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  • Paperoga e il lungo, lunghissimo nastro misterioso
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Paperoga e il lungo, lunghissimo nastro misterioso è una storia di Giulio Gualtieri, Marco Nucci e Enrico Faccini, pubblicata sul numero 3474 di Topolino nel giugno 2022. È la seconda storia della serie Lord Hatequack Presenta: L'ora del terrore.

Trama[]

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Lord Mortimer Hatequack promette ancora ai lettori, con le consuete formule, una storia, «forse accaduta davvero, forse inventata… Ma di certo spaventosa! La Mezzanotte è scoccata… Benvenuti nell'ora del terrore!».
Questa volta però la tensione dura poco, perché il Lord non trova più il volume dal quale leggere un terrificante racconto di vampiri; quindi ci sarà una storia differente e anche «più spiazzante»!

A Paperopoli, Paperoga esce zufolando dal cinema dove si è proiettata una Maratona Horror e nota un nastro rosso che sbuca da un vicolo.

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Incuriosito lo segue in silenzio, ma il nastro sembra essere infinito, si allunga per viuzze e strade principali, attraversa il Parco e vari negozi; al tramonto è arrivato nella campagna circostante e non accenna a raggiungere il suo inizio.
Neppure Paperoga demorde, nonostante sia intimorito dalla solitudine e dalle presenze di animali occhieggianti nel bosco; finalmente, sempre seguendo il nastro, arriva presso un edificio sconosciuto e vi entra.

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Raggiunge i sotterranei e lì trova la soluzione del mistero: il nastro non è altro che la linguetta di un libro e più precisamente il De Pipistrellibus, da cui Hatequack voleva trarre la storia dei vampiri. Paperoga lo raccoglie e subito compaiono ombre spaventose che sembrano attaccarlo; fugge, ma non ha scampo: circondato dai mostri in forma di ombra si prepara al peggio. Ma all'improvviso questi spariscono e appare invece Hatequack.
Il Lord è felice per il ritrovamento del volume e si lamenta dei mostri-ombra che gli rubano i libri e ne allungano i segnalibri perché qualche malcapitato li segua fino al palazzo.

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Poi taglia il nastro e invita Paperoga ad ascoltare una storia di vampiri; il papero accetta con entusiasmo e comincia così un'altra storia dell'orrore!

Analisi[]

Il filo rosso, traduzione letterale del fil rouge francese, indica l'elemento di continuità tra vari elementi, omogenei o meno. Il nastro rosso del libro unisce in questo caso la rassegna dei film dell'orrore con le letture d'orrore in casa di Lord Hatequack, a sua volta dato unificante delle storie della serie. Gli aspetti stranianti di questa vicenda ben si adattano alla personalità stravagante di Paperoga, unico protagonista di una storia sostanzialmente muta, affidata nei disegni a Enrico Faccini che già numerose volte si è cimentato con questo non facile genere.
Sempre riguardo ai disegni, è interessante vedere come ogni singolo autore interpreti Hatequack in maniera diversa, dalla figura segaligna e un po' curva di Cavazzano, a quella più rotonda e sussiegosa di Casty, al bonario Lord di Faccini.

Curiosità[]

De Pipistrellibus è un divertente esempio di perfetto latino maccheronico: corretto nel complemento e nella desinenza, utilizza però nel lessico un termine italiano; infatti in latino pipistrello è vespertilio, ma un eventuale titolo De vespertilibus sarebbe risultato incomprensibile a molti. Pipistrello è comunque derivato dal latino.

Pubblicazioni italiane[]

Storia precedente Paperoga e il lungo, lunghissimo nastro misterioso Storia successiva
Topolino e il mistero del museo degli orrori

Museorrori

22 giugno 2022 Zio Paperone e lo spettro dell'Agonia Bianca

Spettroagonia

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