- Paperino e il cenone di Natale
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Paperino e il cenone di Natale (titolo originale, Turkey with All the Schemings è una storia a fumetti di 10 pagine scritta e disegnata da Carl Barks, pubblicata per la prima volta nel gennaio 1953 negli Stati Uniti (e a partire dal mese successivo in Italia).
Trama[]
La vigilia di Natale Paperino è indaffaratissimo, fra decorazioni da terminare, regali da spedire e telefonate di auguri da fare ad amici e parenti. Fortunatamente riesce a portare a termine tutti gli impegni, che ha segnato su una lunghissima lista: ma dopo la partenza di Qui, Quo, Qua, convocati a un cenone delle Giovani Marmotte, il papero si rende conto di aver dimenticato di comprare il tradizionale tacchino nonché altre cibarie, e, rimasto solo in casa, dovrebbe passare la sera di festa mangiando i fagioli in scatola rimasti in dispensa.
Paperino non si rassegna a rimanere solo e si ingegna per scroccare una cena allo Zio Paperone, che come sempre passa le feste da solo con il suo denaro. A tale scopo, il giovane papero si traveste con una parrucca nera e un paio di baffi finti e si presenta al multimiliardario come il ricchissimo petroliere sudamericano Petrolio de Vaselino, sostenendo di volergli proporre un importante affare di cui intende discutere davanti a una tavola imbandita.
Paperone abbocca, attirato anche da un sacco tintinnante che Paperino porta con sé (benché in realtà contenga ferraglia e non denaro), e invita lo sconosciuto al lussuoso ristorante Ritz. Paperino ordina il tradizionale tacchino e fino al momento del dolce rifiuta di parlare del fantomatico affare, finché, masticando la torta, non si stacca inavvertitamente i baffi finti. Lo Zione comincia a sospettare qualcosa, ma casualmente la parrucca che Paperino porta ancora in testa lo rende del tutto simile a un altro miliardario famoso, tale Duca Sballoni, e Paperone non esita a credere che si tratti di costui in incognito, che effettivamente avrebbe da proporgli un affare.
Paperino riesce a sottrarsi dall'imbarazzo del presunto affare solo perché arriva il momento di pagare il conto del ristorante, cosa che nessuno dei due intende fare. Il capocameriere, garbato ma inflessibile, li tiene d'occhio per ore mentre i due cercano di prendere tempo in tutti i modi possibili: alla fine, a notte alta, compare nel locale il vero duca Sballoni, e Paperone si rende conto definitivamente di essere stato imbrogliato. Così, usa il suo denaro non per pagare il conto ma per acquistare tutto il ristorante, e per costringere Paperino a sdebitarsi della cena lavorando per diversi giorni come lavapiatti.
Qualche tempo dopo, dalle cucine del ristorante il papero rintraccia telefonicamente Qui, Quo e Qua, che si lamentano perché tornando in casa hanno trovato solo fagioli...
Pubblicazioni in Italia[]
Paperino e il cenone di Natale è stata edita dieci volte in Italia:
- Topolino 61 (1953)
- Albi della rosa / Albi di Topolino 220 - Topolino e il tesoro polare (1959)
- Complete Carl Barks 12 (1980)
- Magico Natale 1 (1987)
- Zio Paperone 45 (1993)
- Topolino (ristampa Nerbini) 2 61 (1998)
- Carl Barks Comic Art 16 (2002)
- La grande dinastia dei paperi 6 - 1953 - Zio Paperone e la Stella del Polo (2008)
- Topostorie Disney 20 - Conto di Natale (2015)
- Paperdinastia 6 - Stelle e pepite (2018)
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