- Pippo e il villaggio cronometrico
- Commenti
Pippo e il villaggio cronometrico è una storia sceneggiata da Roberto Moscato e disegnata da Lucio Leoni, uscita per la prima volta in Italia su Topolino nel gennaio 2023.
Trama[]
Pippo e Orazio sono giunti a Borgo Puntuale, paese natale del famoso orologiaio Cronologio Rubis; il villaggio porta evidenti segni della vocazione di Rubis: si vedono orologi dappertutto e il nome dell'hotel dove alloggiano i due è La Lancetta. Il proprietario dell'hotel è preoccupato per il malfunzionamento di un suo cucù e Orazio si offre di aggiustarlo. Nonostante la diffidenza dell'albergatore il cucù torna alla consueta efficienza e l'abilità di Orazio viene paragonata a quella di «quel signore». Pippo rabbrividisce perché ha intuito che l'innominato esperto orologiaio è suo cugino Posidippo e infatti questi compare pochi secondi dopo, felice di incontrare il parente cui inviava le cartoline da Borgo Puntuale (ma Pippo non si è mai accorto che venivano da lui).
Posidippo inizia l'opera col riparare il cucù già aggiustato (approssimativamente-dice) da Orazio, poi si reca con gli altri alla Fiera Orologiera, vasta esposizione su bancarelle di ogni genere di orologi. Orazio si offre di aggiustarne qualcuno, ma la gente si fida solo di Posidippo, considerato un grandissimo esperto. Mentre si profila la rivalità tra i due aggiustatori, Pippo, esasperato dai continui ticchettii, si allontana dalla fiera cercando normalità. Ma neppure ai bambini sono concessi voli di fantasia: i pupazzi di neve devono avere determinate dimensioni, il pattinaggio è consentito solo in senso orario e in fila indiana…
Nei giorni successivi, Orazio e Posidippo sono contemporaneamente al lavoro sugli orologi dei borghigiani e, vista la loro abilità, il sindaco gli commissiona il restauro del grande Orologio della Torre, opera mastodontica ed estremamente complessa. I due si mettono appassionatamente al lavoro e Pippo continua a cercare qualche attività non cronometrata né rigidamente regolata.
Esce dai confini del comune di Borgo Puntuale, costruisce un aquilone con le racchette da sci e su uno slittino e con l'aquilone in mano si lancia in una veloce discesa. Una pietra sporgente però lo ferma e gi fa perdere la presa dell'aquilone che vola via e, attraverso una finestrella della Torre, si incastra negli ingranaggi del grande orologio, provocandone il parziale collassamento; con il crollo però si è anche rivelata alla vista una nicchia e in questa Orazio e Posidippo scoprono un libro con gli appunti di Cronologio Rubis per il funzionamento del mastodontico orologio.
I due riparatori finiscono così alla grande la loro opera, ma non si spiegano la presenza dell'aquilone: questa verrà chiarita poco dopo dall'ignaro Pippo, felice di aver ritrovato il suo giocattolo.
Il sindaco entusiasta ricompensa Posidippo e Orazio con una congrua somma e i tre amici decidono di festeggiare con una cena al ristorante Il Goloso Metodico. Il ritrovo è alle 20 e 6 minuti, ma alle 20 e 7 Pippo ancora non si vede; Posidippo sussulta còlto da un inizio di panico, ma il peggio deve ancora venire: il cugino non è in ritardo, bensì in anticipo ed è già all'interno del locale…
Curiosità[]
L'auto di Orazio, una jeep verde chiaro[1], ha come targa la sigla HRC1, abbreviazione del nome inglese Horace Horsecollar.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 3504