- Peggy Duckenheim e le tovaglie astratte
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Peggy Duckenheim e le tovaglie astratte è una storia pubblicata su Topolino n° 2969 di Ottobre 2012, scritta da Roberto Gagnor e disegnata da Paolo De Lorenzi. Si tratta del nono capitolo della serie La storia dell'arte di Topolino.
Trama[]
Venezia, 1948. La giovane e bella ereditiera americana Paperina "Peggy" Duckenheim fà la conoscenza del neo-gondoliere Paperin Dalla Fontana che si offre di darle un passaggio con la sua gondola. Paperina racconta di essere scappata di casa poichè voleva sfuggire ad un matrimonio combinato dal suo ricchissimo zio Scrooge Duckenheim con un triscugino mai visto chiamato solo P.P.. Peggy vuole dimostrarsi indipendente e cercare una sua passione.
Arrivati all'albergo, i due assistono ad un alterco tra il mercante d'arte Rockerduck che respinge le opere di alcuni artisti astrattisti, tra cui lo strambo Paperoga, defindola robaccia. Irata, Peggy si offre di aquistare lei quelle opere e, volendo sostenere le nuove forme d'arte, decide di diventare collezionista e mecenate. Necessita però di un luogo dove metterle in mostra e Paperin la porta al Palazzo Quacker degli Anatroni, un edificio vecchio, ma molto spazioso. Peggy così lo affitta con l'intenzione di farne un museo di arte contemporanea ed in seguito riscattarlo coi proventi dei biglietti. Mentre Rockerduck pianifica come fermarla, i paperi rimettono a nuovo le sale ed intanto tra Peggy e Paperin nasce del tenero. Peggy aquista diversi quadri da vari artisti (tutte caricature di veri artisti dell'epoca) dai diversi stili mentre Paperoga continua a cercare di inventare una nuova forma d'arte.
Arrivata la sera dell'inagurazione del museo, Peggy e Paperoga notano Paperin andare via di nascosto e lo seguono. Shockata, lo scopre a parlare di un Rockerduck a parlare di un certo daccordo ed interviene delusa dal suo tradimento. Prima che Paperin possa spiegare, Rockerduck dice che non farà alcuna accordo perchè ha un suo piano: far rubare i dipinti ai Bassotts, una banda di ladri d'arte e poi comprare il palazzo all'asta. Peggy, Paperin e Paperoga vengono così legati; quando riescono a liberarsi è ormai troppo tardi per fermare il furto. Paperoga però decide di creare delle opere sul momento usando lo stile che chiamerà "action painting". I tre riescono così a creare un numero di opere sufficienti che raccolgono il plauso di critici e di una baronessa che si offre di aquistarli.
Con i soldi ricavati, Peggy e Paperin si precipitano all'asta. Ma i soldi non sono sufficenti per battere l'offerta di Rockerduck finchè, con un colpo di scena, Paperin offre 10 milioni. Il papero confessa a Peggy la sua vera identità: è lui il triscugino P.P. e si è finto un semplice gondoliere poichè voleva che Peggy lo conoscesse e amasse come persona e non per i soldi. Voleva comprare il palazzo da Rockerduck per poi farle un regalo, ma le cose sono andate diversamente. Peggy ricambia i suoi sentimenti e dice che il palazzo diventerà la loro casa-museo. Rockerduck viene arrestato poichè i Bassotts hanno confeassato; la banda era stat presa poichè i dipinti rubati avevano tutte delle tracce sul retro lasciate da Paperoga.
Tempo dopo, Peggy invita suo zio Scrooge il quale, impressionato, le offre di occuparsi del suo museo a Paperopoli. Ma Peggy declina perchè preferisce restare coi suoi due amori: il museo e Paperin. Paperoga nel frattempo è diventato famoso e regala uno schizzo a Frank Lloyd Quack di un progetto per un museo a New York.
Tratti Storici[]
Il personaggio interpretato da Paperina è ispirato a Peggy Guggenheim, erediteria americana e collezionista di opere d'arte. La sua passione per l'arte la portò a creare diverse gallerie-museo e conoscere gli artisti più disparati (Mirò, Picasso, Dalì, ecc..) le cui caricature appaiono brevemente in questa storia. Visse per 30 anni a Venezia nel palazzo Venier dei Leoni e nel 1969 donò il palazzo e la sua collezione di opere alla Fondazione omonima creata da suo zio. Tuttora il palazzo è uno dei più famosi musei d'arte moderna.
Il personaggio interpretato da Paperoga è invece ispirato all'artista Jackson Pollock, appartenente alla corrente dell'Espressionismo Astratto e inventore dell'action painting (uno stile di pittura dove il colore viene fatto gocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele, invece che applicato con attenzione). Era l'artista maggiormente stimato da Peggy.
Curiosità[]
- Lo zio di Peggy in questa storia, interpretato da Paperone, è chiamato Scrooge dal nome originale del papero Scrooge Mc Duck.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2969 (2012)
- Scoprire l'arte - La storia dell'arte raccontata da Disney 22 - Astrattismo (2017)
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