- Pierino e Pieretto Gambadilegno
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Pierino e Pieretto Gambadilegno sono i due nipoti di Gambadilegno, apparsi per la prima volta nella storia Topolino e un favore da nulla sceneggiata da Carlo Panaro e disegnata da Corrado Mastantuono. Sono dispettosi, pasticcioni e spesso, come il loro zio, non riescono a combinare niente di buono.
Carattere[]
Fin dalle origini si dimostrano due bambini pestiferi i quali pensano solo a giocare o a fare scherzi al malcapitato Topolino che li ha ospitati. Con gli zii invece tentano di assumere un atteggiamento più obbediente, tuttavia finiscono solitamente per combinare danni ed infastidirli ancora di più. Essi comunque agiscono perlopiù con ingenuità che con malizia, non rendendosi spesso conto dei danni da loro provocati. Inoltre, non hanno alcuna voglia di studiare e questo si ripercuote sulla loro carriera scolastica.
Pierino e Pieretto hanno imparato a convivere con la vita criminale condotta da Trudy e Pietro, verso la quale provano una certa indifferenza. Non si possono definire personaggi buoni, in quanto la accettano, ma nemmeno del tutto cattivi poiché non sembrano considerare le implicazioni degli atti degli zii.
Aspetto fisico[]
Essi sono graficamente una sorta di versione infantile di Gambadilegno, analogamente a Tip e Tap e Qui, Quo, Qua con i rispettivi zii. Sono tuttavia più magri dello zio e, congruentemente con la loro età, imberbi. Pierino e Pieretto vestono magliette a righe e pantaloni con le bretelle a colori (arancione e verde acqua) alternati. A differenza degli altri nipotini disneyani, possiedono due cappelli diversi: Pierino porta una copricapo rosso a coroncina (simile a quello dei già citati Tip e Tap), mentre Pieretto ne ha uno giallo con la visiera.
Apparizioni[]
I terribili gemelli sono comparsi poco frequentemente nel corso degli anni, di solito in storie dello zio dove hanno un ruolo primario nel rendergli la vita difficile. Ad oggi si contano solo 14 apparizioni escluse le tavole autoconclusive, delle quali sono stati protagonisti di diverse serie, queste ultime scritte soprattutto dal loro creatore Carlo Panaro.
Residenza[]
Questi personaggi vivono in una città diversa da Topolinia: infatti non risiedono stabilmente dagli zii, ma li vanno a trovare di tanto in tanto a casa, il che giustifica la loro limitata frequenza d'apparizione.