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  • Paperone e i fortunati contrattempi
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Paperone e i fortunati contrattempi è una storia breve di Tito Faraci e Maurizio Amendola, pubblicata sul numero 3217 di Topolino.

Trama[]

Zio Paperone e Gastone sono alla ricerca di un tesoro in una giungla sperduta. Trovandosi ad un bivio, Gastone decide di lancira una moneta per scegliere la strada giusta. La moneta finisce nelle sabbie mobili, così i due paperi prendono la strada opposta arrivando ad un antico edificio dalla forma di una tostapane. L'unico pericolo ora sono i bellicosi abitanti della città perduta di Zurbonia centro. Gli indigeni infatti appaiono spiegando che la loro legge impone di attaccare tutti i visitatori tranne il millesimo con cui dovranno essere ospitali e gentili. Naturalmente Gastone risulta essere il milesimo e così Paperone racconta che è venuto a cercare delle pietre preziose.

Il capo degli indigeni gli mostra le poche che hanno che sono comuni pietre. In realtà essi possiedono molte gemme e diamanti, ma le ritengono inutili perchè non sono adatte per la costruzione al contrario delle pietre che quindi sono più preziose. Paperone così promette loro di portare carichi di pietra in cambio delle gemme spiegando, di fronte alla loro perplessità, quanto valgano da dove proviene. Con l'intercessione di Gastone il patto viene siglato ed il papero ritrova anche la moneta finita nelle sabbie mobili. Di ritorno verso casa, Paperone rigrazia Gastone per avergli ricordato perchè preferisce portare Paperino. Con il nipote ci sarebbero stati molti più imprevisti e sfide mentre con la fortuna di Gastone non c'è alcun gusto. Gastone accetta di buon grado di non seguire più lo zio che già progetta una caccia al tesoro tra i ghiacci con Paperino.

Pubblicazioni italiane[]

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