- "Caro cugino, sono venuto qui per insegnarti un nuovo stile di vita!"
- ―Paperoga, al suo debutto
Paperoga (in originale Fethry Duck) è un personaggio della banda Disney, creato come cugino di Paperino. Stando all'genealogia di Don Rosa è figlio di Eider Duck e Lulubelle Loon, cugino di Gastone e nipote di Nonna Papera, ha inoltre un fratello, Abner (detto anche "Chiarafonte"), un boscaiolo taciturno e scorbutico che è esattamente l'opposto del fratello, e un nipote, Pennino. Nelle storie risulta generalmente il nipote di Paperon de' Paperoni, mentre secondo Don Rosa non avrebbe nessuna parentela con il ricco papero.
Secondo Gilles Maurice avrebbe altri tre fratelli oltre ad Abner: Alec de' Paperoni, Sourdough e una femmina anonima (madre di Pennino).
La scuola brasiliana e, soprattutto lo sceneggiatore Ivan Saidenberg hanno approfondito notevolmente il personaggio, ideando una sua fidanzata (Gloria), un suo nipotino (Pennino) e il suo alter ego mascherato (Paper Bat).
Debutto[]
Apparso per la prima volta il 2 agosto 1964 nella storia Paperino e il fanatico igienista, disegnata da Al Hubbard e sceneggiata da Dick Kinney, per il solo mercato estero[1], Paperoga riscosse immediatamente un notevole successo in Brasile e in Europa. Per giustificare l'ingresso in medias res del personaggio, venne asserito che Paperoga aveva vissuto sino a quel momento in un'altra città e si era da poco tempo trasferito a Paperopoli.
Dick Kinney, oltre a introdurre una spassosa comicità nelle storie grazie al gatto Malachia, con la storia Zio Paperone e il sondaggio, nel 1971 dà avvio alla carriera giornalistica di Paperoga presso la redazione del Papersera dove lavora anche suo cugino Paperino. Questa fu la prima di una lunga serie di avventure incentrate sulla carriera giornalistica di Paperoga, che però non vennero più curate da Kinney, ma da altri autori come Jack Bradbury o Tony Strobl e poi continuate in Italia e Brasile.[2]
In Italia, già nel 1966 i fratelli Barosso e Giovan Battista Carpi, realizzarono Paperino e l'esperto del bosco, la prima delle duemila storie italiane in cui appare lo strampalato papero.
Aspetto[]
La prima versione di Paperoga, disegnata da Al Hubbard risente molto della cultura beat che negli anni sessanta spopolava nel mondo anglosassone, grazie anche al gruppo The Beatles che, con la sua musica, l'aveva fatta conoscere alle nuove generazioni. Il papero sfoggiava una capigliatura bionda a caschetto, molto folta e indossava abiti pesanti di lana rossa e un cappello con un pon pon nero, che porta ancora oggi.
In seguito la capigliatura si sfoltisce e a Paperoga rimangono una manciata di capelli neri e lunghi, che in maniera disordinata cercano di coprire delle evidenti calvizie. Inoltre il fisico si fa sempre più magro e spigoloso.
Carattere[]
Paperoga è sempre entusiasta di acquisire nuove conoscenze a partire dalle più bislacche discipline sportive, sino ad arrivare alle più accademiche materie di studio. È un amante della cultura sui generis, che senza la metodica dedizione di Pico de Paperis cerca di essere un virtuoso dell'intelletto. Il problema è che non si limita a fare delle strampalate esperienze lui stesso, ma tenta sempre di coinvolgere altri con risultati disastrosi!
Già al suo debutto, Paperoga era un amante del fai-da-te e credeva che i libri contenessero le risposte ad ogni domande e spesso si cimentava nella loro lettura, aveva una sua trascendente filosofia di vita e una certa introversione nell'indole. In seguito la passione per la conoscenza si trasforma in un'eccentricità bizzarra che a volte sconfina nella pazzia. Paperoga adora qualsiasi disciplina bislacca e cerca di impararla tramite degli assurdi corsi per corrispondenza.
Fin dalle sue prime apparizioni, quindi, viene sottolineata la sua personalità stramba e la sua tendenza a lasciarsi trascinare in tutte le attività più strane, causando problemi a lui e al cugino Paperino, ma anche a Dinamite Bla, suo acerrimo nemico.
