbie.
- Fulco Zob tassista spaziale che conduce Pippo, Topolino, Boz e Gunni Helm sino alla culla orbitante che ospita la Bella addormentata nel cosmo.
- Fyr l'iperboreo è un infallibile arciere, campione del suo popolo al Torneo dell'Argaar. Sembra che sia l'unico elfo sprovvisto di ali.
- Gundar re dei Giganti è colui che al collo porta un medaglione con incastonata la Spada di Ghiaccio.
- Gunni Helm è un "Troll dei boschi", abile arciere sarà sempre un compagno di Pippo e Topolino
- Principe delle Nebbie È un essere incorporeo poiché perse il corpo durante lo scontro con il mitico guerriero Alf. Il Principe è perciò visibile solo quando indossa un'armatura che lo rende simile, per aspetto a Dart Fener (Darth Vader) di Guerre stellari.
- Re di Bedi è un uomo grassoccio, molto interessato al proprio tornaconto.
- Regina di Hel nonostante l'aspetto è vecchia di millenni essa regna sulla palude di Hel.
- Vecchio della Montagnavecchio dall'aspetto tetro che vive seduto su un trono in un oscuro antro, in compagnia di un lupo.È il custode del talismano chiamato Stella di Aldebaran.
- Yor è un venerabile sapiente dall'età avanzata e dalla barba bianca, dall'aspetto simile a quello di Panoramix, il druido del villaggio di Asterix. Mette volentieri a loro disposizione le proprie conoscenze, per difendere le terre dell'Algaar dal Principe delle Nebbie.
Episodi[]
N. | Capitolo | Pagine | Codice Inducks | 1° pubblicazione ITA (Topolino) |
---|---|---|---|---|
1 | Topolino e la Spada di Ghiaccio | 102 | I TL 1411-BP | Topolino 1411-1413 |
2 | Topolino e il torneo dell'Argaar | 81 | I TL 1464-BP | Topolino 1464-1465 |
3 | Topolino e il ritorno del Principe delle Nebbie | 57 | I TL 1517-A | Topolino 1517 |
4 | Topolino e la Bella Addormentata nel cosmo | 66 | I TL 1936-AP | Topolino 1936-1937 |
Innovazione[]
Massimo De Vita introdusse numerose novità nella sceneggiatura, che fu all'avanguardia per l'epoca.
La principale novità fu quella di rendere Pippo il protagonista della saga e Topolino la sua spalla, un'inversione dei ruoli che all'epoca non era stata ancora sperimentata, e che venne ripresa e forse inflazionata con la serie I mercoledì di Pippo.
De Vita inoltre abbatté la quarta parete facendo interagire i protagonisti e l'autore stesso con il lettore, in più lo stesso De Vita interagisce con i suoi personaggi intervenendo per aiutarli. De Vita ha ideato la saga come se fosse stata pubblicata su un volume antico, perciò nelle didascalie usa un tono romanzesco e addirittura in alcune pagine intere disegna proprio i suoi personaggi all'interno di un libro.
L'ennesima novità introdotta da De Vita fu la disposizione delle vignette e soprattutto gli oblò di Moebius, ovvero dei cerchi che permettono di ritagliare i dettagli dei campi lunghi, che poi divennero molto comuni nelle storie di produzione disneyana.
Fonti e citazioni[]
La Saga della Spada di Ghiaccio è una delle migliori storie in costume Disney mai realizzate, e sicuramente la migliore con ambientazione fantasy. De Vita ideò tutto un mondo (le terre dell'Argaar) popolato di strane creature, abitato da diversi popoli, dove regnava la magia.
Per far questo l'autore si è ispirato al Signore degli Anelli, a Guerre stellari, ma soprattutto al Ciclo di Shannara, oltre che alla mitologia nordica.
Nella storia vi sono inoltre alcuni riferimenti alla Divina Commedia. Nelle terre dell'Argaar vi è il lago sotterraneo dello Stige, Pippo cita l'ultimo verso del Inferno di Dante (e quindi uscimmo a riveder le stelle). Infine salendo l'altissima torre del Cosmodromo, i personaggi si stupiscono di fare meno fatica quanto più sono in alto: citazione del Purgatorio dantesco.
Infine, nel laboratorio di Yor, che si intravede alle prime pagine della saga, vi è un macchinario che richiama chiaramente le forme di Goldrake (Atlas Ufo Robot).
Per la rappresentazione grafica degli abitanti delle terre dell'Argaar De Vita si ispirò ai personaggi di Asterix e Obelix di Goscinny e Uderzo. Il mago Yor ricorda il druido Panoramix, mentre Boz Asterix, anche se è leggermente più paffuto.
Curiosità[]
- Pippo e Topolino vivono le loro avventure nella Terra dell'Argaar sempre il giorno della Vigilia di Natale, ma siccome il tempo in quella dimensione scorre più velocemente rispetto alla nostra, riescono a tornare sempre in tempo per il cenone natalizio di mezzanotte. Le storie vennero pubblicate per la prima volta proprio sul numero di Topolino che veniva pubblicato nella settimana di Natale (l'unica eccezione fu la quarta storia, uscita con una settimana di ritardo, il 3 gennaio 1993).
Collegamenti esterni[]