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  • Paperino e la card mania
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Paperino e la card mania è una storia di Bruno Sarda e Valerio Held, pubblicata per la prima volta nel numero 2305 di Topolino.

Trama[]

Un mattino, al parco di Paperopoli, una spia sta effettuando una chiamata da una cabina telefonica quando la sua scheda finisce e si allontana sentendosi osservato. Subito dopo spuntano Paperino ed altre persone che in realtà sono solo interessati alla scheda perché ne fanno collezione. Paperino ne approfitta per fare uno scambio con un altro collezionista invitandolo a casa.

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Al papero ormai manca un unica card per completare la serie, quella raffigurante un triceratopo, che è introvabile. Poco dopo appare alla porta Zio Paperone per riscuotere l'affitto e, quando lo zio sta per dargli il resto, gli cade dal portafoglio proprio la scheda del triceratopo. Paperone racconta che l'ha trovata anni prima e ci sono ancora un paio di scatti, ma è sempre riuscito ad evitare di usarli scroccando telefonate. Non potendo rivelare allo zio quanto sia preziosa la scheda, Paperino si offre di pagare la telefonata rimasta in cambio ma lo zio, per principio, vuole usarla prima o poi. Chiede così al nipote di fare una telefonata, ma Paperino di nascosto taglia i cavi. Propone allora di usare la cabina vicino, ma Paperone vuole invece mostrare al nipote come scroccare una telefonata.

Come primo tentativo entra in una cartoleria usando la scusa di dover telefonare al nipotino per sapere cosa acquistare ma Paperino, di nascosto, fa credere al titolare che lo zio chiamerà in Australia e lo fa buttare fuori. Paperone allora entra in una gioielleria per fingere un acquisto costoso ma Paperino, rimasto fuori, telefona al titolare facendo passare lo zio per una spia e così viene buttato fuori di nuovo. Paperone non vuole arrendersi e si finge un povero anziano con un passante al telefono con la fidanzata. Ma Paperino fa arrivare un foglio di giornale al passante facendogli scoprire la vera identità del miliardario.

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Paperino a questo punto commenta che non è giornata per lo zio e gli indica una cabina, ma Paperone interpreta gli eventi come un segno di rinunciare ad un affare ovvero l'acquisto di una tipografia fallita. Paperino prova allora ad inventarsi altre scuse finché non dice allo zio che Brigitta passerà da lui per una proposta d'affari e stavolta uno spaventato Paperone telefona subito a Battista dalla cabina. Paperino ottiene così la scheda e ne regala una nuova allo zio in modo che possa concludere l'acquisto della tipografia.

Due giorni dopo, alla fiera di Ocopoli, Paperino si incontra col suo amico collezionista a cui mostra la card del triceratopo ma scopre che ormai si trova ovunque. Si scopre infatti che la tipografia comprata da Paperone era la stessa che stampava le schede di quella serie e Paperone ha messo in vendita i fondi di magazzino inflazionando il mercato. Paperino rivela accidentalmente che ha aiutato lo zio ad acquistare la tipografia e finisce così per dover scappare dai collezionisti inferociti.

Pubblicazioni italiane[]

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