Una delle caratteristiche di questo strano membro della famiglia dei paperi è la bizzarra casa, perennemente in ristrutturazione, miscuglio di diversi stili architettonici e arredata con dubbio gusto stilistico, interpretato in maniera alquanto originale da Paperoga stesso.
Proprio per queste sue molteplici caratteristiche, la personalità di Paperoga viene spesso fraintesa dagli autori Disney e il personaggio è visto semplicemente come una controparte più sciocca di Paperino, senza focalizzare l'attenzione sul suo entusiasmo irriducibile, la sua fervida immaginazione e la costante fuga dalla realtà.
Il successo[]
Paperoga negli Stati Uniti[]
Sebbene creato da autori statunitensi, il personaggio di Paperoga fu lanciato per il mercato estero, perciò in patria, salvo alcune storie di Tony Strobl pubblicate su un albo promozionale nel 1996,[3][4] non è stato stampato se non alla soglia degli anni duemila.
La storia che nel 1996 fu proposta ai lettori statunitensi era Paperino e il croccante al diamante di Giorgio Pezzin e Cavazzano, tuttavia l'aspetto del personaggio si era ormai talmente differenziato rispetto al papero col caschetto biondo dell'esordio che la redazione, nell'editoriale introduttivo, attribuiva la paternità del personaggio agli autori italiani, affermando che era una nuova comparsa nell'universo Disney, forse i redattori fecero confusione con Sgrizzo Papero, bislacco cugino di Paperino, inventato da Scarpa.
Dopo tale ristampa e per quest'ultimo decennio vi è stata una sorta di riscoperta di questo strampalato papero e, negli Stati Uniti, sono state pubblicate storie italiane e di produzione danese, oltre che alle classiche di Dick Kinney, per un totale di quarantacinque storie[5]
Paperoga in Italia[]
Paperoga ebbe molto successo in Europa, soprattutto in Italia, dove è stato utilizzato per quasi duemila avventure.[6] Già nel 1966 uscì la prima avventura italiana dedicata a questo personaggio Disney, ma è in particolare con lo sceneggiatore Giorgio Pezzin, che si caratterizza al meglio questo papero.
Nel 1988 lo sceneggiatore Giorgio Figus riprende in mano le storie della P.I.A., una serie parodistica di spionaggio, ideata da Carlo Chendi, ma poi abbandonata. Figus tolse Paperina dal ruolo di comprimaria, inserendo il bislacco agente Me-Se 12, alias Paperoga a fianco di Paperino.
Un altro autore che ha contribuito a delinearle la caratteristica personalità è Carlo Chendi, che in particolare nella storia Paperino e le vacanze nel vecchio West, disegnata da Luciano Bottaro, ripropone un Paperoga molto simile a quello dell'esordio di Kinney. Nel 1982 Chendi assieme a Cavazzano inventa l'investigatore privato Umperio Bogarto, che dopo alcune storie recluta Paperoga come suo assistente personale[7], avviando la serie Elementare Paperoga[8]
Nel 2001 gli autori italiani crearono la serie Le storie della Baia, in cui a fianco di Moby Duck, venne messo Paper Hoog, un marinaio molto simile a Paperoga per aspetto fisico, ma meno pasticcione e catastrofico,
Tra gli autori recenti, si ricorda Enrico Faccini, autore di gulp e storie brevi, spesso senza dialoghi, in grado di esasperare il carattere del personaggio, sottolineandone l'incoerenza e l'irragionevolezza.
Paperoga in Danimarca[]
Lo studio Egmont sulla scia dei colleghi italiani, introdusse il personaggio di Paperoga nelle storie di sua produzione a partire dal 1972[9], tuttavia già negli anni ottanta, per scelta editoriale, Paperoga fu accantonato perché ritenuto un personaggio difficile oltre che concepito al di fuori dell'universo barksiano. Sorprendentemente fu però lo stesso editore, nel 1993, a imporre a Don Rosa, di inserire Paperoga all'interno del suo albero genealogico, anche se il personaggio non era stato mai utilizzato dal Barks.
Nel 2000, più o meno in coincidenza con la sospensione della produzione brasiliana di storie su questo personaggio, lo sceneggiatore David Gerstein, si è occupato di riesumare questo dimenticato cugino di Paperino, affiancandolo addirittura a Paperetta Yè Yè. Inoltre nel 2001, ha incaricato gli autori Lars Jensen e Flemming Andersen di creare la serie Tamers of Nonhuman Threats[10], ristampata in Italia su Mega 3000, in cui Paperoga e Paperino sono due agenti segreti che devono investigare su fenomeni paranormali per conto di un'agenzia investigativa.
Paperoga in Brasile[]
La casa editrice Abril di San Paolo del Brasile, colei che si occupa di stampare i fumetti Disney in Sudamerica, fu immediatamente conquistata da questo personaggio e con lei numerosissimi lettori e già nel 1968 Paperoga fu affiancato all'idolo locale José Carioca.[11]
Da quel momento in poi sino alla soglia degli anni duemila, Paperoga fu super-sfruttato dagli autori dell'emisfero australe, che gli faranno indossare i panni dei più svariati personaggi.
Paperoga è il protagonista di numerose parodie[12], ricoprendo il ruolo del tarzanide Papero della Giungla o dello spericolato Indiana Pena. Furono addirittura create degli alter-ego del bislacco papero e il più famoso è sicuramente Paper Bat, ironica parodia di Batman creata nel 1973 da Ivan Saidenberg, che spesso intralcia le eroiche imprese di Paperinik e Paperinika.
Venne ideato anche Paper Kid, uno strampalato cow-boy del vecchio west che è solito bere latte al posto di super alcolici e per questo è deriso in tutto il paese[13], Paperblub[14] un sovrano degli abissi sottomarini dalle fattezze di Paperoga e infine Paper Gordon, parodia del fantascientifico Flash Gordon[15]
Nel 1982 fu addirittura lanciata la testata dal nome Peninha (traduzione brasiliana di Paperoga), la prima pubblicazione al mondo dedicata proprio allo strampalato papero vestito di rosso.[16]
Apparizioni nelle serie televisive[]
Paperoga non ha mai avuto un trasposizione animata fino al reboot del 2017 di DuckTales. Compare nel secondo episodio della seconda stagione Gli abissi del cugino Paperoga dove trascina Qui e Quo in un'avventura sottomarina. Pur mantenendo l'eccentricità del personaggio, la sua caratterizzazione è molto simile a quella con cui era stato concepito ovvero un papero che si interessa alle discipline più bizzarre pur non avendo alcun titolo. Inoltre è un ex-membro delle Giovani Marmotte. Farà poi dei camei nei finali della seconda e della terza stagione.
Curiosità[]
- Nella storia d'esordio Paperino e il fanatico igienista, Paperoga viene introdotto come un papero fanatico dello yoga. Questa caratteristica ha ispirato la traduzione del nome italiano. Paperoga è la contrazione delle parole Papero e yoga.
- Nel 2017 gli è stata dedicata una testata di 64 pagine, Ridi Paperoga (che si può considerare una discendente della famosa collana Ridi Topolino). Tuttavia ne sono stati pubblicati solo quattro numeri, da maggio ad agosto.
- Nella storia Paperoga in nero (2023) si scopre che il suo classico maglione rosso e il cappello gli sono stati regalati a natale da Nonna Papera a Natale, il colore rosso rappresenterebbe l' eroe di Paperoga, Babbo Natale.
Note[]
- ↑ [1] Paperino e il fanatico igienista
- ↑ [2] Serie del Papersera
- ↑ [3] Paperoga e il cruccio del singhiozzo
- ↑ [4] Paperoga pollicoltore
- ↑ [5] Storie di Paperoga pubblicate negli Stati Uniti
- ↑ [6] Statistica delle storie di Paperoga
- ↑ [7] Uno studio troppo rosso, 1996
- ↑ [8] Serie a fumetti elementare Paperoga
- ↑ [9] Prima storia danese con protagonista Paperoga
- ↑ [10] Serie Tamers of Nonhuman Threats
- ↑ [11] Prima storia brasiliana con protagonista Paperoga
- ↑ [12] Parodie brasiliane di Paperoga
- ↑ [13] Scheda di Paper Kid sull'inducks
- ↑ [14] Scheda di Paperblub sull'inducks
- ↑ [15] Scheda sull'inducks di Paper Gordon
- ↑ [16] Testata fumettistica Peninha